Protesi testicolare
Salve,
ringrazio anticipatamente chi volesse rispondermi.
Ho poco più di 30 anni e circa tre mesi fa sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico in regime di day surgery per l’inserimento di una protesi testicolare in seguito ad orchiectomia post-traumatica.
La protesi, è costituita da una membrana di elastomero di silicone che contiene al suo interno gel di silicone, ed è stata fissata con un punto di sutura proprio sulla parte frontale dello scroto. Infatti, al tatto si sente chiaramente il “cappuccio” della protesi che, con mio triste stupore, risulta più duro della rimanente parte della protesi stessa, la quale per altro non ha affatto la consistenza di un testicolo vero, diversamente da quanto mi era stato fatto credere dai medici che mi hanno operato.
Mi ritrovo ora ad avere una protesi dura come un sasso e una cicatrice dolente e per di più antiestetica. Quest’ultima, si presenta spessa e dura, sembra che un paio di cm di pelle dello scroto ai margini della cicatrice siano stati “piegati” all’interno quando ho subito il primo intervento di orchiectomia. Nel secondo intervento per l’inserimento della protesi, la cicatrice è stata riaperta ma a mio avviso è stata poi cucita con poca cura, perché a distanza di tre mesi si presenta ancora molto spessa e “arricciata”, tanto da evidenziare dei grossi grumoli di pelle, come se fossero dei grossi foruncoli/dermatiti sotto cutanei decisamente antiestetici.
Inoltre la protesi è stata posizionata e fissata male, perché il punto di sutura sconfina la linea che separa i due emiscroti e spinge col “cappuccio” contro l’altro testicolo da una parte, mentre dalla parte opposta spinge contro la cicatrice e l’inguine, causando frequentemente fastidio e dolore.
Recentemente mi sono recato dal mio medico curante al quale ho fatto presente i problemi citati sopra. Mi ha detto che il processo di guarigione in questi casi è di qualche mese e quindi poteva essere normale sentire un po’ di dolore e che la protesi poteva essersi spostata a causa di aderenze formatesi a seguito dell’intervento.
Vorrei porre alla Vs. attenzione le seguenti domande perché il mio medico non ha saputo rispondermi:
1) qual è il centro ospedaliero pubblico più accreditato a Milano o provincia, specializzato in andrologia e negli interventi finalizzati all’inserimento di protesi testicolari, dove curano soprattutto l’aspetto estetico, che per altro è il motivo principale dell’intervento.
2) Esistono delle protesi più morbide biocompatibili, che abbiano effettivamente la consistenza di un testicolo vero? Se si quali ?
3) Sarà possibile “modellare” la cicatrice in qualche modo, al fine di renderla possibilmente meno evidente ?
In attesa di ricevere un Vs. autorevole parere e le risposte alle tre domande, ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti
ringrazio anticipatamente chi volesse rispondermi.
Ho poco più di 30 anni e circa tre mesi fa sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico in regime di day surgery per l’inserimento di una protesi testicolare in seguito ad orchiectomia post-traumatica.
La protesi, è costituita da una membrana di elastomero di silicone che contiene al suo interno gel di silicone, ed è stata fissata con un punto di sutura proprio sulla parte frontale dello scroto. Infatti, al tatto si sente chiaramente il “cappuccio” della protesi che, con mio triste stupore, risulta più duro della rimanente parte della protesi stessa, la quale per altro non ha affatto la consistenza di un testicolo vero, diversamente da quanto mi era stato fatto credere dai medici che mi hanno operato.
Mi ritrovo ora ad avere una protesi dura come un sasso e una cicatrice dolente e per di più antiestetica. Quest’ultima, si presenta spessa e dura, sembra che un paio di cm di pelle dello scroto ai margini della cicatrice siano stati “piegati” all’interno quando ho subito il primo intervento di orchiectomia. Nel secondo intervento per l’inserimento della protesi, la cicatrice è stata riaperta ma a mio avviso è stata poi cucita con poca cura, perché a distanza di tre mesi si presenta ancora molto spessa e “arricciata”, tanto da evidenziare dei grossi grumoli di pelle, come se fossero dei grossi foruncoli/dermatiti sotto cutanei decisamente antiestetici.
Inoltre la protesi è stata posizionata e fissata male, perché il punto di sutura sconfina la linea che separa i due emiscroti e spinge col “cappuccio” contro l’altro testicolo da una parte, mentre dalla parte opposta spinge contro la cicatrice e l’inguine, causando frequentemente fastidio e dolore.
Recentemente mi sono recato dal mio medico curante al quale ho fatto presente i problemi citati sopra. Mi ha detto che il processo di guarigione in questi casi è di qualche mese e quindi poteva essere normale sentire un po’ di dolore e che la protesi poteva essersi spostata a causa di aderenze formatesi a seguito dell’intervento.
Vorrei porre alla Vs. attenzione le seguenti domande perché il mio medico non ha saputo rispondermi:
1) qual è il centro ospedaliero pubblico più accreditato a Milano o provincia, specializzato in andrologia e negli interventi finalizzati all’inserimento di protesi testicolari, dove curano soprattutto l’aspetto estetico, che per altro è il motivo principale dell’intervento.
2) Esistono delle protesi più morbide biocompatibili, che abbiano effettivamente la consistenza di un testicolo vero? Se si quali ?
3) Sarà possibile “modellare” la cicatrice in qualche modo, al fine di renderla possibilmente meno evidente ?
In attesa di ricevere un Vs. autorevole parere e le risposte alle tre domande, ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
caro signore, Le rispondo con ordine.
1) non esiste un centro finalizzato all'impianto delle protesi testicolari, intervento banale, anche se può essere gravato da inesttismi, malposizionamenti eccetera. I centri privati e pubblici che si occupano assiduamente di andrologia sono in grado di affrontare questo tipo di problemi
2) Le protesi testicoari sono tutte un pò più consistenti del testicolo "vero"
3) Per questo ci vuole una visita reale.
Cordiali saluti
1) non esiste un centro finalizzato all'impianto delle protesi testicolari, intervento banale, anche se può essere gravato da inesttismi, malposizionamenti eccetera. I centri privati e pubblici che si occupano assiduamente di andrologia sono in grado di affrontare questo tipo di problemi
2) Le protesi testicoari sono tutte un pò più consistenti del testicolo "vero"
3) Per questo ci vuole una visita reale.
Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.4k visite dal 14/10/2011.
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