Difunzione erettile
Gentili dotttori,
sono una ragazza di 28 anni e da più di un anno vivo una relazione con un compagno di 12 anni più grande di me. La nostra vita sessuale è del tutto normale e pienamente appagante per entrambi; anzi, francamente, fatico a immaginarne di migliori. Quello che vi voglio esporre più che un problema, rappresenta per me una semplice curiosità. Durante questo di anno di rapporti frequenti e regolari il mio compagno non è praticamente mai riuscito a raggiungere un’erezione senza prima ricorrere a mie stimolazioni manuali o orali. Una volta raggiunta persiste tranquillamente durante tutto il rapporto.
Amando entrambi ricorrere a preliminari sempre nuovi, questo ha rappresentato per noi un pretesto ed un incentivo al gioco e alla fantasia.
Nel corso della nostra relazione, però, mi sono sempre chiesta se questa condizione sia causata dall’età o sia sempre stata naturale per lui ( ho sempre avuto uomini decisamente più giovani eccezion fatta per un quarantacinquenne diametralmente opposto sotto questo aspetto) e se possa essere interpretata come un primo campanello di allarme per possibili futuri problemi.
Può incidere su questa difficoltà iniziale all’erezione una forte forma di anemia con conseguente grave carenza di emoglobina di cui ha sempre sofferto e che l’ha costretto a ritirarsi da uno sport che praticava a livello agonistico?
Pur confrontandoci su tutto, temo nell’affrontare con lui il discorso che si senta ferito. (su certi argomenti voi uomini siete molto sensibili) rinviandolo all’eventuale giorno, che spero sinceramente non arrivi mai, in cui i nostri rapporti ne risentiranno.
So che non potete darmi risposte precisamente riferite al caso specifico, ma ci terrei comunque a una vostra opinione basata su un trend generale legato all’età.
Grazie per la vostra attenzione,
Arrivederci.
sono una ragazza di 28 anni e da più di un anno vivo una relazione con un compagno di 12 anni più grande di me. La nostra vita sessuale è del tutto normale e pienamente appagante per entrambi; anzi, francamente, fatico a immaginarne di migliori. Quello che vi voglio esporre più che un problema, rappresenta per me una semplice curiosità. Durante questo di anno di rapporti frequenti e regolari il mio compagno non è praticamente mai riuscito a raggiungere un’erezione senza prima ricorrere a mie stimolazioni manuali o orali. Una volta raggiunta persiste tranquillamente durante tutto il rapporto.
Amando entrambi ricorrere a preliminari sempre nuovi, questo ha rappresentato per noi un pretesto ed un incentivo al gioco e alla fantasia.
Nel corso della nostra relazione, però, mi sono sempre chiesta se questa condizione sia causata dall’età o sia sempre stata naturale per lui ( ho sempre avuto uomini decisamente più giovani eccezion fatta per un quarantacinquenne diametralmente opposto sotto questo aspetto) e se possa essere interpretata come un primo campanello di allarme per possibili futuri problemi.
Può incidere su questa difficoltà iniziale all’erezione una forte forma di anemia con conseguente grave carenza di emoglobina di cui ha sempre sofferto e che l’ha costretto a ritirarsi da uno sport che praticava a livello agonistico?
Pur confrontandoci su tutto, temo nell’affrontare con lui il discorso che si senta ferito. (su certi argomenti voi uomini siete molto sensibili) rinviandolo all’eventuale giorno, che spero sinceramente non arrivi mai, in cui i nostri rapporti ne risentiranno.
So che non potete darmi risposte precisamente riferite al caso specifico, ma ci terrei comunque a una vostra opinione basata su un trend generale legato all’età.
Grazie per la vostra attenzione,
Arrivederci.
[#1]
Cara lettice ,
sicuramente l'età può determinare una certa maggior "attenzione" ad avere un'erezione ma mi sembra che la situazione da lei riferita non annunci nulla di "particolare" . Potrebbe essere semplicemente un problema comportamentale, funzionale cioè una abitudine del suo compagno sedimentata nel tempo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
sicuramente l'età può determinare una certa maggior "attenzione" ad avere un'erezione ma mi sembra che la situazione da lei riferita non annunci nulla di "particolare" . Potrebbe essere semplicemente un problema comportamentale, funzionale cioè una abitudine del suo compagno sedimentata nel tempo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Concordo con quanto detto dal collega Beretta e mi permetto di aggiungere che esistono ormai risultati certi sull'evidenza di una correlazione tra anemia e disfunzione erettile o meglio turbe dell'eiaculazione che si accentua maggiormente nei soggetti affetti da anemia mediterranea ovvero talassemia.
In ogni caso da ciò che lei descrive non mi sembrerebbe di interpretare la situazione come un problema visto che siete soddisfatti reciprocamente ed avete trovato i sistemi giusti per stimolarvi opportunamente.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
In ogni caso da ciò che lei descrive non mi sembrerebbe di interpretare la situazione come un problema visto che siete soddisfatti reciprocamente ed avete trovato i sistemi giusti per stimolarvi opportunamente.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 30/11/2007.
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