Chiarimento su quanto riferito dal medico di famiglia

Egregi medici

Sono stato dal medico riportandole di nuovo i risultati degli esami delle urine e dello sperma dove è presente una bassa carica di Eschericia Coli per farmi prescrivere un disinfettante delle vie urinarie, ma lui non lo ha fatto dicendomi che la carica è troppo bassa ed in assenza di sintomi l' antibiotico non ha importanza.
Lui contrariamente ad alcuni medici di questo sito continua a dirmi che nell' uomo giovane eventuali infiammazioni batteriche alle basse vie urinarie non hanno niente a che vedere con coliti o altre cose del genere, ma praticamente sono da imputare a scarsa igiene intima o soprattutto a rapporti sessuali non protetti.

Al momento non ho quasi mai bruciore (l'ho avuto più volte in passato), ma non riesco sempre bene ad espellere l' urina che terminato il getto devo abbassarmi in avanti (tipo inchino) per poter emettere l' ultima urina rimasta nella vescica, non sempre completamente visto che spesso poi le ultime gocce finiscono negli slip.
Secondo lui questi sintomi non sono connessi con questi batteri, ma potrebbero essere correlabili ad un problema vescicale o prostatico.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente un infezione batterica viene definita tale quando la carica è superiore ai 100.000 o se questa è inferiore, se è presente sintomatologia urinaria. per quantro riguarda la correlazione prostatite colite questa è scientificamente dimostrata, sicuramente se lei avverte dei disturbi urinari, allora va consigliata indipendentemente dalle capacità del medico di fgamiglia una visita urologica

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dottore
Grazie della velocissima risposta!

Secondo lei l' incapacità a svuotare completamente la vescica potrebbe avere a che fare con la prostata infiammata o ingrossata a questa età?
[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
considerado la sua età è più probabile che si tratti di un infiammazione
[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Esatto

E queste infiammazioni quindi potrebbero essere nel mio caso attribuite al passaggio di batteri intestinali dal retto alla prostata per via interna (quindi NON tramite uretra)?

Grazie
Cordiali Saluti
[#5]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Qsd assolutamente no, le infiammazioni prostatiche non hanno qs patogenesi..

Dott.Roberto Mallus

[#6]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio della Sua risposta Dottor Mallus anche se purtroppo l' ho letta in ritardo.

A questo punto vorrei sapere come fa la prostata ad infettarsi di batteri tipici della flora intestinale, cioè da dove entrano questi germi se dall' interno non è possibile che ciò avvenga?
Se di provenienza uretrale allora basta qualche battero?, ma sono frequenti negli uomini giovani le batteriurie o io sono un caso atipico?

Grazie
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Cqaro signore
Intanto faccia uroflussometria e da li capisce qiualche cosa, poi esistono anche componenti emotive nella difficoltà minzionale. Poi la spermiocoltura serve a poco o nulla.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,


dal numero di domande poste a Medicitalia posso pensare che lei sia particolarmente "attento" e "preoccupato" da vari segnali del suo organismo che lei teme possano anche essere "sintomi " di malattia.
I disturbi che lei segnala non sono espressione di malattia, la carica batterica deve essere significativa perchè sia espressione di reale infezione,
Ne parli con uno specialista
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#9]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dottor Diego Pozza

Non è che penso di avere malattie vere e proprie, ma diciamo che questa attenzione verso sintomi derivanti dall' apparato urogenitale è iniziata a seguito di una impotenza che mi stà tuttora tormentando.
Non riesco ad avere erezioni valide per una penetrazione in nessun modo e purtroppo non sono particolarmente incline all' uso di farmaci sia per spesa economica e sia perche ho sempre pensato che se fosse possibile risolvere il problema senza ricorrere a farmaci l' organismo ringrazierebbe!
Questo deficit erettile si manifesta con il pene che non diviene mai rigido neppure in presenza dell' eiaculazione.
L' andrologo di riferimento ha obiettato che si trattasse di un problema psicologico per il mio timore di frequentare le donne: in realtà non mi va di andare con le prostitute e con le ragazze "normali" non riesco ad averci rapporti anche se desidererei averli.
Più volte non mi hanno accettato per il mio aspetto fisico e cosa ci posso fare!?, mica posso farmi una plastica!!!, quindi se non riesco ad avere donne e non mi va di andare con le prostitute non vedo perche non continuare a stabilire la causa del mio problema erettile.

Attendo risposta e molte grazie per la Sua attenzione

Cordiali saluti
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