Pene curvo congenito
ciao a tutti sono bruno ho 27 anni e ho il pene curvo congenito in senso ventrale di circa 80° con disturbi erettivi,con una lunghezza di circa 17 cm ho eseguito una visita da un andrologo chirurgo di roma il primo che mi è capitatoil quale mi ha consigliato un analisi del sangue per valutare la situazione ormonale e quant altro,e un ecodoppler penieno dinamico per poi decidere il tipo di intervento chirurgico visto che non si può fare altro,il suo parere è quello di usare la tecnica di Nesbit al quale io personalmente sono contrario perchè conoscendomi non la prenderei molto bene visto che se mi opero per avere un raddrizzamento dell asta non vorrei poi aver risolto il pene curvo e dover accettare un ingente accorciamento visto che più è la curvatura tanto più sarà l accorciamento,non ci sono rimasto molto bene del colloquio avvenuto col medico perchè non mi ha dato alcuna importanza parlandomi come se non me ne dovesse importare nulla ma purtroppo ogni persona ha un suo carettere e visto che mi devo operare e sono ignorante in materia volevo sapere se per quanto riguarda queste operazioni si può con il medico curante arrivare ad una soluzione comune fra medico e paziente in quanto io non mi accetterei e sarebbe un altro problema per me,mi sono informato sulle metodiche e quella che a me è più gradita sono i tutori soffici a spinta assiale avendo io dei problemi di erezione da parecchio tempo ma non tanto nell averla quanto nel mantenerla.poi da quanto ho capito non c'è pericolo di retrazione,recidività ecc....scusatemi se mi permetto non mi sento un medico assolutamente ma vorrei risolvere il mio problema e non averne ancora ne di curvatura ne di accorciamento....tutto qui..vi ringrazio anticipatamente.bruno
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Gentile lettore,
la tecnica da lei indicata non rientra tra le strategie comunemente usate per raddrizzare un pene curvo ma, visti i suoi problemi particolari sul versante dell'erezione, tutto può essere e deve essere discusso con il suo andrologo di fiducia.
nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
la tecnica da lei indicata non rientra tra le strategie comunemente usate per raddrizzare un pene curvo ma, visti i suoi problemi particolari sul versante dell'erezione, tutto può essere e deve essere discusso con il suo andrologo di fiducia.
nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
gentile lettore,
la tecnica chirurgica ma soprattutto l'indicazione all'intervento deve essere discussa con lo specialista di fiducia.....
cosiccome bisogna realmente capire se c'è un deficit erettivo preesistente alla correzione chirurgica.
è opportuno parlarne con l'andrologo
cordialità
la tecnica chirurgica ma soprattutto l'indicazione all'intervento deve essere discussa con lo specialista di fiducia.....
cosiccome bisogna realmente capire se c'è un deficit erettivo preesistente alla correzione chirurgica.
è opportuno parlarne con l'andrologo
cordialità
Prof. Giovanni Maria Colpi
[#3]
Ex utente
la ringrazio dott.per la risposta,avevo proposto questa metodica perchè avevo letto che la tecnica di allungamento su tutori soffici a spinta assiale secondo Austoni ''è considerata la metodica di “prima scelta”, in quanto ha il vantaggio di ottenere un ottimo raddrizzamento con “allungamento” del lato malato, grazie all’ausilio di protesi soffici dotate di rigidità assiale, che garantiscono un costante allungamento penieno, tale da prevenire la possibile recidiva del recurvatum e l’accorciamento futuri legati alla progressione della malattia stessa''....allora forse si usa per altri incurvamenti??....e inoltre da quanto ho capito ci sono medici che prediliggono delle tecniche rispetto ad altre quindi volevo capire se dipende anche da un chirurgo all altro.....vi ringrazio per il vostro eccellente servizio.....cordiali saluti...(come ho detto sono di roma,mi potreste consigliare qualche studio medico specializzato in questo??io non sono pratico al riguardo e le persone in generale si vergognano di parlare di certi argomenti e nessuno conosce studi medici specializzati)grazie ancora gentilissimi...
[#4]
Gentile lettore,
ma il suo è un incurvamento congenito oppure secondario ad una Induratio Penis Plastica?
In quest'ultimo caso le indicazioni cambiano e, se presente anche un disturbo dell'erezione, può essere indicato anche l'inserimento di un dispositivo protesico nel corpi cavernosi che in molti casi garantisce da solo il raddrizzamento voluto.
Per trovare un esperto andrologo nella sua città comunque non dovrebbe avere alcun problema, senta in primis il suo medico di fiducia e poi anche il nostro sito, in altra sezione, le può dare una mano.
Un cordiale saluto.
ma il suo è un incurvamento congenito oppure secondario ad una Induratio Penis Plastica?
In quest'ultimo caso le indicazioni cambiano e, se presente anche un disturbo dell'erezione, può essere indicato anche l'inserimento di un dispositivo protesico nel corpi cavernosi che in molti casi garantisce da solo il raddrizzamento voluto.
Per trovare un esperto andrologo nella sua città comunque non dovrebbe avere alcun problema, senta in primis il suo medico di fiducia e poi anche il nostro sito, in altra sezione, le può dare una mano.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.3k visite dal 18/09/2011.
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