Libido e disfunzione erettile
Un saluto a tutti voi dottori! Da 3 mesi ormai , soffro di un problema che mi fà letteralmente impazzire e deprimere, ho solo 19 anni, eppure soffro di disfunzione erettile, anche assai grave a mio avviso, premetto che prima di 3 mesi fà , godevo di ottima salute sessuale, faticavo addirittura nel far stare "tranquillo" il mio pene che non faceva altro che stare dritto .... ora invece c' è qualcosa che non và , sono andato da due diversi andrologi, ed ho fatto le analisi che secondo loro sono nella norma, tuttavia non mi è stata applicata alcuna cavernosografia, credo quindi che la loro diagnosi sia stata piuttosto ottimista e non approfondita , se ne sono infatti usciti dicendo :" vai tranquillo, è solo la tua ansia,passerà" è effettivamente vero che sono un soggetto ansioso, ma lo sono sempre stato e non vedo perchè tutto ciò si debba verificare solo ora.... sono fidanzato da due anni con una ragazza che adoro , ed abbiamo regolarmente rapporti sessuali, ma a causa di questo problema ora è cambiato tutto e devo fare una fatica bestiale per mantenere un'erezione. questa esperienza mi stà segnando e non riesco neanche più ad avere un buon desiderio sessuale, mi sento come un soggetto castrato e per quanto comunque sia riesca a mandare avanti il rapporto sessuale, mi rendo conto che per me è una fatica ENORME! Perchè se perdo la concentrazione, perdo anche l'erezione. E non voglio assolutamente continuare a vivere così la mia vita .
Premetto che ho rapporti sessuali da quando avevo 16 anni e forse ho esagerato un pò troppo con la pornografia, ma chi al giorno d' oggi non lo fà ? Non soffro di alcuna malattia come diabete ,pressione alta e malattie neurali, almeno credo...sono tuttavia stato operato al cuore per una tachicardia parossistica sopraventricolare , e l'intervento è andato bene e non dovrebbe causarmi ripercussioni visto che era una crioablazione . Per quanto riguarda l'origine del mio problema credo che forse a monte vi sia la troppa violenza dei rapporti sessuali con la mia fidanzata, spesso infatti quando lei stava sopra di me , il pene usciva violentemente e si piegava dolorosamente sotto la sua vagina , causando un suono secco . Ho letto infatti proprio ora che questa può essere una delle cause della rottura del sistema cavernoso del pene.... effettivamente apparte rari casi sono scomparse quasi totalmente anche le erezioni spontanee e mattutine.... VI SCONGIURO AIUTATEMI, SONO ARRIVATO ALL'ORLO DELLA FOLLIA! Grazie in anticipo
Premetto che ho rapporti sessuali da quando avevo 16 anni e forse ho esagerato un pò troppo con la pornografia, ma chi al giorno d' oggi non lo fà ? Non soffro di alcuna malattia come diabete ,pressione alta e malattie neurali, almeno credo...sono tuttavia stato operato al cuore per una tachicardia parossistica sopraventricolare , e l'intervento è andato bene e non dovrebbe causarmi ripercussioni visto che era una crioablazione . Per quanto riguarda l'origine del mio problema credo che forse a monte vi sia la troppa violenza dei rapporti sessuali con la mia fidanzata, spesso infatti quando lei stava sopra di me , il pene usciva violentemente e si piegava dolorosamente sotto la sua vagina , causando un suono secco . Ho letto infatti proprio ora che questa può essere una delle cause della rottura del sistema cavernoso del pene.... effettivamente apparte rari casi sono scomparse quasi totalmente anche le erezioni spontanee e mattutine.... VI SCONGIURO AIUTATEMI, SONO ARRIVATO ALL'ORLO DELLA FOLLIA! Grazie in anticipo
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Caro Utente,lla Sua autodiagnosi e' priva di qualsiasi fondamento.La cavernosografia e' abbandonata da 20 anni,il trauma penieno non da' spazio a dubbi quando lascia lesioni...la pornografia e l'autoerotismo non incidono sulla resa sessuale...L'errore e' nel ritenere che la disfunzione erettile non possa accadere a 20 anni.A questo punto,accanto ad un controllo cardiologico,proporrei una visita andrologica che,con una rigorosa diagnosi,rimetta ordine...Cordialita'
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Ex utente
Egregio dottor Izzo, grazie mille per la sua rapida risposta, le comunico tra l'altro che ho fatto un ecg sotto sforzo, poco meno di 4 mesi fà ed i risultati erano ottimali... tuttavia mi domando: quale patologia può essere così grave e introvabile da poter causare disfunzione erettile ad una persona che prima non ne soffriva affatto? Concordo con lei sul fatto di rifare una nuova visita andrologica poichè, credo sia difficile far sparire quasi completamente le erezioni e dire che la causa di tutto ciò sia la psiche, vorrei tuttavia porle un chiarimento, cosa dovrebbe controllare il nuovo andrologo per poter vedere quale sia la causa del mio deficit erettivo?
[#3]
Gentile lettore,
è stata fatta una valutazione vascolare, tramite ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene, ed una mirata indagine ormonale?
Risenta il suo andrologo e nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
è stata fatta una valutazione vascolare, tramite ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene, ed una mirata indagine ormonale?
Risenta il suo andrologo e nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#4]
Ex utente
no nessun eco doppler ,è stata fatta solo l'indagine ormonale e secondo tutti e 3 dottori ai quali mi sono rivolto tra cui 2 specialisti, le analisi erano ok, l'unica cosa era la prolattina che era di un valore insignificatamente più alto poichè avevo fatto un paio di gradini prima di fare el analisi ed hanno detto che anche con una modestissima attiività fisica il valore può sballare, infatti il valore normale arriva a 21 , e la mia prolattina arrivava a 24, poi era alta la corticotropina che arrivava a 70, ma è stata sempre fatta passare per buona dato il periodo di stress..... effettivamente però il calo della libido potrebbe essere causato dalla mia mente , perchè ho avuto questa serie di insuccessi . Tuttavia continuo a ricordare quel doloroso crack che sentii anche più di una volta durante il rapporto sessuale.... secondo me ho combinato qualche disastro, sarà possibile tornare come prima?? Premetto che sarei disposto anche al più doloroso degli interventi , nessun dolore fisico può essere paragonato al dolore emotivo che provo ora.
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Gentile lettore,
ora bisogna risentire il suo medico di fiducia e poi a ruota un esperto andrologo e con lui intraprendere un iter diagnostico più mirato che parta da un ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene.
Fatto il tutto poi ci riconsulti, se lo desidera.
Un cordiale saluto
ora bisogna risentire il suo medico di fiducia e poi a ruota un esperto andrologo e con lui intraprendere un iter diagnostico più mirato che parta da un ecocolordoppler dinamico delle arterie peniene.
Fatto il tutto poi ci riconsulti, se lo desidera.
Un cordiale saluto
[#13]
caro giovane lettore,
può essere abbastanza normale avere episodi di insicurezza erettile, episodi di mancata rigidità, di difficoltà a mantenerla nel tempo senza dovere essere necessariamente "malati".
E' chiaro che il dubbio di "avere qualcosa" può far nascere molti dubbi e perplessità che in un soggetto tendenzialmente ansioso si possono ripercuotere sulla qualità dei rapporti sessuali.
Non darei molta importanza al trauma avuto, ne ai valori della prolattina.
se vuole avere qualche dettaglio veda www.andrologiaroma.net.
cari saluti
può essere abbastanza normale avere episodi di insicurezza erettile, episodi di mancata rigidità, di difficoltà a mantenerla nel tempo senza dovere essere necessariamente "malati".
E' chiaro che il dubbio di "avere qualcosa" può far nascere molti dubbi e perplessità che in un soggetto tendenzialmente ansioso si possono ripercuotere sulla qualità dei rapporti sessuali.
Non darei molta importanza al trauma avuto, ne ai valori della prolattina.
se vuole avere qualche dettaglio veda www.andrologiaroma.net.
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#15]
Ex utente
ho prenotato un ecodopler basale, in teoria non dovrebbe essere invasivo e dovrebbe bastare per vedere se ho qualcosa, certo il prezzo dell'esame è un pò salato, ma sarei disposto a tutto per la salute . Se poi dà esito negativo pure quello, non sò proprio spiegarmi cosa possa essere il problema
[#17]
Ex utente
rispondo al dottor Pozza: egregio dottore, è vero che possono esserci dei momenti di insicurezza, ma fino a che punto questi periodi possono addirittura impossibilitare buona parte delle erezioni spontanee? Sicuramente ha ragione lei, sicuramente è solo un momento "no" solo che questo benedetto momento stà durando un pò troppo e gradirei essere sicuro al 100% di quello che stà succedendo, premetto anche che non fumo e bevo molto moderatamente, faccio anche sport
[#18]
Ex utente
rispondo al dottor Beretta: egregio dottor Beretta, a dir la verità l'andrologo a cui mi sono rivolto mi ha scongiurato di evitare questi allarmismi , però voglio essere sicuro al 100% di quello che stà succedendo e vorrei quindi fare l'ecocolor doppler (almeno basale), tuttavia se l'esame trovasse una cosidetta fuga venosa o altro, l'intervento sarebbe definitivamente risolutivo?
E se invece non trovassero alcun problema, quali altri esami dovrei fare?
E se invece non trovassero alcun problema, quali altri esami dovrei fare?
[#19]
Gentile lettore,
un ecocolordoppler basale non permette mia di valutare la situazione in dinamica e diffiicilmente, cioè mai, ci dà una indicazione se è presente un problema venoso.
Risenta il suo andrologo.
Ancora un cordiale saluto.
un ecocolordoppler basale non permette mia di valutare la situazione in dinamica e diffiicilmente, cioè mai, ci dà una indicazione se è presente un problema venoso.
Risenta il suo andrologo.
Ancora un cordiale saluto.
[#21]
Gentile lettore,
il test più indicato è sentire o risentire il suo andrologo; se lui ritiene che ci siano importanti problematiche psicologiche, senza perdere altro tempo prezioso, bisogna sentire in diretta un bravo sessuologo, se vi è il sospetto invece di un problema vascolare (difficile alla sua età!) allora bisogna fare, come primo esame, un ecocolordoppler dinamico penieno.
Si vada a rileggere o a leggere l’articolo, già consigliatole, pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
il test più indicato è sentire o risentire il suo andrologo; se lui ritiene che ci siano importanti problematiche psicologiche, senza perdere altro tempo prezioso, bisogna sentire in diretta un bravo sessuologo, se vi è il sospetto invece di un problema vascolare (difficile alla sua età!) allora bisogna fare, come primo esame, un ecocolordoppler dinamico penieno.
Si vada a rileggere o a leggere l’articolo, già consigliatole, pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
[#23]
Caro Rgazzo,
oltre alla preziose indicazioni ricevute dai colleghi andrologi, le suggerisco un approccio poliedrico al suo disagio sessuologico.
Vista la sua giovane età e le ansie correlate a quanto sta vivendo, investigare ed affrontare le cause "altre", del suo disagio mi sembra doveroso.
Oggi in clinica, anche quando ci troviamo di fronte a disfunzioni sessuali, con un'importante componente organica, l'aspetto emozionale, relazionale ed intrapsichico correlato alla delicata sfera della sessualità va sempre affrontato e tenuto in debita considerazione,proprio per l'alto impatto che la salute sessuale ha sulla qualità di vita del singolo e della coppia.
Cari saluti
oltre alla preziose indicazioni ricevute dai colleghi andrologi, le suggerisco un approccio poliedrico al suo disagio sessuologico.
Vista la sua giovane età e le ansie correlate a quanto sta vivendo, investigare ed affrontare le cause "altre", del suo disagio mi sembra doveroso.
Oggi in clinica, anche quando ci troviamo di fronte a disfunzioni sessuali, con un'importante componente organica, l'aspetto emozionale, relazionale ed intrapsichico correlato alla delicata sfera della sessualità va sempre affrontato e tenuto in debita considerazione,proprio per l'alto impatto che la salute sessuale ha sulla qualità di vita del singolo e della coppia.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#26]
Ex utente
egregi dottori:
è possibile che le mie precedenti erezioni , che erano fin troppo presenti e durature, possano aver danneggiato il mio organo dall'interno ? Altrimenti non si sà proprio , il guaio è che il problema tende a proporsi sempre dopo il primo rapporto , infatti poco dopo (una volta trascorso il periodo refrattario) quando ci accingiamo a ricominciare il rapporto ; l'erezione riparte , ma nn riesce a rimanere per più di un minuto .
è possibile che le mie precedenti erezioni , che erano fin troppo presenti e durature, possano aver danneggiato il mio organo dall'interno ? Altrimenti non si sà proprio , il guaio è che il problema tende a proporsi sempre dopo il primo rapporto , infatti poco dopo (una volta trascorso il periodo refrattario) quando ci accingiamo a ricominciare il rapporto ; l'erezione riparte , ma nn riesce a rimanere per più di un minuto .
[#27]
Non faccia autodiagnosi inutili, nessuna erezione fisiologica danneggia i corpi cavernosi.
Comunque ora risenta il suo andrologo e si vada ancora a rileggere o a leggere l’articolo, già consigliatole, pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Comunque ora risenta il suo andrologo e si vada ancora a rileggere o a leggere l’articolo, già consigliatole, pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 27 risposte e 2.8k visite dal 29/09/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?