Prostatorrea defecatoria
Salve, sono un ragazzo di 28 anni!
da anni (3-4) quando vado al bagno, mi capita in presenza di feci piu consistenti di notare una fuoriuscita dal pene di un liquido viscoso trasparente. informandomi in rete, ho letto che questo fenomeno prende nome di Prostatorrea defecatoria ed è spesso un sintomo di congestione prostatica!
Mi chiedevo se non avendo altri tipi di sintomi, tale fenomeno nel mio caso possa essere una cosa regolare, oppure mi devo preoccupare e fare una cura antibiotica.
Sono un tipo ansioso e questo problema mi sta facendo un po spaventare.
E' una cosa che se fosse da risolvere basta una cura antibiotica?
da anni (3-4) quando vado al bagno, mi capita in presenza di feci piu consistenti di notare una fuoriuscita dal pene di un liquido viscoso trasparente. informandomi in rete, ho letto che questo fenomeno prende nome di Prostatorrea defecatoria ed è spesso un sintomo di congestione prostatica!
Mi chiedevo se non avendo altri tipi di sintomi, tale fenomeno nel mio caso possa essere una cosa regolare, oppure mi devo preoccupare e fare una cura antibiotica.
Sono un tipo ansioso e questo problema mi sta facendo un po spaventare.
E' una cosa che se fosse da risolvere basta una cura antibiotica?
[#1]
Caro Utente,la prostatorrea da sforzo é da considerarsi come espressione di congestione prostatica,molto frequente specialmente quando non si ha una vita sessuale regolare.Altro é la convivenza,altro é la occasionalità del rapporto programmato.La terapia antibiotica va prescritta unicamente in seguito ad un'accurata visita andrologica che,dopo un'attenta diagnostica,confermi l'eventuale stato infiammatorio.Si tranquillizzi e consulti uno specialista esperto.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
grazie per la rapida risposta!
la mia vita sessuale non è regolarissima per mancanza di occasioni con la mia ragazza! diciamo che ho rapporti ogni 7-10 giorni, anche se spesso mi "consolo" da solo.
La cosa che mi fa pensare, è il fatto che ne "soffro" da 3-4 anni senza altri sintomatologie!
adesso che è un periodo che sono piu ansioso pero mi ci sto fissando sopra!
la mia vita sessuale non è regolarissima per mancanza di occasioni con la mia ragazza! diciamo che ho rapporti ogni 7-10 giorni, anche se spesso mi "consolo" da solo.
La cosa che mi fa pensare, è il fatto che ne "soffro" da 3-4 anni senza altri sintomatologie!
adesso che è un periodo che sono piu ansioso pero mi ci sto fissando sopra!
[#3]
Caro signore probabilmente lei ha una infiammazione della ghiandola prostatica che normalmente non avverte se non quando va di corpo nelle condizioni descritte.
Il mio suggerimento al fine di controllare per tempo la situazione e trattarla è quella di rivolgersi nella sua zona ad un urologo che inquadrerà la sua condizione prostatica e le avvierà probabilmente una terapia decongestionante e le fornirà degli utili consigli di carattere igienico-comportamentale per gestire al meglio la sua condizione prostatica nel futuro.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Il mio suggerimento al fine di controllare per tempo la situazione e trattarla è quella di rivolgersi nella sua zona ad un urologo che inquadrerà la sua condizione prostatica e le avvierà probabilmente una terapia decongestionante e le fornirà degli utili consigli di carattere igienico-comportamentale per gestire al meglio la sua condizione prostatica nel futuro.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Utente
Nell'attesa di andare a farmi visitare da un urologo, per tranquillizzarmi, mi piacerebbe sapere solitamente come si cura questo problema?
sarebbe un sintomo di una leggera prostatite (dato che non ho latri sintomi)? la terapia per curarla è una terapia antibiotica?
purtroppo finche non riesco a tranquillizzarmi sulla gravità del mio problema e sul iter curativo non vivo bene.
sarebbe un sintomo di una leggera prostatite (dato che non ho latri sintomi)? la terapia per curarla è una terapia antibiotica?
purtroppo finche non riesco a tranquillizzarmi sulla gravità del mio problema e sul iter curativo non vivo bene.
[#6]
Utente
ho cercato di controllare il fenomeno e negli ultimi 20 gg non ho avuto episodi di prostatorrea defecatoria!
solo ieri che ho "sforzato" un po di piu nella defecazione è riapparsa. anche se devo dire con minor quantita del "solito".
La mia domanda è: E' possibile sia una cosa mia fisilogica data anche il lungo periodo da cui persiste ( 3 4 anni, forse anche di piu e non ci facevo caso) senza avere altri sintomi e fastidi di alcun genere?
solo ieri che ho "sforzato" un po di piu nella defecazione è riapparsa. anche se devo dire con minor quantita del "solito".
La mia domanda è: E' possibile sia una cosa mia fisilogica data anche il lungo periodo da cui persiste ( 3 4 anni, forse anche di piu e non ci facevo caso) senza avere altri sintomi e fastidi di alcun genere?
[#9]
Gentile Utente,
il segno clinico che Lei riferisce, e cioè quello che correttamente definisce "prostatorrea defecatoria", merita senza dubbio un approfondimento diagnostico specialistico, ma di certo non equivale ad una diagnosi. In altri termini occorre definire numero, consistenza e ritmo degli episodi di perdite uretrali prima di formulare un dubbio di patologia. Sarebbe troppo semplicistico far risalire il tutto ad una prostatite e partire in quarta con terapie farmacologiche... Antibiotici? E perchè mai? Su quali basi? Se è vero comunque che spesso una sana e regolare osservanza dell'igiene sessuale in senso lato previene possibili fenomeni infiammatori prostatici, è pur vero che a volte basta una banalissima cistite a innescare consensualmente il meccanismo infiammatorio della ghiandola.
In definitiva, vista la totale assenza di ulteriori segni e sintomi clinici, io aspetterei il controllo clinico reale prima di entrare in ansia. Potrebbe non esservi alcuna base patologica.
Ci tenga informati, se lo desidera, dell’evoluzione della Sua storia clinica.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
il segno clinico che Lei riferisce, e cioè quello che correttamente definisce "prostatorrea defecatoria", merita senza dubbio un approfondimento diagnostico specialistico, ma di certo non equivale ad una diagnosi. In altri termini occorre definire numero, consistenza e ritmo degli episodi di perdite uretrali prima di formulare un dubbio di patologia. Sarebbe troppo semplicistico far risalire il tutto ad una prostatite e partire in quarta con terapie farmacologiche... Antibiotici? E perchè mai? Su quali basi? Se è vero comunque che spesso una sana e regolare osservanza dell'igiene sessuale in senso lato previene possibili fenomeni infiammatori prostatici, è pur vero che a volte basta una banalissima cistite a innescare consensualmente il meccanismo infiammatorio della ghiandola.
In definitiva, vista la totale assenza di ulteriori segni e sintomi clinici, io aspetterei il controllo clinico reale prima di entrare in ansia. Potrebbe non esservi alcuna base patologica.
Ci tenga informati, se lo desidera, dell’evoluzione della Sua storia clinica.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#10]
Utente
Dopo un po di titubanza sono stato dall'urologo.
ha effettuato l'esplorazione via rettale della prostata.
ha trovato la prostata normale, non dolente e non congestionata.
Mi ha detto di avere rilevato una vesciculite, (in questi giorno urinavo spesso e avevo dei fastidi all'inguine e allo scroto.
Per la prostatorrea lui ritiene che non sia da considerarsi malattia, dato l'occasionalita degli episodi e il lungo lasso di tempo che cio accade.
mi ha molot tranquillizzato e mi ha prescritto 1 compressa di Cistalgan per qualche gg.
Spero che i fastidi di questi gg passino presto.
grazie a tutti per il supporto datomi in questo periodo
ha effettuato l'esplorazione via rettale della prostata.
ha trovato la prostata normale, non dolente e non congestionata.
Mi ha detto di avere rilevato una vesciculite, (in questi giorno urinavo spesso e avevo dei fastidi all'inguine e allo scroto.
Per la prostatorrea lui ritiene che non sia da considerarsi malattia, dato l'occasionalita degli episodi e il lungo lasso di tempo che cio accade.
mi ha molot tranquillizzato e mi ha prescritto 1 compressa di Cistalgan per qualche gg.
Spero che i fastidi di questi gg passino presto.
grazie a tutti per il supporto datomi in questo periodo
[#12]
Gentile Utente,
tutto bene allora...anche se credo Lei intendesse dire "cistite" e non "vesciculite"...
In ogni caso complimentissimi al Collega...nel senso che palpare una vescichetta seminale alla esplorazione rettale non è cosa di poco conto...se la vescichetta seminale non è davvero di ragguardevoli dimensioni. Ma in tal caso...un esame ecografico sarebbe quasi tassativo...Insomma..tutto bene quel che finisce bene.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
tutto bene allora...anche se credo Lei intendesse dire "cistite" e non "vesciculite"...
In ogni caso complimentissimi al Collega...nel senso che palpare una vescichetta seminale alla esplorazione rettale non è cosa di poco conto...se la vescichetta seminale non è davvero di ragguardevoli dimensioni. Ma in tal caso...un esame ecografico sarebbe quasi tassativo...Insomma..tutto bene quel che finisce bene.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 31.6k visite dal 03/01/2008.
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