Disfunzione erettile primo episodio
Buongiorno,
ho 25 anni e mi è capitato un episodio di disfunzione erettile che mi ha fatto abbastanza stare male. Frequento una ragazza da circa 2 mesi con la quale mi trovo benissimo e la prima volta che l’abbiamo fatto il mio pene non ha risposto e non so spiegarmi il perché. Esco da una lunga storia e questa era la mia prima “nuova” esperienza, in passato ho avuto alcuni sporadici episodi di difficoltà nel raggiungere la massima erezione o di mantenerla, ma non come mi è successo questa volta. Con questa ragazza va benissimo, avevamo parlato tranquillamente di sesso anche prima e posso dire che mi ispira molto visto che ogni volta che la vedo e ci baciamo in modo passionale ho un’erezione. Inoltre nel caso di questo episodio ho avuto l’erezione x 10 min durante il petting poi quando abbiamo iniziato a spogliarci e siamo rimasti nudi il mio pene non dava piu segni, totalmente bloccato, nonostante lei abbia fatto di tutto x stimolarmi. Ne abbiamo anche parlato poi e mi ha detto tutto quello che una persona vuole sentirsi dire in quel momento, però io ho perso un po’ l’autostima e ora ho il timore mi possa ricapitare.
Concludo segnalando un sintomo fisico che ho da qualche anno (da quando mi sono operato di varicocele): ogni volta che sto con una ragazza e magari facciamo petting o altro di eccitante che comunque non si conclude con un rapporto sessuale/orale dopo circa un’ora mi fa malissimo in prossimità del pube sinistro, fra il pene e la cicatrice della varicocele (la parte si gonfia anche), ed iniziano a farmi malissimo i testicoli e la pancia (come ricevere una pallonata) per circa 1-2 ore e poi pian piano svanisce. E’ normale?
Chiedo un consiglio su cosa fare ora e come affrontare la cosa della disfunzione
ho 25 anni e mi è capitato un episodio di disfunzione erettile che mi ha fatto abbastanza stare male. Frequento una ragazza da circa 2 mesi con la quale mi trovo benissimo e la prima volta che l’abbiamo fatto il mio pene non ha risposto e non so spiegarmi il perché. Esco da una lunga storia e questa era la mia prima “nuova” esperienza, in passato ho avuto alcuni sporadici episodi di difficoltà nel raggiungere la massima erezione o di mantenerla, ma non come mi è successo questa volta. Con questa ragazza va benissimo, avevamo parlato tranquillamente di sesso anche prima e posso dire che mi ispira molto visto che ogni volta che la vedo e ci baciamo in modo passionale ho un’erezione. Inoltre nel caso di questo episodio ho avuto l’erezione x 10 min durante il petting poi quando abbiamo iniziato a spogliarci e siamo rimasti nudi il mio pene non dava piu segni, totalmente bloccato, nonostante lei abbia fatto di tutto x stimolarmi. Ne abbiamo anche parlato poi e mi ha detto tutto quello che una persona vuole sentirsi dire in quel momento, però io ho perso un po’ l’autostima e ora ho il timore mi possa ricapitare.
Concludo segnalando un sintomo fisico che ho da qualche anno (da quando mi sono operato di varicocele): ogni volta che sto con una ragazza e magari facciamo petting o altro di eccitante che comunque non si conclude con un rapporto sessuale/orale dopo circa un’ora mi fa malissimo in prossimità del pube sinistro, fra il pene e la cicatrice della varicocele (la parte si gonfia anche), ed iniziano a farmi malissimo i testicoli e la pancia (come ricevere una pallonata) per circa 1-2 ore e poi pian piano svanisce. E’ normale?
Chiedo un consiglio su cosa fare ora e come affrontare la cosa della disfunzione
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Caro Utente,puo'accadere,ed accadra' ancora,che un rapporto sessuale non si concluda favorevolmente,specialmente se la partner non e' convivente,e,quindi,subentra un'ansia da prestazione che penalizza il coito programmato.Quanto ai segnali legati al non compimento del coito,sono indipendenti dallo espletamento ,o meno,dello stesso.Cerchi di non farsi prendere dal panico e,se il disagio si procrastina,consulti un esperto andrologo.Cordialità'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
caro lettore,
possono essere frequentissime le "defaillances" durante i primi rapporti sessuali, non se ne faccia un dramma.
Tenga peraltro presente che pazienti affetti da varicocele potrebbero avere un non adeguato funzionamento del sistema venoso cavernoso che si può tradurre nella incapacità ad avere una buona rigidtà in assenza di stimoli diretti sul pene
Cerchi di parlarne ad un andrologo
cari saluti
possono essere frequentissime le "defaillances" durante i primi rapporti sessuali, non se ne faccia un dramma.
Tenga peraltro presente che pazienti affetti da varicocele potrebbero avere un non adeguato funzionamento del sistema venoso cavernoso che si può tradurre nella incapacità ad avere una buona rigidtà in assenza di stimoli diretti sul pene
Cerchi di parlarne ad un andrologo
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Gentili dottori,
mi sono recato da un andrologo per il problema sopra descritto, il quale mi ha detto che, visto alcuni esami che ho già fatto (esami del sangue ormoni e ecografia a pene in erezione, risultati apposto) e che vista la mia giovane età esclude problemi circolatori, la causa della mia situazione è “ansia da prestazione” e mi ha pertanto prescritto Cialis 5mg da prendere ogni giorno x 1/2 settimane da poi ridurre gradualmente fino ad eliminare.
Devo dire che il cialis mi ha aiutato però non funziona benissimo: infatti ho notato che raggiungo facilmente le erezioni però la durata non è molto soddisfacente, se ho un rapporto superiore ai 5-10 minuti non riesco a mantenere l’erezione e devo “fare abbastanza sforzi” per riprenderla insieme alla mia partner.
E' normale che neanche un farmaco come il cialis abbia effetti completi in termini di erezione e (nel mio caso) durata? Come mai?
mi sono recato da un andrologo per il problema sopra descritto, il quale mi ha detto che, visto alcuni esami che ho già fatto (esami del sangue ormoni e ecografia a pene in erezione, risultati apposto) e che vista la mia giovane età esclude problemi circolatori, la causa della mia situazione è “ansia da prestazione” e mi ha pertanto prescritto Cialis 5mg da prendere ogni giorno x 1/2 settimane da poi ridurre gradualmente fino ad eliminare.
Devo dire che il cialis mi ha aiutato però non funziona benissimo: infatti ho notato che raggiungo facilmente le erezioni però la durata non è molto soddisfacente, se ho un rapporto superiore ai 5-10 minuti non riesco a mantenere l’erezione e devo “fare abbastanza sforzi” per riprenderla insieme alla mia partner.
E' normale che neanche un farmaco come il cialis abbia effetti completi in termini di erezione e (nel mio caso) durata? Come mai?
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...personalmente avrei preferito che fosse approfondito l'aspetto diagnostico,onde evitare domande e fantasie che non aiutano ad uscire dal tunnel.Va da se' che un farmaco proerettile possa non agire in senso assolitamente positivo e,a questo punto,non possono essere ignorati gli aspeti psico-comportamentali che,molto spesso,a qualunque eta'.caratterizzano il disagio sessuale.Ritorni dall'andrologo di riferimento e ci aggiorni in merito.Cordialita'
[#5]
Utente
Gentili dottori...continuo ad avere problemi di erezione sia nel raggiungerla ma soprattutto nel mantenerla, anche durante il rapporto. Sinceramente non so spiegarmi perchè visto che la mia ragazza è molto disponibile e paziente e mi stimola al massimo e nel modo giusto, e io mi sento abbastanza tranquillo e sicuro di me ogni volta. . Riesco ad avere un rapporto di 5-10 minuti, non soddisfacente, ma dopo mezzora/1 ora difficilmente riesco ad avere il 2°, l'erezione arriva difficilmente, e svanisce poco dopo.
Ogni tanto prendo le rimanenti compresse di cialis (all'occasione) che mi danno un leggero aiuto. Non è sconsigliato vero?
Ma avere questa voglia di far sesso e ogni volta è come se non ci riuscissi mi fa stare un pò male.
Possono questi problemi essere sorti dopo che mi sono operato di varicocele e circoncisione nel 2006? Perchè è da circa un paio d'anni che ho questi problemi, prima le erezioni erano performanti...
Tornerò dall'andrologo fra un mese in ogni caso...
Saluti
Ogni tanto prendo le rimanenti compresse di cialis (all'occasione) che mi danno un leggero aiuto. Non è sconsigliato vero?
Ma avere questa voglia di far sesso e ogni volta è come se non ci riuscissi mi fa stare un pò male.
Possono questi problemi essere sorti dopo che mi sono operato di varicocele e circoncisione nel 2006? Perchè è da circa un paio d'anni che ho questi problemi, prima le erezioni erano performanti...
Tornerò dall'andrologo fra un mese in ogni caso...
Saluti
[#6]
caro lettore,
le ribadisco la frequente problematica erettile ( difficoltà di ottenere una buona rigidità e di mantetenerla per un tempo adeguato) in pazienti affetti da varicocele ( patologia del sistema venoso)
Il cialis agisce sul sitema vascolare aumentando l'afflusso di sangue nei corpi cavernosi tanto da "soverchiare" il deflusso venoso e garantire un miglioramento della rigidità
Non agisce sul sistema psicologico salvo il fatto di dare una maggiore "sicurezza erettile"
Rivaluti il problema con un andrologo che non ritenga impossibili le problematiche vascolariin giovane età!
cari saluti
le ribadisco la frequente problematica erettile ( difficoltà di ottenere una buona rigidità e di mantetenerla per un tempo adeguato) in pazienti affetti da varicocele ( patologia del sistema venoso)
Il cialis agisce sul sitema vascolare aumentando l'afflusso di sangue nei corpi cavernosi tanto da "soverchiare" il deflusso venoso e garantire un miglioramento della rigidità
Non agisce sul sistema psicologico salvo il fatto di dare una maggiore "sicurezza erettile"
Rivaluti il problema con un andrologo che non ritenga impossibili le problematiche vascolariin giovane età!
cari saluti
[#7]
Gentile lettore,
ora è giunto il momento di sentire in diretta un esperto andrologo ed, oltre alle indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
ora è giunto il momento di sentire in diretta un esperto andrologo ed, oltre alle indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#8]
Utente
Gentili dottori vi ringrazio per le risposte,
come detto mi recherò dall’andrologo verso fine gennaio.
posso aggiungere 2 cose per concludere un po’ il quadro.
1-Credo che il problema psicologico sia marginale. Dico questo perché mi è capitato in passato un episodio di “ansia da prestazione” in cui ho avuto l’erezione per tutta una sera e al momento dell’atto (proprio dal panico per la prima volta con questa ragazza) in pochi secondi è svanito tutto. Le situazioni che si sono venute a verificare prima e dopo questo evento e di cui vi ho parlato sopra sono diverse. L’erezione, lo stimolo, la sicurezza c’era, ma non l’efficacia e soprattutto la durata.
2-Avevo fatto in passato (2 anni fa) quando erano comparsi i primi sintomi di disfunzione degli accertamenti medici consigliatomi dall’andrologo (poi ho tralasciato il problema perché non avevo più la partner). Ecografia ai testicoli (trovata ciste epididimo al testicolo sx), ecografia con pene in erezione (vasi del pene risutati ok) ed esami del sangue ormonali (nella norma).
L’unico sintomo che ho frequentemente è che spesso ho una fitta di dolore (tipo un ago) nel pube sinistro esattamente nella zona dove ho la cicatrice della varicocele e spesso ho delle fitte che si protraggono fino alla zona anale. Fastidioso ma sopportabile insomma. Non so se questo può essere sintomo di qualcosa.
Saluti
come detto mi recherò dall’andrologo verso fine gennaio.
posso aggiungere 2 cose per concludere un po’ il quadro.
1-Credo che il problema psicologico sia marginale. Dico questo perché mi è capitato in passato un episodio di “ansia da prestazione” in cui ho avuto l’erezione per tutta una sera e al momento dell’atto (proprio dal panico per la prima volta con questa ragazza) in pochi secondi è svanito tutto. Le situazioni che si sono venute a verificare prima e dopo questo evento e di cui vi ho parlato sopra sono diverse. L’erezione, lo stimolo, la sicurezza c’era, ma non l’efficacia e soprattutto la durata.
2-Avevo fatto in passato (2 anni fa) quando erano comparsi i primi sintomi di disfunzione degli accertamenti medici consigliatomi dall’andrologo (poi ho tralasciato il problema perché non avevo più la partner). Ecografia ai testicoli (trovata ciste epididimo al testicolo sx), ecografia con pene in erezione (vasi del pene risutati ok) ed esami del sangue ormonali (nella norma).
L’unico sintomo che ho frequentemente è che spesso ho una fitta di dolore (tipo un ago) nel pube sinistro esattamente nella zona dove ho la cicatrice della varicocele e spesso ho delle fitte che si protraggono fino alla zona anale. Fastidioso ma sopportabile insomma. Non so se questo può essere sintomo di qualcosa.
Saluti
[#9]
...le fitte legate alla cicatrice del varicocele (genere maschile...) non hanno alcuna azione sulla genesi della disfunzione erettile.Non sono affatto convinto che non vi siano implicazioni psicologiche importanti...
l'azione dell'andrologo deve poter prevedere una sinergia con lo psicosessuolodo,non visto come pura e semplice alternativa.Cordialità.
l'azione dell'andrologo deve poter prevedere una sinergia con lo psicosessuolodo,non visto come pura e semplice alternativa.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.4k visite dal 02/10/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?