Fuga venosa
Salve, ho 25 anni e da quasi un anno soffro D.E. tutto ebbe inizio da un rapporto con una ragazza piu grande di me, tale pre-esperienza mi mise un anzia fortissima tale da non verificare l'erezione al momento dell'atto sessuale entrando cosi in un circolo vizioso, grande al punto di cascare in depressione, ho fatto diverse visite andrologiche e infine mi sono sottoposto ad un ecodoppler dove il medico mi ha riscontrato una fuga venosa, a questo punto mi chiedo se la depressione anche se lieve possa aver falsato l'esame, e se le pasticche come ad esempio il cialis e company possono risolvere il problema della fuga venosa. Ringrazio anticipatamente tutti i medici che risponderanno al mio consulto.
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Caro Utente,la fuga venosa insorta secondariamente, in un ragazzo di 25 anni ,in assenza di fattori traumatici e/o dismetabolici,a mio avviso,e' il frutto di una diagnosi errata.Non ci fornisce alcun dato circa gli esami diagnostici eseguiti,per cui,sottolineando l'impegno psicologico che fin dall'inizio ha caratterizzato, e caratterizza, il quadro clnico,Le consiglio di consultare anche uno psicosessuoloo,evitando il faidate farmacoogico e seguendo i consigli dell'andrologo di riferimento.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
gentile lettore,
la diagnosi di fuga venosa deve essere ben ponderata: avvrebbe dovuto riferire il referto completo dell'ecocolor-doppler, come già sottolineato dal collega.
tuttavia mancano altri dati utili allo specialista per una corretta valutazione del suo caso.
approfitti per parlarne con un andrologo, in modo da capire anche se e per quanto tempo proseguire la terapia farmacologia.
cordialità
la diagnosi di fuga venosa deve essere ben ponderata: avvrebbe dovuto riferire il referto completo dell'ecocolor-doppler, come già sottolineato dal collega.
tuttavia mancano altri dati utili allo specialista per una corretta valutazione del suo caso.
approfitti per parlarne con un andrologo, in modo da capire anche se e per quanto tempo proseguire la terapia farmacologia.
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
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Mi associo ai colleghi relativamente ai dubbi sulla diagnosi di fuga venosa.Peraltro lei non ci dice nulla sulla situazione precedente l'episodio di blocco erettile;aveva avuto altri rapporti? come era la sua erezione?
Una sindrome da fuga venosa non può insorgere all'improvviso e senza nessun fatto traumatico;pertanto le consiglio di affidarsi ad un counseling psicosessuologico per rimuovere il blocco che l'affilgge e verificare così la probabile ripresa di una normale funzione erettile.
Semmai ciò non dovesse accadere si rivolga ad un Andrologo qualificato per una diagnosi approfondita.
A presto.
Una sindrome da fuga venosa non può insorgere all'improvviso e senza nessun fatto traumatico;pertanto le consiglio di affidarsi ad un counseling psicosessuologico per rimuovere il blocco che l'affilgge e verificare così la probabile ripresa di una normale funzione erettile.
Semmai ciò non dovesse accadere si rivolga ad un Andrologo qualificato per una diagnosi approfondita.
A presto.
Dr. ernesto fina
[#4]
Utente
Gentilissimi dottori, vi riporto Esattamente le conclusioni riportate sulla cartella dell'esame a cui mi sono sottoposto, " l'esame ecocolordoppler dinamico effettuato dopo ICI HA evidenziato una ridotta dilatazione dei sinusoidi cavernosi con visualizzazione del 2' livello delle arterie elione, la fase di incremento dell'inflow arterioso si è presentata nei limiti inferiori della norma in relazione all'eta. I valori. Della velocità diastolica sono risultati discretamente superiori alla norma alla radice del pene si sono verificate significative attività venose al colordoppler.
Afflusso vascolare arterioso cavernoso ridotto in relazione all'età.
Incompetenza veno-occlusiva.
Arteria cavern. Destra: vps: 31cm/s. Vd:7.6 cm/s ir:0,76
Arteria cavern. Sinistra: vps:28cm/s vd:9 cm/s ir:0.68
Vps v.n. >35cm/sec vd v.n. <3 cm/s ir v.n.>0.90
Grazie ancora per le vostre risposte!!!
Afflusso vascolare arterioso cavernoso ridotto in relazione all'età.
Incompetenza veno-occlusiva.
Arteria cavern. Destra: vps: 31cm/s. Vd:7.6 cm/s ir:0,76
Arteria cavern. Sinistra: vps:28cm/s vd:9 cm/s ir:0.68
Vps v.n. >35cm/sec vd v.n. <3 cm/s ir v.n.>0.90
Grazie ancora per le vostre risposte!!!
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Utente
Gentilissimi Dottori, lCI iniettatami è pari a 10 mcg di PGE1, come precedentemente scritto l'esame è stato effettuato con una notevole quantità di stress e non vorrei che abbia potuto falsare l' esame in questione.
Come potete immaginare in questo periodo il libido e diminuito quasi totalmente, ho letto e acquistato per via online delle compresse di
Di yohimbe un afrosidiaco naturale, visto che dalle analisi del sangue effettuate tutti i valori ormonali risultano nella norma, che ne pensate? Come potrei risolvere anche questo problema? Grazie mille a tutti Voi mi avete dato delle speranze!!!
Come potete immaginare in questo periodo il libido e diminuito quasi totalmente, ho letto e acquistato per via online delle compresse di
Di yohimbe un afrosidiaco naturale, visto che dalle analisi del sangue effettuate tutti i valori ormonali risultano nella norma, che ne pensate? Come potrei risolvere anche questo problema? Grazie mille a tutti Voi mi avete dato delle speranze!!!
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...non sara' la yohimbina a risolvere i Suoi problemi ed i nostri dubbi.Si affidi alla perizia ed esperienza di un esperto e dedicato andrologo.Lo stato ansiogeno,con certezza,puo' dar luogo ad auna risposta dell'ecocolordoppler non affidabile.Cordialita'.
[#9]
caro lettore,
una patologia del sistema venoso deputato al controllo del deflusso dai corpi cavernosi può essre presente anche a 18 o 20 anni specie in pazienti affetti da familiarità per malattie venose ( varici arti inferiori, emorroidi, varicocele...)
Che l'esistenza di questa anomalia vascolare determini uno stato di incertezza erettile, insicurezza, paura di non farcela..., è quasi sicuro e si può sommare alla problematica vascolare venosa.
I fattori "psicologici" quasi sempre sono la conseguenza non la causa del problema!
Allo stato attuale delle nostre conoscenmze, non esiste un esame che possa consentire una diagnosi certa. La diagnosi deriva dalla valutazione di molti aspetti anamnestici, clinici, ecodoppler,.........
Si faccia seguire da uno specialista, eviti il ricorso al web
cari saluti
una patologia del sistema venoso deputato al controllo del deflusso dai corpi cavernosi può essre presente anche a 18 o 20 anni specie in pazienti affetti da familiarità per malattie venose ( varici arti inferiori, emorroidi, varicocele...)
Che l'esistenza di questa anomalia vascolare determini uno stato di incertezza erettile, insicurezza, paura di non farcela..., è quasi sicuro e si può sommare alla problematica vascolare venosa.
I fattori "psicologici" quasi sempre sono la conseguenza non la causa del problema!
Allo stato attuale delle nostre conoscenmze, non esiste un esame che possa consentire una diagnosi certa. La diagnosi deriva dalla valutazione di molti aspetti anamnestici, clinici, ecodoppler,.........
Si faccia seguire da uno specialista, eviti il ricorso al web
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#10]
Utente
Gentilissimi dottori, vorrei inanzitutto ringraziarvi per la vostra attenzione rivolta al mio consulto, ciò che nn mi spiego e non accetto che prima di tale esperienza sopra descritta andava tutto bene e poi tutto ciò non é possibile... Ma anche se (speriamo di no, e no!) ci fosse un problema organico, 3 gg prima di quella esperienza tutto bene come 5 gg prima e una settimana prima tutto questo mi insospettisce parecchio!! Grazie ancora a voi tutti siete stati gentilissimi !!! Al contrario di altre persone che si fanno chiamare dottore se non addirittura professori ma che in realtà forse neanche il titolo possiedono, perdonate anche il mio sfogo...grazie mille!!!
[#12]
Caro signore,
mi inserisco e gradisca questo link
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
mi inserisco e gradisca questo link
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/357-deficit-erettivo-da-fuga-venosa-l-araba-fenicia.html
[#13]
Gentile Ragazzo,
alla sua giovane età, non credo sia pensabile immaginare un percorso terapeutico fatto di farmaci pro-erettivi, ma di un approccio globale e soprattutto risolutivo del suo disagio sessuologico.
Ottimale sarebbe un lavoro mirato e caleidoscopico adatto alla sua storia clinica e sessuale, oltre la diagnosi andrologica già ricevuta.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’ a chi si imbatte in disturbi della sfera sessuale.
Legga, se desidera, questo mio articolo sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
Cari saluti
alla sua giovane età, non credo sia pensabile immaginare un percorso terapeutico fatto di farmaci pro-erettivi, ma di un approccio globale e soprattutto risolutivo del suo disagio sessuologico.
Ottimale sarebbe un lavoro mirato e caleidoscopico adatto alla sua storia clinica e sessuale, oltre la diagnosi andrologica già ricevuta.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento e un ‘approccio terapeutico integrato’ a chi si imbatte in disturbi della sfera sessuale.
Legga, se desidera, questo mio articolo sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 6.3k visite dal 09/10/2011.
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