Calo della libido, testosterone ai limiti bassi
Gentili Dottori,
Da circa un anno combatto con un certo calo del desiderio sessuale che provoca occasionale disfunzione erettile.
A settembre 2010, a seguito di visita andrologica, ho misurato i livelli di testosterone, ormoni tiroidei e gonadotropine. La testosteronemia libera risultava al di sotto dei riferimenti del laboratorio. Tiroide OK.
Alla luce dei risultati, nonostante LH ed FSH fossero ai limiti bassi, il mio andrologo mi ha prescritto due mesi di testosterone gel (Tostrex) al dosaggio di 40mg/die.
La terapia ha prodotto alcuni effetti collaterali: lievissimo aumento di peluria, desiderio sessuale altalenante, passavo da giorni in cui avevo desiderio fino a 2 volte in poche ore, a periodi in cui ritornava la disfunzione erettile.
Nel complesso la terapia ha prodotto un lieve miglioramento dello stato di benessere, minore stanchezza durante l'attività fisica, e la ricomparsa di erezioni spontanee durante il giorno (per esempio stando seduto a lungo).
Alla sospensione della terapia, i benefici sono svaniti nel giro di poco tempo. A seguito di misurazioni successive, le gonadotropine sono sempre comprese tra 2 e 3.
Abbiamo più volte dosato il cortisolo,l'estradiolo e una volta persino la prolattina,tutti nella norma,sempre.Anche il DHEA solfato e lo zinco sierico nella norma.Talvolta l'SHBG si presentava sotto i valori di riferimento.
Riporto i miei esami di laboratorio più recenti, di quasi un mese fa (niente più gel da 10 mesi). Non ho più misurato il testosterone libero poichè i risultati erano molto ballerini e apparentemente inaffidabili.
Testosterone: 341 ng/dl (rif 260-900)
Estradiolo: 46pg/ml (15-55)
DHT: 431 pg/ml (300-1060)
LH: 3 mIU/ml (1,4-12)
FSH: 2.6 mU/ml (1.6-18)
SHBG: 14nmol/l (13-71)
Albumina: 5 g/dl
Il testosterone, pur essendo ai limiti bassi, si mantiene entro la norma. Difatti la mia situazione non è patologica (riesco ad avere rapporti), ma non è neanche splendida per un ragazzo della mia età.
Vi riporto i sintomi di cui soffro:
- Erezioni mattutine scarse e talvolta assenti
- Riesco ad avere rapporti sessuali, ma il più delle volte non raggiungo la piena durezza, e alla minima distrazione l'erezione è persa
- Qualche volta, l'erezione non è raggiunta affatto.
- Non riesco ad avere due rapporti nell'arco della stessa giornata.
- Non ottengo mai erezioni di origine psico-sensoriale: l'erezione viene raggiunta solo a fronte di stimolazione manuale,talvolta lunga, durante effusioni con la mia ragazza.
- Calo della libido, scarsa eccitabilità. Indifferenza ai filmati pornografici e alle donne in costume.
- Stanchezza a metà pomeriggio.
- Difficoltà di concentrazione.Umore leggermente depresso.
- Impossibilità ad aumentare la massa magra
Il mio andrologo mi consiglia Levitra prima dei rapporti. Tuttavia mi domando se il valore ai limiti bassi del testosterone, considerando che sono giovane, magro e sportivo, è da ritenersi normale, e se alla luce dei sintomi è necessario indagare oltre o intervenire.Grazie
Da circa un anno combatto con un certo calo del desiderio sessuale che provoca occasionale disfunzione erettile.
A settembre 2010, a seguito di visita andrologica, ho misurato i livelli di testosterone, ormoni tiroidei e gonadotropine. La testosteronemia libera risultava al di sotto dei riferimenti del laboratorio. Tiroide OK.
Alla luce dei risultati, nonostante LH ed FSH fossero ai limiti bassi, il mio andrologo mi ha prescritto due mesi di testosterone gel (Tostrex) al dosaggio di 40mg/die.
La terapia ha prodotto alcuni effetti collaterali: lievissimo aumento di peluria, desiderio sessuale altalenante, passavo da giorni in cui avevo desiderio fino a 2 volte in poche ore, a periodi in cui ritornava la disfunzione erettile.
Nel complesso la terapia ha prodotto un lieve miglioramento dello stato di benessere, minore stanchezza durante l'attività fisica, e la ricomparsa di erezioni spontanee durante il giorno (per esempio stando seduto a lungo).
Alla sospensione della terapia, i benefici sono svaniti nel giro di poco tempo. A seguito di misurazioni successive, le gonadotropine sono sempre comprese tra 2 e 3.
Abbiamo più volte dosato il cortisolo,l'estradiolo e una volta persino la prolattina,tutti nella norma,sempre.Anche il DHEA solfato e lo zinco sierico nella norma.Talvolta l'SHBG si presentava sotto i valori di riferimento.
Riporto i miei esami di laboratorio più recenti, di quasi un mese fa (niente più gel da 10 mesi). Non ho più misurato il testosterone libero poichè i risultati erano molto ballerini e apparentemente inaffidabili.
Testosterone: 341 ng/dl (rif 260-900)
Estradiolo: 46pg/ml (15-55)
DHT: 431 pg/ml (300-1060)
LH: 3 mIU/ml (1,4-12)
FSH: 2.6 mU/ml (1.6-18)
SHBG: 14nmol/l (13-71)
Albumina: 5 g/dl
Il testosterone, pur essendo ai limiti bassi, si mantiene entro la norma. Difatti la mia situazione non è patologica (riesco ad avere rapporti), ma non è neanche splendida per un ragazzo della mia età.
Vi riporto i sintomi di cui soffro:
- Erezioni mattutine scarse e talvolta assenti
- Riesco ad avere rapporti sessuali, ma il più delle volte non raggiungo la piena durezza, e alla minima distrazione l'erezione è persa
- Qualche volta, l'erezione non è raggiunta affatto.
- Non riesco ad avere due rapporti nell'arco della stessa giornata.
- Non ottengo mai erezioni di origine psico-sensoriale: l'erezione viene raggiunta solo a fronte di stimolazione manuale,talvolta lunga, durante effusioni con la mia ragazza.
- Calo della libido, scarsa eccitabilità. Indifferenza ai filmati pornografici e alle donne in costume.
- Stanchezza a metà pomeriggio.
- Difficoltà di concentrazione.Umore leggermente depresso.
- Impossibilità ad aumentare la massa magra
Il mio andrologo mi consiglia Levitra prima dei rapporti. Tuttavia mi domando se il valore ai limiti bassi del testosterone, considerando che sono giovane, magro e sportivo, è da ritenersi normale, e se alla luce dei sintomi è necessario indagare oltre o intervenire.Grazie
[#1]
Gentile lettore,
il suo problema clinico particolare e complesso deve essere ora riconsiderato e rivalutato con il suo andrologo, sarà lui che le indicherà tutte le tappe diagnostiche da seguire per meglio capire la causa o le cause della sua attuale situazione clinica generale e poi impostare una terapia più mirata.
Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html .
Un cordiale saluto.
il suo problema clinico particolare e complesso deve essere ora riconsiderato e rivalutato con il suo andrologo, sarà lui che le indicherà tutte le tappe diagnostiche da seguire per meglio capire la causa o le cause della sua attuale situazione clinica generale e poi impostare una terapia più mirata.
Nel frattempo, se desidera avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Utente
Grazie dottore, ma in ogni caso se ne riparla a settembre ormai di fare una visita (peraltro credo che cambierò andrologo).
Vorrei però sottoporle un episodio accaduto qualche giorno fa. Al risveglio la mattina, avevo un'erezione consistente e duratura. La mia ragazza mi ha abbracciato forte e mi è salita di sopra, con poca delicatezza. Ha fatto un po' pressione contro il pene.
Purtroppo soffro di induratio penis plasica. Ho una curvatura non congenita, ma acquisita qualche anno fa e il mio dottore ha rilevato infatti una placca tramite ecografia peniena.
Non so se è a causa di tale placca, ma ho il pene molto sensibile agli urti e alla pressione, e quel forte abbraccio mi ha provocato un certo dolore. Nel giro di qualche secondo ho perso l'erezione.
Nei giorni a seguire ero pressochè impotente... ma stavolta non per una questione di libido, era come se il sangue non affluisse nel pene correttamente.
Infatti il caso ha voluto che proprio in quei giorni fossi spesso eccitato, e mi sono accorto che il mio pene semplicemente non rispondeva! (contrariamente a quei periodi in cui ovviamente non risponde perchè sento di NON essere eccitato).
La notte avevo erezioni a metà strada.
Nel giro di qualche giorno la situazione è migliorata, avevo l'impressione che il sangue defluisse troppo velocemente, ma quanto meno era tornato ad affluire.
Infine ieri tutto è tornato nella normalità.
Tuttavia non è la prima volta che noto questa cosa. Si è vero spesso ho poca libido e sono scarsamente eccitabile, ma a volte ho l'impressione che ci sia dell'altro... come se anche nel momento in cui l'eccitazione è raggiunta, il pene non rispondesse correttamente.
Si insinua in me il dubbio che la mia difficoltà erettile sia dovuta all'azione combinata di La Peyronie e di una testosteronemia che ogni tanto cala, come in qualsiasi altra persona.
Però come ho notato a seguito di questo episodio, sembra che la difficoltà di afflusso o mantenimento di sangue nel pene non sia costante, ma circoscritta solo a determinati giorni.
La mia domanda dunque è questa... nel morbo di La Peyronie è possibile che lievissimi traumi o episodi dolorosi occasionali possano in qualche modo acuire temporaneamente i sintomi? Intanto io nelle settimane a venire cercherò di far caso a questa cosa.
Vorrei però sottoporle un episodio accaduto qualche giorno fa. Al risveglio la mattina, avevo un'erezione consistente e duratura. La mia ragazza mi ha abbracciato forte e mi è salita di sopra, con poca delicatezza. Ha fatto un po' pressione contro il pene.
Purtroppo soffro di induratio penis plasica. Ho una curvatura non congenita, ma acquisita qualche anno fa e il mio dottore ha rilevato infatti una placca tramite ecografia peniena.
Non so se è a causa di tale placca, ma ho il pene molto sensibile agli urti e alla pressione, e quel forte abbraccio mi ha provocato un certo dolore. Nel giro di qualche secondo ho perso l'erezione.
Nei giorni a seguire ero pressochè impotente... ma stavolta non per una questione di libido, era come se il sangue non affluisse nel pene correttamente.
Infatti il caso ha voluto che proprio in quei giorni fossi spesso eccitato, e mi sono accorto che il mio pene semplicemente non rispondeva! (contrariamente a quei periodi in cui ovviamente non risponde perchè sento di NON essere eccitato).
La notte avevo erezioni a metà strada.
Nel giro di qualche giorno la situazione è migliorata, avevo l'impressione che il sangue defluisse troppo velocemente, ma quanto meno era tornato ad affluire.
Infine ieri tutto è tornato nella normalità.
Tuttavia non è la prima volta che noto questa cosa. Si è vero spesso ho poca libido e sono scarsamente eccitabile, ma a volte ho l'impressione che ci sia dell'altro... come se anche nel momento in cui l'eccitazione è raggiunta, il pene non rispondesse correttamente.
Si insinua in me il dubbio che la mia difficoltà erettile sia dovuta all'azione combinata di La Peyronie e di una testosteronemia che ogni tanto cala, come in qualsiasi altra persona.
Però come ho notato a seguito di questo episodio, sembra che la difficoltà di afflusso o mantenimento di sangue nel pene non sia costante, ma circoscritta solo a determinati giorni.
La mia domanda dunque è questa... nel morbo di La Peyronie è possibile che lievissimi traumi o episodi dolorosi occasionali possano in qualche modo acuire temporaneamente i sintomi? Intanto io nelle settimane a venire cercherò di far caso a questa cosa.
[#3]
Gentile lettore ,
molto sinteticamente le posso dire di sì!
Poi per avere altre informazioni mirate su tali problematiche le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli sempre pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html .
Ancora un cordiale saluto.
molto sinteticamente le posso dire di sì!
Poi per avere altre informazioni mirate su tali problematiche le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gli articoli sempre pubblicati sul nostro sito e visibili agli indirizzi:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/227-quando-il-pene-e-curvo-come-si-valuta-e-che-cosa-si-fa.html .
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.9k visite dal 16/07/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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