Come mai resistono agli antibiotici
Buongiorno, sono una donna di 34 anni e un marito di 39 anni, da 4 alla ricerca di un bambino. siamo appoggiati ad un centro di infertilità ma nessuno pare riuscire a risolvere il problema che da mesi ha colpito mio marito. dall'inizio di quest'anno ha fatto diverse spermiocolture, inizialmente positive all'escherichia coli, poi solo all'enterococco fecalis. ora ha ripetuto 3 spermiocolture tutte e tre positive a entrambi i batteri, trattate farmacologicamente con antibiotici, amoxicillina, augmentin e gentalin endovenoso la seconda volta, per 10 gg a cura. Ho ritirato lunedì l'ultima spermiocoltura, nuovamente positiva a entrambi, con l'aggiunta di una positività a lieviti. abbiamo già fatto 3 visite andrologiche in cui hanno riscontrato solo una vecchia calcificazione della prostata e un varicocele di 1° grado. Mio marito non presenta nessun sintomo fisico, abbiamo adottato un'alimentazione basata su prodotti integrali, non fuma e non beve. da dove potrebbero derivare tali batteri? e soprattutto, come mai resistono agli antibiotici? e poi, è possibile fare delle iui o una fivet con lo sperma conciato in tale maniera? Io sono soggetta a contaminazione tramite rapporti non protetti?
Grazie
Grazie
[#1]
Spero che le terapie siano state mirate sulla scorta dell'antibiogramma.Comunque la terapia delle infezioni seminali talvolta è difficile,richiede tempi prolungati e associazione di antibiotici.
Conviene rinviare le procedure di procrazione assistita,qualora veramente necessarie,a quando l'infezione sarà debellata.
Se vuole,ci renda noto lo spermiocitogramma,per una valutazione più completa.
Comunque si affidi al suo Andrologo di sua fiducia per le cure ed i consigli opportuni.
A presto.
Conviene rinviare le procedure di procrazione assistita,qualora veramente necessarie,a quando l'infezione sarà debellata.
Se vuole,ci renda noto lo spermiocitogramma,per una valutazione più completa.
Comunque si affidi al suo Andrologo di sua fiducia per le cure ed i consigli opportuni.
A presto.
Dr. ernesto fina
[#2]
Caro signore,
la positività della spermiocltura non indica infezione necessariamente. Il più delle volte è contaminazione. La presenza di infezione di evince da leucociti nel seminale e da visita. Pertanto fatico ad esprimere un giudizio su quanto dice, in assenza dei risultati di esame seminale.
la positività della spermiocltura non indica infezione necessariamente. Il più delle volte è contaminazione. La presenza di infezione di evince da leucociti nel seminale e da visita. Pertanto fatico ad esprimere un giudizio su quanto dice, in assenza dei risultati di esame seminale.
[#3]
Utente
Grazie mille per le risposte. Mio marito ha fatto solo la spermiocoltura senza lo spermiogramma. Il medico del Centro ci ha prescritto il neo-furadantin 100mg 3 volte al gg per 12 gg. ha sospeso le iui e ci ha rimandato alla fivet di gennaio. la concentrazione dei batteri era "notevole", come scritto sul referto ma non c'era la quantità specificata, quindi dubito che si possa trattare per 3 volte di seguito di contaminazione. ripeteremo spermiogramma e spermiocoltura alla fine della terapia.
il medico mi ha anche detto che tale terapia graverà negativamente sugli spermatozoi. concordate?
grazie
il medico mi ha anche detto che tale terapia graverà negativamente sugli spermatozoi. concordate?
grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 06/10/2011.
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