Prostatite e eiaculazione retrogada
Gent.li dottori
Vi scrivo perchè nell'ultima settimana ho riscontrato un problema, che vado ad esporre.
Dunque da qualche settimana o poco più ho riscontrato una certa difficoltà all'atto della minzione. Anche in condizione di urgenza, non riesco ad urinare normalmente. Mi spiego meglio: sento lo stimolo, ma prima che l'urina fuoriesca devo aspettare un po', anche un paio di minuti; inoltre la pressione è decisamente bassa, molto più bassa che in condizioni normali; per questo motivo l'atto dura parecchio; inoltre non appena finito ho sempre la sensazione di non aver del tutto svuotato la vescica e sento la presenza di urina nell'uretra, cosa poi confermata dal fatto che dopo un po di tempo aver finito, fuoriescono una o più gocce autonomamente.
questi sintomi mi hanno fatto pensare ad una prostatite, anche se non so di che tipo o origine ovviamente; ma ho già in programma una visita presso un urologo per la prossima settimana.
Aggiungo come ulteriore campanello d'allarme, il manifestarsi ultimamente di fastidio al basso ventre e piccolo dolori passeggeri in prossimità della zona anale, diciamo nella zona del perineo.
Quello che però mi ha preoccupato ulteriormente è il fatto aggiuntosi ai sintomi che vi ho sopra esposti: ovvero negli ultimi due giorni ho avuto degli orgasmi completamente asciutti; quindi in totale assenza di eiaculazione!
La cosa mi ha parecchio stupito ed allarmato!
Ho 30 anni, ho una vita sessuale regolare e non ho mai avuto problemi sotto questo punto di vista, e non mi è mai capitato di non eiaculare; aggiungo di aver avuto rapporti fino alla scorsa settimana non riscontrando nessun problema, cambiamento o sintomo. Ho avuto in passato a volte eiaculazioni poco "potenti" ma ho attribuito la cosa a circostanze del momento.
Si tratta di eiaculazione retrogada?
E' associabile ad un disturbo della prostata come la prostatite, dato il manifestarsi di questo problema solo adesso?
Devo preoccuparmi?
Ho letto sul sito di cause legate ad interventi chirurgici, lesioni del sistema nervoso ed inoltre difficoltà nella risoluzione del problema.
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esposizione del mio problema.
Ringrazio e saluto cordialmente
Vi scrivo perchè nell'ultima settimana ho riscontrato un problema, che vado ad esporre.
Dunque da qualche settimana o poco più ho riscontrato una certa difficoltà all'atto della minzione. Anche in condizione di urgenza, non riesco ad urinare normalmente. Mi spiego meglio: sento lo stimolo, ma prima che l'urina fuoriesca devo aspettare un po', anche un paio di minuti; inoltre la pressione è decisamente bassa, molto più bassa che in condizioni normali; per questo motivo l'atto dura parecchio; inoltre non appena finito ho sempre la sensazione di non aver del tutto svuotato la vescica e sento la presenza di urina nell'uretra, cosa poi confermata dal fatto che dopo un po di tempo aver finito, fuoriescono una o più gocce autonomamente.
questi sintomi mi hanno fatto pensare ad una prostatite, anche se non so di che tipo o origine ovviamente; ma ho già in programma una visita presso un urologo per la prossima settimana.
Aggiungo come ulteriore campanello d'allarme, il manifestarsi ultimamente di fastidio al basso ventre e piccolo dolori passeggeri in prossimità della zona anale, diciamo nella zona del perineo.
Quello che però mi ha preoccupato ulteriormente è il fatto aggiuntosi ai sintomi che vi ho sopra esposti: ovvero negli ultimi due giorni ho avuto degli orgasmi completamente asciutti; quindi in totale assenza di eiaculazione!
La cosa mi ha parecchio stupito ed allarmato!
Ho 30 anni, ho una vita sessuale regolare e non ho mai avuto problemi sotto questo punto di vista, e non mi è mai capitato di non eiaculare; aggiungo di aver avuto rapporti fino alla scorsa settimana non riscontrando nessun problema, cambiamento o sintomo. Ho avuto in passato a volte eiaculazioni poco "potenti" ma ho attribuito la cosa a circostanze del momento.
Si tratta di eiaculazione retrogada?
E' associabile ad un disturbo della prostata come la prostatite, dato il manifestarsi di questo problema solo adesso?
Devo preoccuparmi?
Ho letto sul sito di cause legate ad interventi chirurgici, lesioni del sistema nervoso ed inoltre difficoltà nella risoluzione del problema.
Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esposizione del mio problema.
Ringrazio e saluto cordialmente
[#1]
Caro Utente,l'ipotesi legata ad una patologia prostatica e' plausibile ma,proprio in quest'ottica,diventa esiziale la diagnosi diretta.Assume farmaci?Ci aggiorni dopo la futura visita urologica.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Gentile Dr.Izzo
la ringrazio per la celere risposta.
Le rispondo subito che non assumo nessun tipo di farmaco.
In aggiunta posso dire, se utile, di non avere problemmi di erezione.
Non bevo alcoolici, se non raramente e in quantità decisamente contenute; fumo.
Vi aggiornerò senzaltro dopo la visita.
quello che chiedo è: se realmente legato ad una patologia prostatica,il problema può rientrare tranquillamente se risolta la eventuale patologia?
Grazie ancora
la ringrazio per la celere risposta.
Le rispondo subito che non assumo nessun tipo di farmaco.
In aggiunta posso dire, se utile, di non avere problemmi di erezione.
Non bevo alcoolici, se non raramente e in quantità decisamente contenute; fumo.
Vi aggiornerò senzaltro dopo la visita.
quello che chiedo è: se realmente legato ad una patologia prostatica,il problema può rientrare tranquillamente se risolta la eventuale patologia?
Grazie ancora
[#5]
Utente
Gent.mi Dottori
vi aggiorno riguardo al problema che vi avevo esposto.
Dunque, come avevo previsto, mi sono sottoposto a visita urologica.
Il medico ha diagnosticato una "Sindrome infiammatoria prostatica"; riscontrando con esame obiettivo una "prostata mediamente ingrandita, liscia molle-parenchimatosa a limiti netti".
La terapia prescritta consiste in:
-permixon 320 mg cpr. (1 al dì x 60gg)
-Pr/Ciproxin RM 1000 cpr (1 al dì x 14gg)
Per chiarezza dico di essermi sottoposto alla visita in data 1Agosto, aver cominciato la terapia con Permixon il giorno successivo 2Agosto, mentre l'assunzione di Ciproxin è cominciata in data 15Agosto e adesso terminata.
I problemi, e sintomi di pesantezza al basso ventre e fitte nella zona del perineo, devo dire che sono scomparsi.
Non si sono più verificati casi di orgasmi senza eiaculazione.
La minzione è un po' migliorata, anche se continua ad essere molto stentata in condizioni di urgenza.
Continuano invece a persistere le perdite di urina dopo aver terminato.
Cosa ne pensate della terapia prescrittami?
e dei risultati?
Ringrazio e saluto cordialmente
vi aggiorno riguardo al problema che vi avevo esposto.
Dunque, come avevo previsto, mi sono sottoposto a visita urologica.
Il medico ha diagnosticato una "Sindrome infiammatoria prostatica"; riscontrando con esame obiettivo una "prostata mediamente ingrandita, liscia molle-parenchimatosa a limiti netti".
La terapia prescritta consiste in:
-permixon 320 mg cpr. (1 al dì x 60gg)
-Pr/Ciproxin RM 1000 cpr (1 al dì x 14gg)
Per chiarezza dico di essermi sottoposto alla visita in data 1Agosto, aver cominciato la terapia con Permixon il giorno successivo 2Agosto, mentre l'assunzione di Ciproxin è cominciata in data 15Agosto e adesso terminata.
I problemi, e sintomi di pesantezza al basso ventre e fitte nella zona del perineo, devo dire che sono scomparsi.
Non si sono più verificati casi di orgasmi senza eiaculazione.
La minzione è un po' migliorata, anche se continua ad essere molto stentata in condizioni di urgenza.
Continuano invece a persistere le perdite di urina dopo aver terminato.
Cosa ne pensate della terapia prescrittami?
e dei risultati?
Ringrazio e saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.1k visite dal 27/07/2011.
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Approfondimento su Prostatite
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