La sindrome del pene piccolo
Salve a tutti voi..io ho 21 anni e ho un brutto rapporto con il sesso...il che mi afflige la vita..ma in maniera direi patologica.Tutto parte da un rapporto nn roseo con mia madre,ed da una mia insicurezza generalizzata che mi ha portato ad avere una ossessione su tutte..la sindrome del pene piccolo.Sono un bel ragazzo alto e robusto,esteticamente attraggo le donne ,ma come detto sopra ,vivo un rapporto conflittuale perchè se da un lato sono molto attratto,logicamente essendo eterosessuale dall altro lato credo di essere molto maschilista,cosa che io nn voglio essere affatto.Comunque il problema nn è questo perchè per ciò già mi sono rivolto ad uno psicologo,ora il mio tarlo e che ho preso un ossessione patologia sulle dim del pene che sono eretto 12 cm lung,11cm circon.Fatto sta che questa cosa mi ha più volte condizionato facendomi fare "cilecca" prima di un rapporto nonostante avessi la libido alle stelle..io cerco di nn farmene un dramma perchè ci sono casi più disperati..però nn ci riesco.Vivo nel terrore che qesta cosa possa ricapitare,nn vado sicuro anche se ripeto sono virile come un toro a livello di desiderio ed erezioni spontanee,al che sono andato da un professore al policlino di Napoli il quale ha avuto addirittura una reazione di ira nel sentirsi dire le mie perplessità dicendo che erano tutte"farfalle"che mi facevo io enn ha voluto rispondermi sui vari metodi d incremento delle misure che avevo preso in considerazione dicendo che erano tutte truffe per gli stolti,non volendomi dare risposte scientifiche ma facendomi una diagnosi psicologica della quale io già ne sono a conoscenza.IO da bambino feci una cura di kryptocur spray nasale per un criptorchidismo/testicolo in ascensore può darsi che il cessare di questa cura abbia fermato anche la produzione di ormoni nell ipotalamo in modo che durante la pubertà nn avenisse il naturale svilupo?oppure visto che ho giocato a calcio i vari traumi abbiano arrestato la cresciita?ebbene io ho preso in seria considerazione l idea di intervenire chirurgicamente anche se so che servirà a ben poco però e come se la mia mente poi si rassegnasse definitivamente!!..prego vi,di dirmi se vi è qualche cura ormonale(ho fatto tutti gli esami del caso tutto nella norma tranne l estradiolo che supera i valori) o qualche altra tecnica per togliermi questa "trivella" dalla mente che mi ha ridotto ad uno straccio.Fate conto che sia un vostro figlio ed aiutatemi io vi benedirò :) grazie,grzie,grazie
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Caro ragazzo, si capisce dal tono accorato della Sua richiesta quanto viva male questo problema. Si evince anche che Lei è disposto ad una soluzione - quale che essa sia - sia psicologica che chirurgica pur di voltare pagina. Due parole per dirLe che il kryptocur non c'entra con eventuali arresti dello sviluppo del pene, le cui dimensioni dipendono da fattori complessi sia ereditari che ambientali. Il professionista che ha effettuato la visita Le ha risposto in maniera forse un pò scorbuticamente recisa, magari pensando di farLe del bene: è un dato di fatto che 12 cm di pene non La annoverano tra i superdotati, ma nemmeno tra i "disgraziati". La chirurgia può aiutarLa ma non troppo, quindi personalmente sono poco propenso a raccomandarla (autorevoli colleghi la pensano diversamente sia chiaro!), anche perchè non risolve quasi mai i problemi delle fantasie sul proprio (desiderato) pene. Il Suo problema fa pensare di più ad un senso di inadeguatezza proiettato sul proprio organo genitale. E' sul versante di questa fragilità (cosa di cui Lei ha in fondo coscienza) che bisogna agire, una volta per tutte. Operativamente - per darLe soddisfazione - penso che un consulto con un altro andrologo ( anche in considerazione del criptorhidismo da cui è stato affetto da bambino), magari dai toni più comprensivi ci stia bene, ma la risoluzione passa a mio modo di vedere attraverso un approccio psicologico. Se Le fà piacere legga questo articoletto che magari Le dà qualche spunto di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/629-la-sempiterna-questione-delle-dimensioni-del-pene-aiuto.html
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/629-la-sempiterna-questione-delle-dimensioni-del-pene-aiuto.html
Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
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Ex utente
Vi ringrazio molto per l' attenzione rivoltami, sicuramente io vivo un conflitto su questa cosa,perchè onestamente sono un ragazzo senza manie di grandezza(in senso lato) e senza troppe pretese.Ho letto il suo articolo e mi ci ritrovo.So bene che sicuramente c è chi sta messo peggio ho visto amici che addirittura hanno falli di minor grandezza:il punto è che so bene dove ho preso questa "fissazione" e che nelle prime esperienze sessuali questo timore mi bloccava sempre l' erezione e me ne sono andato cosi...questa cosa mi ha provocato una profonda mancanza di autostima e quindi inconsciamente , credo ,che la mia mente si sia posta come rimedio a questa situazione l accrescimento genitale per mostrarlo con maggior sicurezza.Cmq credo che nella sua esperienza lavorativa(permettetemi di indagare) abbia riscontrato casi piu "gravi" ,bene lei come ha agito in queste situazioni,è riuscito a dissuadare le angoscie dei pazienti?
Grazie
Grazie
[#3]
Nella mia esperienza lavorativa gli uomini con questo tipo di problematiche li ho sempre inviati ad una collega psico-sessuologa che li potesse aiutare con mezzi idonei (cioè quelli della psicologia). E' una strada che dovrebbe tenere in considerazione. Cordiali saluti ancora
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Caro Ragazzo,
mi associo al Dr.Conti nella risposta.
La sua storia clinica e sessuale è abbastanza complessa e necessiterebbe un setting adeguato e riservato per essere adeguatamente approfondita.
Un cattivo approccio e rapporto con la propria sessualità e genitalità prepara le basi per un disagio di fondo, elementi su cui lavorare il terapia.
legga, se desidera, questo mio articolo sull'argomento, spero possa trovare qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html
mi associo al Dr.Conti nella risposta.
La sua storia clinica e sessuale è abbastanza complessa e necessiterebbe un setting adeguato e riservato per essere adeguatamente approfondita.
Un cattivo approccio e rapporto con la propria sessualità e genitalità prepara le basi per un disagio di fondo, elementi su cui lavorare il terapia.
legga, se desidera, questo mio articolo sull'argomento, spero possa trovare qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Caro lettore,
soggetti sovrappeso, che abbiano avuto problemi di ritenzione testicolare tali da richiedere una terapia ormonale abbastanza "sofisticata" potrebbero trovarsi di fronte alle sue perplessità dimensionali.
Per rimanere sul "lieve" è abbastanza strano che lei da Milano sia andato a Napoli per chiedere lumi sulle dimensioni del pene quando invece molti maschi vanno a Milano dove vengono "offerte" soluzioni straordianarie.
Comunque mi sembra che lei abbia già fatto una diagnosi "psicologica", dovrebbe trovare un andrologo "serio" che possa analizzare con lei tutte le eventuali possibilità e rischi delle comuni soluzioni prospettate.
Forse se lei trova una ragazza con cui poter avere una buona relazione sentimentale e sessuale gran parte dei suoi problemi potrebbe svanire
cari saluti
soggetti sovrappeso, che abbiano avuto problemi di ritenzione testicolare tali da richiedere una terapia ormonale abbastanza "sofisticata" potrebbero trovarsi di fronte alle sue perplessità dimensionali.
Per rimanere sul "lieve" è abbastanza strano che lei da Milano sia andato a Napoli per chiedere lumi sulle dimensioni del pene quando invece molti maschi vanno a Milano dove vengono "offerte" soluzioni straordianarie.
Comunque mi sembra che lei abbia già fatto una diagnosi "psicologica", dovrebbe trovare un andrologo "serio" che possa analizzare con lei tutte le eventuali possibilità e rischi delle comuni soluzioni prospettate.
Forse se lei trova una ragazza con cui poter avere una buona relazione sentimentale e sessuale gran parte dei suoi problemi potrebbe svanire
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Gentile Utente,
chiaramente mi associo al coro di chi le consiglia come unica strada risolutiva quella psicologica.
Immagino che questo un po' la deluderà: anche se ha dichiarato di aver già "provveduto" contattando uno psicologo ho come l'impressione che questo non corrisponda a realtà.
Magari mi sbaglio, ma leggendo il Suo post ho pensato che la storia dello Psicologo la scrivesse un po' per mettere le mani avanti, nella speranza che gli Andrologi di questa sezione del sito potessero darle qualche informazione in linea con quanto andava cercando, evitando quindi di "liquidarla" con il "vai dallo psicologo".
Se mi sbaglio (e quindi se lo psicologo esiste) allora forse è il caso di:
1- parlare chiaramente al Suo psicologo di tutta questa parte del Suo Sé, ovvero di questa autostima appesa ad un filo, dell'ossessione per le dimensioni del pene, del Suo sentirsi inadeguato, dell'abbassamento del tono dell'umore, ecc.
2- se questo è già stato fatto evidentemente il vostro rapporto non funziona molto, altrimenti Lei non sarebbe costretto a scriverci
Ma se non mi sbaglio (= lo Psicologo non esiste) allora non perda altro tempo su internet, perchè rischia solo di aumentare le Sue rimuginazioni (e l'ansia non diminuisce, giusto?) e si cerchi un valido Professionista.
Anche perchè cosa se ne farebbe di un pene più lungo? E' sicuro che tutte le Sue paure sessuali svanirebbero? Io non ne sono sicuro.
chiaramente mi associo al coro di chi le consiglia come unica strada risolutiva quella psicologica.
Immagino che questo un po' la deluderà: anche se ha dichiarato di aver già "provveduto" contattando uno psicologo ho come l'impressione che questo non corrisponda a realtà.
Magari mi sbaglio, ma leggendo il Suo post ho pensato che la storia dello Psicologo la scrivesse un po' per mettere le mani avanti, nella speranza che gli Andrologi di questa sezione del sito potessero darle qualche informazione in linea con quanto andava cercando, evitando quindi di "liquidarla" con il "vai dallo psicologo".
Se mi sbaglio (e quindi se lo psicologo esiste) allora forse è il caso di:
1- parlare chiaramente al Suo psicologo di tutta questa parte del Suo Sé, ovvero di questa autostima appesa ad un filo, dell'ossessione per le dimensioni del pene, del Suo sentirsi inadeguato, dell'abbassamento del tono dell'umore, ecc.
2- se questo è già stato fatto evidentemente il vostro rapporto non funziona molto, altrimenti Lei non sarebbe costretto a scriverci
Ma se non mi sbaglio (= lo Psicologo non esiste) allora non perda altro tempo su internet, perchè rischia solo di aumentare le Sue rimuginazioni (e l'ansia non diminuisce, giusto?) e si cerchi un valido Professionista.
Anche perchè cosa se ne farebbe di un pene più lungo? E' sicuro che tutte le Sue paure sessuali svanirebbero? Io non ne sono sicuro.
[#7]
Ex utente
...grazie x le risposte.
Al dott.Pozza,credo che io abbia fatto un errore quando mi sono iscrito,in effetti sono di Napoli non di Milano,e per quanto riguarda l'Andrologo mi ha visitato il prof.Sinisi credo sia una figura molto professionale,che mi abbia messo in guarda dagli speculatori del settore,poi non so.
Al dott.Bulla sicuramente come lei sa ,non è che sono andato dallo psicologo e mi ha detto"è vero ogni tuo problema deriva dal pene",anzi in effetti questa è solo la punta dell iceberg di un disagio più profondo,mi è stata diagnosticata una marcata depressione dell umore,ho fatto anche una cura di Zoloft,EN,e Frontal,quindi esimio dottore ne so qualcosa e anzi mi sono fatto una cultura in psicologia,ovviamente essendo una persona intelligente e molto brillante ho cercato anche altre soluzioni(non voglio che lei pensi a me al solito sfigatello,anzi sono molto estroverso e credo che farebbe fatica ad accorgersi dei miei problemi se non glielo dicessi io),non è che mi son messo nelle mani del terapeuta come un corpo morto,ho cercato di fare meditazione,ho letto libri,per quando riguarda la questione intima,con tutte le ragazze cn le quali ho avuti rapporti( e dico tutte addirittura feci l' amore con una brasiliana in crociera,e lei doveva vedermi a me in un inglese al quanto maccheronico cercavo rassicurazioni in lei che era più grande di me di 10anni :D)...però non ci riesco ,in effetti non vorrei che questa depressione sia sfociata in una psicosi, cioè pensare constantemente la stessa cosa 24 ore al giorno per più di un anno credo che procuri molto stress,anche se all inizio della patologia questo pensiero ra un pensiero "attivo" che mi choccava la mente,ora è diventato un sovrappensiero fortunatamente,anche se lo penso sempre cmq riesco a circonscriverlo e nn farlo intensificare.La mia paura ,capitemi, e quella di non togliermi più questa dannata fissazione perchè le ho provate tutte terapia,farmaci ecc.ecc. e in effetti è una situazione ridicola perchè credo che la gente impazzisca per altre ccose lutti,dolori,e nessuno se ne sia andato di testa per via di una situazione genitale tumultuosa..Vi ringrazio tutti.
Al dott.Pozza,credo che io abbia fatto un errore quando mi sono iscrito,in effetti sono di Napoli non di Milano,e per quanto riguarda l'Andrologo mi ha visitato il prof.Sinisi credo sia una figura molto professionale,che mi abbia messo in guarda dagli speculatori del settore,poi non so.
Al dott.Bulla sicuramente come lei sa ,non è che sono andato dallo psicologo e mi ha detto"è vero ogni tuo problema deriva dal pene",anzi in effetti questa è solo la punta dell iceberg di un disagio più profondo,mi è stata diagnosticata una marcata depressione dell umore,ho fatto anche una cura di Zoloft,EN,e Frontal,quindi esimio dottore ne so qualcosa e anzi mi sono fatto una cultura in psicologia,ovviamente essendo una persona intelligente e molto brillante ho cercato anche altre soluzioni(non voglio che lei pensi a me al solito sfigatello,anzi sono molto estroverso e credo che farebbe fatica ad accorgersi dei miei problemi se non glielo dicessi io),non è che mi son messo nelle mani del terapeuta come un corpo morto,ho cercato di fare meditazione,ho letto libri,per quando riguarda la questione intima,con tutte le ragazze cn le quali ho avuti rapporti( e dico tutte addirittura feci l' amore con una brasiliana in crociera,e lei doveva vedermi a me in un inglese al quanto maccheronico cercavo rassicurazioni in lei che era più grande di me di 10anni :D)...però non ci riesco ,in effetti non vorrei che questa depressione sia sfociata in una psicosi, cioè pensare constantemente la stessa cosa 24 ore al giorno per più di un anno credo che procuri molto stress,anche se all inizio della patologia questo pensiero ra un pensiero "attivo" che mi choccava la mente,ora è diventato un sovrappensiero fortunatamente,anche se lo penso sempre cmq riesco a circonscriverlo e nn farlo intensificare.La mia paura ,capitemi, e quella di non togliermi più questa dannata fissazione perchè le ho provate tutte terapia,farmaci ecc.ecc. e in effetti è una situazione ridicola perchè credo che la gente impazzisca per altre ccose lutti,dolori,e nessuno se ne sia andato di testa per via di una situazione genitale tumultuosa..Vi ringrazio tutti.
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Ex utente
Alla dottoressa Rnadone,mi associo in pieno al suo articolo...in effetti se fossi donna e per esempio avrei preso il complesso del seno piccolo me lo sarei fatto passare perchè non prota nessuna conseguenza funzionale.Ma qui parliamo della mia virilità cioè quando viene a mancare la sicurezza di "erigere" il pene a 20 anni credo che viene a mancare tutto,in effetti sono bene che un pene di 12/13 cm faccia godere a pieno una donna(e con tutte le effusione di contorno di cui sono molto "generoso" )il mio problema è quello di mostrarlo flaccido ,in erezione nn fa niente nn mi complesso,ma mostrarlo flaccido mi turba...e questo il nocciolo della questione!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 18.9k visite dal 21/08/2011.
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