Dubbia prostatite cronica

Buongiorno, ho 23 anni, circa 3 anni fa ho iniziato a soffrire di piccolissime perdite di urina post minzione, la situazione è peggiorata da circa 2 anni, in cui ho significative perdite di urina e/o liquido prostatico post minzione, e anche nel tempo successivo (mezz'ora dopo), inoltre ho perdite di liquido prostatico anche dopo aver avuto una erezione prolungata (non necessariamente con orgasmo), specialmente la mattina quando mi alzo. Mi sono accorto inoltre di non avere più un erezione piena come 2 anni fa ma un pò difficoltosa e che non si mantiene spontaneamente per molto tempo. Accuso, inoltre, ipersensibilità del glande (sempre arrossato con secchezza e alla prima stimolazione mi da bruciore). 2 anni fa, ho eseguito spermiogramma, esami urine, e mi era stata diagnosticata una prostatite acuta da Citrobacteur Freundii, con dimensioni della prostata lievemente superiori alla norma (diagnosticato mediante esame rettale). Ho assunto un ciclo combinato di antibiotici (proposti dal mio urologo) Levoxacin, Flaminase Ciproxin per circa un mese. La situazione non è migliorata, ma nemmeno peggiorata, comunque non ho risolto il problema che sta creando seri problemi alla mia vita relazionale. Ho deciso di rivolgermi ad uno specialista andrologo e dopo una visita da lui effettuata, a fine giugno ho eseguito nuovamente spermiogramma, esame urine e anche tampone uretrale. Questa volta è stato individuato il batterio "Enterococcus Faecalis", ma esiti -negativi- per ricerca di Clamidia, Candida, Gonococco, germi comuni, Ureplasma. Lo specialista mi ha fatto iniziare (da ieri) un ciclo di Levoxacin 1 cmp (500 mg) al dì per 12 gg. Sono molto preoccupato, anche perchè in questi 2 anni mi sono informato molto sul problema della prostatite e so che può essere veramente fastidioso, invalidante a vita e difficilmente guaribile in modo definitivo. Tutt'ora la mia vita relazionale e sociale è molto limitata a causa di questo problema. Mi rimetto ad un vostro consulto che spero prenderete in analisi. Sono a Vostra completa disposizione per ulteriori dettagli e informazioni aggiuntive. Ringrazio anticipatamente per la risposta, Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

non faccia il pessimista, questo atteggiamento non aiuta a risolvere i suoi problemi anzi generalmente li aggrava.

Segua ora attentamente tutte le indicazioni ricevute dal suo andrologo.

Se comunque desidera poi avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
la ringrazio per la tempestiva risposta, le farò sapere al termine di questi 12 gg com'è si è evoluta la situazione. Leggerò con attenzione gli articoli da lei proposti. Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene, ci aggiorni, se lo desidera.
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