30 anni e sono affetto da prostatite cronica non batterica da parecchi anni
salve a tutti i dottori,
ho 30 anni e sono affetto da prostatite cronica non batterica da parecchi anni, volevo porvi alcune domande:
1)può considerarsi la mia una prostatite abatterica quando all'esame del secreto prostatico è stato trovato escherichia coli?
2)dato che i primi sintomi di questa patologia erano di tipo urinario, ovvero pollachiuria e flusso debole, e che ora non ho piu di questi sintomi da tempo, ovvero urino regolarmente sia come volte che vado a urinare sia come valori flussometrici, ma ho altri sintomi quali dolore perineale (che va diminuendo gradualmente) e ahimè calo della libido e dell'erezione, posso "sognare" che la patologia sia in fase terminale? (ovviamente augurandomi che lentamente torni libido e erezione). Oppure è semplicemente un'altra fase della malattia? Ovvero vorrei capire se il fatto che urino poco spesso e che la flussimetria è regolare siano segnali che la prostata non è più infiammata, oppure il segnale che c'è ancora l'infiammazione è da attribuire al fastidio perineale?
3)E' ipotizzabile una guarigione anche se nonostante tutti gli accertamenti di varia natura effettuati non si sono trovate le cause della patologia? Il mio urologo dice che guarirò lentamente e che devo avere pazienza (devo credergli?)
4)ultima domanda: sono in cura con omnic, posso fare spermiogramma visto che il farmaco mi causa una lieve eiaculazione retrogada?
Grazie infinitamente a tutti coloro che vorranno rispondermi!
ho 30 anni e sono affetto da prostatite cronica non batterica da parecchi anni, volevo porvi alcune domande:
1)può considerarsi la mia una prostatite abatterica quando all'esame del secreto prostatico è stato trovato escherichia coli?
2)dato che i primi sintomi di questa patologia erano di tipo urinario, ovvero pollachiuria e flusso debole, e che ora non ho piu di questi sintomi da tempo, ovvero urino regolarmente sia come volte che vado a urinare sia come valori flussometrici, ma ho altri sintomi quali dolore perineale (che va diminuendo gradualmente) e ahimè calo della libido e dell'erezione, posso "sognare" che la patologia sia in fase terminale? (ovviamente augurandomi che lentamente torni libido e erezione). Oppure è semplicemente un'altra fase della malattia? Ovvero vorrei capire se il fatto che urino poco spesso e che la flussimetria è regolare siano segnali che la prostata non è più infiammata, oppure il segnale che c'è ancora l'infiammazione è da attribuire al fastidio perineale?
3)E' ipotizzabile una guarigione anche se nonostante tutti gli accertamenti di varia natura effettuati non si sono trovate le cause della patologia? Il mio urologo dice che guarirò lentamente e che devo avere pazienza (devo credergli?)
4)ultima domanda: sono in cura con omnic, posso fare spermiogramma visto che il farmaco mi causa una lieve eiaculazione retrogada?
Grazie infinitamente a tutti coloro che vorranno rispondermi!
[#1]
Caro Utente,la presenza di E. Coli definisce uno stato infiammatorio ma dovremmo conoscerne la carica batterica.Quanto alla sintomatologia urinaria,la sintomatologia che si riferisce non e' espressione di una regressione della malattia.Il disagio sessuale puo' essere piu' frequente in corso di prostatite ma non ne definisce l'andamento.La sintomatologia perineale e' legata alla prostatite.Quanto allo spermiogramma,aspetterei la guarigione e l'astensione dall'alfa lirico.In conclusione,ha ragione il Suo specialista di riferimento quando Le sottolinea l'andamento cronico della prostatite e,quindi ne seguirei i consigliCordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Grazie dott. Izzo per la risposta,
l'esame in oggetto riporta come segue:
Colturale-Positivo
Ricerca miceti-Negativa
Nome organismo-E. coli
Commenti-esame batterioscopico:alcuni bacilli gram negativi, miceti non rilevati.
Cosa ne pensa? Come le ho gia domandato precedentemente, è pensabile guarire una patologia quando ancora ne sono ignote le cause? Purtroppo temo di avere già la risposta nel quesito!! Secondo lei sarebbe utile fare una cistoscopia come ulteriore indagine diagnostica?? Ci sono stati pareri discordi in merito da parte degli urologi che mi hanno seguito, anche se la maggioranza di loro pensavano non servisse a nulla nel mio caso. Ho questo dubbio perchè è un esame che non ho mai fatto e non vorrei potesse essere quello che magari mi fa scoprire qualcosa che finora non è stato individuato. Ho fatto però una uretrocistografia retrogada minzionale e da questo esame risulta tutto nella norma. Mi scusi per tutte queste domande ma come avrà intuito sto vivendo male la situazione. Grazie ancora.
l'esame in oggetto riporta come segue:
Colturale-Positivo
Ricerca miceti-Negativa
Nome organismo-E. coli
Commenti-esame batterioscopico:alcuni bacilli gram negativi, miceti non rilevati.
Cosa ne pensa? Come le ho gia domandato precedentemente, è pensabile guarire una patologia quando ancora ne sono ignote le cause? Purtroppo temo di avere già la risposta nel quesito!! Secondo lei sarebbe utile fare una cistoscopia come ulteriore indagine diagnostica?? Ci sono stati pareri discordi in merito da parte degli urologi che mi hanno seguito, anche se la maggioranza di loro pensavano non servisse a nulla nel mio caso. Ho questo dubbio perchè è un esame che non ho mai fatto e non vorrei potesse essere quello che magari mi fa scoprire qualcosa che finora non è stato individuato. Ho fatto però una uretrocistografia retrogada minzionale e da questo esame risulta tutto nella norma. Mi scusi per tutte queste domande ma come avrà intuito sto vivendo male la situazione. Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.6k visite dal 08/09/2011.
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