Le ho portate al mio medico
Sono un ragazzo di 33 anni, da un anno ho una disfunzione erettile che continua a peggiorare. Inizialmente gli episodi erano sporadici, mi consentivano comunque di avere una vita sessuale soddisfacente e almeno 3-4 rapporti alla settimana.
Dopo alcuni mesi la situazione è andata degenerando e mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha liquidato dicendomi che era di certo un periodo negativo, tutta colpa dello stress e della vita sedentaria. Mi sono rivolto ad un laboratorio privato e ho fatto delle generiche analisi del sangue aggiungendo anche quelle per la tiroide, in seguito le ho portate al mio medico: non c'era alcun valore sballato. Per scrupolo ho anche fatto un ecografia alla tiroide, visto che nella mia famiglia ci sono stati casi di ipotiroidismo, ma anche lì non è stata riscontrata alcuna anomalia significativa, mi è solo stato detto di continuare periodicamente con dei controlli ogni 2 anni.
Il mio problema si è aggravato, i rapporti diminuivano e anche sotto richiesta della mia ragazza, ho deciso di rivolgermi ad un andrologo. Era la metà di luglio. Dopo avermi fatto delle domande generiche mi ha fatto un esame prostatico, mi ha detto che andava tutto bene, che ero stressato e che tutto si sarebbe risolto. Mi ha prescritto un trattamento trimestrale con un integratore, il SENSIMEV BLU. Sarà che ero scettico di mio, ma questo integratore (sto finendo in questi giorni l'ultimo trattamento) ha risolto poco e niente. Sono 10 fiale da prendere per 10 gg consecutivi, in seguito bisogna fare 20gg di pausa e poi ricominciare con una nuova scatola.
Nel frattempo ho cambiato stile di vita: niente più fumo (fumavo solo sporadicamente), attività sportiva regolare e cibo sano. L'unico fattore di rischio rimane lo stress, ma quello era presente anche prima dei miei disturbi e in ogni caso è la prima volta nella mia vita che mi ritrovo in una situazione simile.
Sostanzialmente ho desiderio sessuale ma è come se il mio corpo non rispondesse. Riesco ad avere 3-4 rapporti al mese ma magari tutti nella stessa settimana. Le erezioni mattutine sono rarissime e poco vigorose. Non capisco proprio cosa mi stia succedendo.
Non si è nemmeno capito se la causa è di tipo organico o di tipo psicologico e non ne posso più del mio medico di base che mi dice di aspettare, che è solo un problema di stress, che sono giovane e non ho alcuna malattia.
Voglio risolvere assolutamente la situazione per me, per sapere che cosa ho e come posso “guarire”, ma anche per l'armonia di coppia.
Sono deciso a fare altri controlli, altri esami dato che a mio avviso quelli che ho fatto, si sono dimostrati del tutto insufficienti e anche poco approfonditi.
Grazie
Dopo alcuni mesi la situazione è andata degenerando e mi sono rivolto al mio medico di base che mi ha liquidato dicendomi che era di certo un periodo negativo, tutta colpa dello stress e della vita sedentaria. Mi sono rivolto ad un laboratorio privato e ho fatto delle generiche analisi del sangue aggiungendo anche quelle per la tiroide, in seguito le ho portate al mio medico: non c'era alcun valore sballato. Per scrupolo ho anche fatto un ecografia alla tiroide, visto che nella mia famiglia ci sono stati casi di ipotiroidismo, ma anche lì non è stata riscontrata alcuna anomalia significativa, mi è solo stato detto di continuare periodicamente con dei controlli ogni 2 anni.
Il mio problema si è aggravato, i rapporti diminuivano e anche sotto richiesta della mia ragazza, ho deciso di rivolgermi ad un andrologo. Era la metà di luglio. Dopo avermi fatto delle domande generiche mi ha fatto un esame prostatico, mi ha detto che andava tutto bene, che ero stressato e che tutto si sarebbe risolto. Mi ha prescritto un trattamento trimestrale con un integratore, il SENSIMEV BLU. Sarà che ero scettico di mio, ma questo integratore (sto finendo in questi giorni l'ultimo trattamento) ha risolto poco e niente. Sono 10 fiale da prendere per 10 gg consecutivi, in seguito bisogna fare 20gg di pausa e poi ricominciare con una nuova scatola.
Nel frattempo ho cambiato stile di vita: niente più fumo (fumavo solo sporadicamente), attività sportiva regolare e cibo sano. L'unico fattore di rischio rimane lo stress, ma quello era presente anche prima dei miei disturbi e in ogni caso è la prima volta nella mia vita che mi ritrovo in una situazione simile.
Sostanzialmente ho desiderio sessuale ma è come se il mio corpo non rispondesse. Riesco ad avere 3-4 rapporti al mese ma magari tutti nella stessa settimana. Le erezioni mattutine sono rarissime e poco vigorose. Non capisco proprio cosa mi stia succedendo.
Non si è nemmeno capito se la causa è di tipo organico o di tipo psicologico e non ne posso più del mio medico di base che mi dice di aspettare, che è solo un problema di stress, che sono giovane e non ho alcuna malattia.
Voglio risolvere assolutamente la situazione per me, per sapere che cosa ho e come posso “guarire”, ma anche per l'armonia di coppia.
Sono deciso a fare altri controlli, altri esami dato che a mio avviso quelli che ho fatto, si sono dimostrati del tutto insufficienti e anche poco approfonditi.
Grazie
[#1]
Caro Utente,credo che sia giunto il momento di non continuare a banalizzare il problema ed a porre una diagnosi andrologica rigorosa,eseguendo i dosaggi ormonali di testosterone,LH,prolattina,17 beta estradiolo,nonche' un ecodoppler penieno dinamico.
Un volta avuti i risultati,se vuole,ci aggiorni.Cordialita'.
Un volta avuti i risultati,se vuole,ci aggiorni.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile lettore,
quadri clinici particolari e complessi come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta.
A questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, riconsulti il suo medico di famiglia che, riesaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso un'altra più mirata valutazione specialistica andrologica.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
quadri clinici particolari e complessi come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta.
A questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, riconsulti il suo medico di famiglia che, riesaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso un'altra più mirata valutazione specialistica andrologica.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
gentile lettore,
rettifico che non ha fatto esami poco approfonditi, ma ha semplicemente eseguito gli esami preliminari che giustamente si possono indicare in prima battuta, certamente dopo visita del paziente.
vista l'inefficacia delle terapia iniziali è necessario procedere con ulteriori approfondimenti, come il profilo degli ormoni sessuali (forse già eseguti), gli esami relativi alla funzione del pene che devono essere attentamente vagliati dal paziente in concerto col medico.
Aggiungo che la distinzione in organico e psicogeno, se utile dal punto di vista didattico, resta-ahimè- estremamente sbrigativa e riduttiva.
è opportuno che contatti il suo specialista di fiducia per stabilire eventuali altri approfondimenti.
cordialità
rettifico che non ha fatto esami poco approfonditi, ma ha semplicemente eseguito gli esami preliminari che giustamente si possono indicare in prima battuta, certamente dopo visita del paziente.
vista l'inefficacia delle terapia iniziali è necessario procedere con ulteriori approfondimenti, come il profilo degli ormoni sessuali (forse già eseguti), gli esami relativi alla funzione del pene che devono essere attentamente vagliati dal paziente in concerto col medico.
Aggiungo che la distinzione in organico e psicogeno, se utile dal punto di vista didattico, resta-ahimè- estremamente sbrigativa e riduttiva.
è opportuno che contatti il suo specialista di fiducia per stabilire eventuali altri approfondimenti.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#5]
Utente
Grazie per le risposte tempestive!
Quindi in prima istanza mi consigliate di fare delle altre analisi del sangue, tenendo conto in particolare dei valori ormonali, giusto?
Inoltre la sparizione delle erezioni mattutine (e credo anche notturne) potrebbe essere data da uno scompenso ormonale?
In caso è qualcosa di facilmente curabile o il mio "calvario" continuerà per molto?
Grazie
Quindi in prima istanza mi consigliate di fare delle altre analisi del sangue, tenendo conto in particolare dei valori ormonali, giusto?
Inoltre la sparizione delle erezioni mattutine (e credo anche notturne) potrebbe essere data da uno scompenso ormonale?
In caso è qualcosa di facilmente curabile o il mio "calvario" continuerà per molto?
Grazie
[#6]
Gentile lettore,
solo dopo le valutazione cliniche che le indicherà il suo andrologo potremo valutare se il suo problema ha una base ormonale, vascolare, anatomica, psicologica od altro.
Detto questo mi sembra poi che lei non abbia ben letto l'articolo pubblicato, già consigliatole e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Ancora un cordiale saluto.
solo dopo le valutazione cliniche che le indicherà il suo andrologo potremo valutare se il suo problema ha una base ormonale, vascolare, anatomica, psicologica od altro.
Detto questo mi sembra poi che lei non abbia ben letto l'articolo pubblicato, già consigliatole e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Ancora un cordiale saluto.
[#9]
Utente
anche a me sembrano normali... ma non essendo un medico preferivo chiedere.
Il testosterone non è un po' basso?
Comunque per togliermi ogni dubbio ho lunedì ho prenotato dal mio medico di base, così mi leggerà i risultati delle analisi e mi indirizzerà verso nuove visite specialistiche.
Devo dire che comuqnue non so bene il motivo, ma la situazione sembra essere migliorata. In 3 settimane ho avuto 6 rapporti (in queste 3 settimane però per 10gg non c'è stato verso)
Mi è sorto un dubbio (scusate l'ignoranza e le eventuali domande stupide): errate abitudini sessuali, possono portare a disturbi simili ai miei?
E per errate intendo:
- raggiungere l'erezione senza una stimolazione sessuale: non ho mai voluto che le mie partner mi toccassero senza che avessi già un'erezione, Preferisco avere il pene già eretto, e questa erezione è quindi dovuta semplicemente all'eccitazione sessuale e quindi NON ad uno stimolo tattile
- non eiaculare sempre: sia quando non avevo problemi sia oggi, non vengo ad ogni rapporto. Non perchè non ne sia capace (quando mi masturbavo infatti bastavano pochi minuti per eiaculare) ma per una questione di autocontrollo e di mio appagamento personale che non risiede nell'orgasmo in sé per sé, ma nel far godere la mia partner. In media non so, posso eiaculare 4-5 volte al mese, che adesso sono scese a 1-2. Non ho polluzioni notturne.
Questo mio comportamento c'è sempre stato, fin dalla prima volta che ho avuto rapporti, quindi risale all'adolescenza.
Inoltre da sempre, non sono mai riuscito ad avere una seconda erezione dopo aver eiaculato (o magari sporadicamente, ma solo da ragazzino).
Adesso che ho 33 anni, ho sempre bisogno di qualche giorno per riprendermi.
Raramente mi è capitato di eiaculare e di avere un rapporto lo stesso giorno o il giorno successivo.
Queste abitudini sono sbagliate? Possono avermi causato dei problemi?
E' il caso di esporre questo mio dubbio al dottore?
Grazie
Il testosterone non è un po' basso?
Comunque per togliermi ogni dubbio ho lunedì ho prenotato dal mio medico di base, così mi leggerà i risultati delle analisi e mi indirizzerà verso nuove visite specialistiche.
Devo dire che comuqnue non so bene il motivo, ma la situazione sembra essere migliorata. In 3 settimane ho avuto 6 rapporti (in queste 3 settimane però per 10gg non c'è stato verso)
Mi è sorto un dubbio (scusate l'ignoranza e le eventuali domande stupide): errate abitudini sessuali, possono portare a disturbi simili ai miei?
E per errate intendo:
- raggiungere l'erezione senza una stimolazione sessuale: non ho mai voluto che le mie partner mi toccassero senza che avessi già un'erezione, Preferisco avere il pene già eretto, e questa erezione è quindi dovuta semplicemente all'eccitazione sessuale e quindi NON ad uno stimolo tattile
- non eiaculare sempre: sia quando non avevo problemi sia oggi, non vengo ad ogni rapporto. Non perchè non ne sia capace (quando mi masturbavo infatti bastavano pochi minuti per eiaculare) ma per una questione di autocontrollo e di mio appagamento personale che non risiede nell'orgasmo in sé per sé, ma nel far godere la mia partner. In media non so, posso eiaculare 4-5 volte al mese, che adesso sono scese a 1-2. Non ho polluzioni notturne.
Questo mio comportamento c'è sempre stato, fin dalla prima volta che ho avuto rapporti, quindi risale all'adolescenza.
Inoltre da sempre, non sono mai riuscito ad avere una seconda erezione dopo aver eiaculato (o magari sporadicamente, ma solo da ragazzino).
Adesso che ho 33 anni, ho sempre bisogno di qualche giorno per riprendermi.
Raramente mi è capitato di eiaculare e di avere un rapporto lo stesso giorno o il giorno successivo.
Queste abitudini sono sbagliate? Possono avermi causato dei problemi?
E' il caso di esporre questo mio dubbio al dottore?
Grazie
[#10]
Gentile lettore,
bene sentire il proprio medico di fiducia.
Non si soffermi troppo ad analizzare quello che fa o ha fatto e sia più tranquillo e "spontaneo" nelle sue "manifestazioni sessuali".
Tutte queste osservazioni ed informazioni che lei fa in questa sede deve naturalmente esporle anche al suo medico.
Cordiali saluti.
bene sentire il proprio medico di fiducia.
Non si soffermi troppo ad analizzare quello che fa o ha fatto e sia più tranquillo e "spontaneo" nelle sue "manifestazioni sessuali".
Tutte queste osservazioni ed informazioni che lei fa in questa sede deve naturalmente esporle anche al suo medico.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 16.2k visite dal 22/10/2011.
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