La situazione può ritornare alla normalità,

Buona sera,
scrivo perchè non vorrei allarmarmi inutilmente.
E' da un pò di tempo che ho qualche problema di erezione. Sono stato per un anno assieme ad una ragazza e quando ci siamo lasciati,ho sofferto molto. nulla di trascendentale, solo che non sono riuscito ancora a voltare pagina. il problema è che non vorrei che questo si riflettesse anche su altte cose.ad ottobre e fino a gennaio circa mi sono buttato sul cibo,mangiando qualunque cosa, forse per cercare di tamponare il problema, ingrassando di 10 kili arrivando a pesare 90 kili. ora è da una 10 di giorni che faccio 30 minuti di corsa al giorno e sto cercando di controllarmi col cibo. in questo periodo ho mangiato male e ho fatto poco movimento.noto che ho questi problemi di erezione, da quando ho iniziato a correre. nello specifico, quando contraggo il pene si muove appena,ho pochissimi stimoli e ho difficoltà a mantenere l'erezione, e dopo pochissimo quindi si riaffloscia. faccio difficoltà a raggiungere l'orgasmo, e quando il liquido esce mi dà un pò fastidio.spesso sento la zona dei testicoli come fosse addormentata. da quando ho iniziato a correre poi la mattina non ho più molte erezioni spontanee.
so che non si può ottenere una risoluzione al problema senza un consulto. posto che siamo d'accordo su questo, e al più presto se me lo confermate, chiederò una visita, ma da quanto detto devo iniziare a preoccuparmi seriamente, oppure posso stare tranquillo? per esempio potrebbe essere questo anche legato ad un pò di deposito di grasso che restringe un pò le arterie? o anche ad una ipercolesterolemia visto che ho sempre avuto colesterolo e trigliceridi alti?
posso stare tranquillo, nel senso che se continuo a praticare attività sportiva, regolo l'alimentazione e perdo i chili che ho in più, abbassando colesterolo e trigliceridi, la situazione può ritornare alla normalità, in ogni senso oppure devo iniziare a preoccuparmi più seriamente?
grazie mille per la cortesia.

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Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80
salve.
allarmarsi non serve.
meglio consultare un collega specialista per farsi aiutare a mettere ordine sul piano metabolico e alimentare oltre a fare diagnosi di merito sul disturbo presentato.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

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