Erezione, doc, esercizi, ansia.
Gentili medici,
Sono un ragazzo di 26 anni.
Ho avuto una vita sessuale relazionalmente poco intensa senza però mai particolari problemi se non qualche risolvibilissimo e saltuario fastidio dovuto a frenulo corto.
Ho sempre avuto delle buone erezioni anche nei momenti di stress e fino a poco più di un anno fa avevo un buon rapporto con l'autoerotismo.
Il mio problema comincia in un periodo di forte stress e solitudine in cui mi coglie un invasivo DOC Omosessuale che attualmente pare essersi dileguato.
In quel periodo, tipicamente, comincio a cercare continue conferme della mia eterosessualità, usufruendo di pornografia etero ed omosessuale al fine di stabilire una volta per tutte il mio orientamento.
Tutto questo, che è lo sviluppo standard del DOC, mi getta in un circolo vizioso di pornodipendenza e masturbazione compulsiva, che continua tutt'ora anche se non temo più di essere omosessuale e, anzi, la risposta a questa domanda rimasta inquietante per mesi, ha perso gran parte del suo interesse per la mia serenità.
Non appena sto un po' meglio sotto quel punto di vista, mi si scatena una forma di dismorfofobia globale anche se lieve poiché, essendo un bel ragazzo, ricevo di continuo conferme tranquillizzanti riguardo il mio aspetto.
Questo non avviene, ovviamente, per quanto riguarda il pene perché, com'è ovvio, non avendo rapporti né avendone avuti in seguito al DOC, non possono giungere.
La sensazione è quella di aver travasato l'ansia da un ambito della sessualità all'altro.
Nel frattempo assumo Serenoa Repens come alternativa alla Finasteride, per paura dei sides sessuali, per rinforzare i capelli. Eccetto qualche blando effetto nocebo i primi giorni quando, tra l'altro, tutti mi assicurano non potrebbero manifestarsi sides nemmeno con Finasteride, rimane tutto normale.
Mi viene la malsana idea, in cui ero già caduto altre volte, di tentare degli esercizi per l'allungamento del pene.
Qualcosa guadagno, le erezioni mi sembrano migliori, non mi occupa molto tempo.
Insomma, serve più che altro a farmi stare tranquillo (e dentro di me capisco che è solo un'altra compulsione cui sto cedendo).
Dopo essermi limitato al solo Jelq, provo ad appendervi dei pesi: comincio con 2Kg e nel giro di un mese e poco più arrivo a 4Kg.
Le erezioni continuano ad essere buone e apparte qualche macchiolina rossa nessun problema.
Capisco finalmente che sto facendo una stupidaggine e smetto.
Circa due settimane dopo, durante la masturbazione, noto una certa fatica.
Da qui il terrore. Ricomincio a masturbarmi anche otto volte al giorno.
L'erezione c'è, specie alla seconda masturbazione, ma non riesco a tranquillizzarmi. Ora le domande vere e proprie, in ordine di importanza personale:
1) E' possibile che abbia danneggiato in maniera irreversibile il mio pene?
2) Noto che se mi astengo per qualche giorno, ricompaiono discrete erezioni mattutine e nella masturbazione ho erezioni solide e durature. Può questo in linea di principio escludere gravi cause organiche?
Sono un ragazzo di 26 anni.
Ho avuto una vita sessuale relazionalmente poco intensa senza però mai particolari problemi se non qualche risolvibilissimo e saltuario fastidio dovuto a frenulo corto.
Ho sempre avuto delle buone erezioni anche nei momenti di stress e fino a poco più di un anno fa avevo un buon rapporto con l'autoerotismo.
Il mio problema comincia in un periodo di forte stress e solitudine in cui mi coglie un invasivo DOC Omosessuale che attualmente pare essersi dileguato.
In quel periodo, tipicamente, comincio a cercare continue conferme della mia eterosessualità, usufruendo di pornografia etero ed omosessuale al fine di stabilire una volta per tutte il mio orientamento.
Tutto questo, che è lo sviluppo standard del DOC, mi getta in un circolo vizioso di pornodipendenza e masturbazione compulsiva, che continua tutt'ora anche se non temo più di essere omosessuale e, anzi, la risposta a questa domanda rimasta inquietante per mesi, ha perso gran parte del suo interesse per la mia serenità.
Non appena sto un po' meglio sotto quel punto di vista, mi si scatena una forma di dismorfofobia globale anche se lieve poiché, essendo un bel ragazzo, ricevo di continuo conferme tranquillizzanti riguardo il mio aspetto.
Questo non avviene, ovviamente, per quanto riguarda il pene perché, com'è ovvio, non avendo rapporti né avendone avuti in seguito al DOC, non possono giungere.
La sensazione è quella di aver travasato l'ansia da un ambito della sessualità all'altro.
Nel frattempo assumo Serenoa Repens come alternativa alla Finasteride, per paura dei sides sessuali, per rinforzare i capelli. Eccetto qualche blando effetto nocebo i primi giorni quando, tra l'altro, tutti mi assicurano non potrebbero manifestarsi sides nemmeno con Finasteride, rimane tutto normale.
Mi viene la malsana idea, in cui ero già caduto altre volte, di tentare degli esercizi per l'allungamento del pene.
Qualcosa guadagno, le erezioni mi sembrano migliori, non mi occupa molto tempo.
Insomma, serve più che altro a farmi stare tranquillo (e dentro di me capisco che è solo un'altra compulsione cui sto cedendo).
Dopo essermi limitato al solo Jelq, provo ad appendervi dei pesi: comincio con 2Kg e nel giro di un mese e poco più arrivo a 4Kg.
Le erezioni continuano ad essere buone e apparte qualche macchiolina rossa nessun problema.
Capisco finalmente che sto facendo una stupidaggine e smetto.
Circa due settimane dopo, durante la masturbazione, noto una certa fatica.
Da qui il terrore. Ricomincio a masturbarmi anche otto volte al giorno.
L'erezione c'è, specie alla seconda masturbazione, ma non riesco a tranquillizzarmi. Ora le domande vere e proprie, in ordine di importanza personale:
1) E' possibile che abbia danneggiato in maniera irreversibile il mio pene?
2) Noto che se mi astengo per qualche giorno, ricompaiono discrete erezioni mattutine e nella masturbazione ho erezioni solide e durature. Può questo in linea di principio escludere gravi cause organiche?
[#1]
Caro Utente,a questo punto,assieme ad un consulto andrologico che attesti il (presunto) benessere della funzione erettile,e' necessario un supporto psicosessuologico onde evitare di "navigare a vista".Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Sono pienamente d'accordo con Lei, e la ringrazio per la celere risposta. Ho già uno psicologo che mi segue prenoterò al più presto una visita andrologica.
So che qui è impossibile fare diagnosi precise.
Le mie domande, però, restano sostanzialmente queste (le scrivo tutte, dato che prima ho ecceduto nei termini di spazio):
1) Non è quantomeno improbabile che un peso di 4Kg appeso per nemmeno una settimana al pene flaccido (ho letto infatti che è molto più facile un danneggiamento a pene turgido) per un tempo mai superiore a 20min, spesso con intervalli, abbia causato seri traumi?
2) Può la masturbazione compulsiva, sommata all'ansia, provocare un calo del desiderio e della solidità dell'erezione (parlo da un giorno all'altro, non di qualcosa di permanente)?
3) L'assenza di solide erezioni mattutine può essere legata al punto due o avere cause psicogene?
4) La masturbazione è solitamente considerata un 'campo neutro' dell'emotività legata alla sessualità. Ma quando diventa compulsiva e un modo di mettersi alla prova costantemente, non possono infiltrarsi anche lì causalità psicogene?
5) La saltuarietà delle manifestazioni e il ritorno di una buona erezione dopo un periodo di 'pausa', può farmi stare relativamente tranquillo riguardo le cause organiche del punto (1), in attesa che fissi una visita?
Mi scuso per l'insistenza, ma il punto (1) e (2) non mi stanno facendo dormire la notte.
So che qui è impossibile fare diagnosi precise.
Le mie domande, però, restano sostanzialmente queste (le scrivo tutte, dato che prima ho ecceduto nei termini di spazio):
1) Non è quantomeno improbabile che un peso di 4Kg appeso per nemmeno una settimana al pene flaccido (ho letto infatti che è molto più facile un danneggiamento a pene turgido) per un tempo mai superiore a 20min, spesso con intervalli, abbia causato seri traumi?
2) Può la masturbazione compulsiva, sommata all'ansia, provocare un calo del desiderio e della solidità dell'erezione (parlo da un giorno all'altro, non di qualcosa di permanente)?
3) L'assenza di solide erezioni mattutine può essere legata al punto due o avere cause psicogene?
4) La masturbazione è solitamente considerata un 'campo neutro' dell'emotività legata alla sessualità. Ma quando diventa compulsiva e un modo di mettersi alla prova costantemente, non possono infiltrarsi anche lì causalità psicogene?
5) La saltuarietà delle manifestazioni e il ritorno di una buona erezione dopo un periodo di 'pausa', può farmi stare relativamente tranquillo riguardo le cause organiche del punto (1), in attesa che fissi una visita?
Mi scuso per l'insistenza, ma il punto (1) e (2) non mi stanno facendo dormire la notte.
[#4]
Utente
La ringrazio vivamente per la celere risposta.
Capirà che ciò che più mi spaventa non è tanto un'occasionale deficit erettivo in una condizione di compulsività, nella quale, più che la ricerca del piacere, vi è un'ansiosa ricerca di una risposta, quanto il timore di essermi danneggiato in maniera così stupida e di aver ancora una volta giocato a scarica barile con l'insicurezza, cedendovi e spostando ambiti d'invadenza, fino a rischiare qualcosa di serio.
Mi sento leggermente più tranquillo, La aggiornerò non appena ci saranno novità.
Un'ultima domanda, forse stupida:
sebbene la masturbazione accanita non possa aver danneggiato in maniera permanente alcun meccanismo, è normale che comporti una certa 'stanchezza sessuale'?
Rileggendomi mi verrebbe da dirmi:
"L'evidenza che il tuo problema sia fondamentalmente l'ansia, che attraversa tutto quello che hai scritto, dovrebbe tranquillizzarti più di eventuale risposta."
Lo so, ma se così fosse, non sarebbe ansia.
La ringrazio ancora.
Capirà che ciò che più mi spaventa non è tanto un'occasionale deficit erettivo in una condizione di compulsività, nella quale, più che la ricerca del piacere, vi è un'ansiosa ricerca di una risposta, quanto il timore di essermi danneggiato in maniera così stupida e di aver ancora una volta giocato a scarica barile con l'insicurezza, cedendovi e spostando ambiti d'invadenza, fino a rischiare qualcosa di serio.
Mi sento leggermente più tranquillo, La aggiornerò non appena ci saranno novità.
Un'ultima domanda, forse stupida:
sebbene la masturbazione accanita non possa aver danneggiato in maniera permanente alcun meccanismo, è normale che comporti una certa 'stanchezza sessuale'?
Rileggendomi mi verrebbe da dirmi:
"L'evidenza che il tuo problema sia fondamentalmente l'ansia, che attraversa tutto quello che hai scritto, dovrebbe tranquillizzarti più di eventuale risposta."
Lo so, ma se così fosse, non sarebbe ansia.
La ringrazio ancora.
[#6]
Utente
Temo di non essermi spiegato bene.
Vorrei sapere se è normale, dopo molte eiaculazioni, avere poco desiderio eo un'erezione più debole ad un'ulteriore masturbazione.
La domanda è stupida e mi risponderei: "Sì, soprattutto se è dettata dall'ansia e non dalla ricerca del piacere."
Un parere autorevole, però, mi renderebbe più tranquillo.
La ringrazio ancora, mi dispiace bombardarLa in questo di domande per lo più abbastanza cretine. Farò in modo questa sia l'ultima.
Vorrei sapere se è normale, dopo molte eiaculazioni, avere poco desiderio eo un'erezione più debole ad un'ulteriore masturbazione.
La domanda è stupida e mi risponderei: "Sì, soprattutto se è dettata dall'ansia e non dalla ricerca del piacere."
Un parere autorevole, però, mi renderebbe più tranquillo.
La ringrazio ancora, mi dispiace bombardarLa in questo di domande per lo più abbastanza cretine. Farò in modo questa sia l'ultima.
[#7]
...la "ricarica" e' legata a neuromediatori ed a recettori "del piacere" che,una volta saturati,hanno bisogno di un periodo di latenza adeguato.Credo che uno Psicosessuologo sia assolutamente necessario,in quanto ripropone sempre il medesimo quesito ed il medesimo timore.Cordialita'
[#8]
Utente
Potrei sapere cose le farebbe escludere eventuali danni?
Le 'pratiche', i 'sintomi', o entrambe le cose?
In attesa della visita ho sempre più l'impressione che il mio malessere sia generale (astenia, poco appetito, scarso entusiasmo, sonno disturbato, pressione bassissima).
Sarebbero opportune delle analisi del sangue?
Le 'pratiche', i 'sintomi', o entrambe le cose?
In attesa della visita ho sempre più l'impressione che il mio malessere sia generale (astenia, poco appetito, scarso entusiasmo, sonno disturbato, pressione bassissima).
Sarebbero opportune delle analisi del sangue?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 10.5k visite dal 30/08/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.