Un soggetto allergico non mi azzargo
Salve, ho 23 anni e noto che raramente ho erezioni mattutine o notturne, è da un paio di mesi che ci faccio più caso perchè noto che anche durante il rapporto faccio fatica a raggiungere la rigidità giusta per la penetrazione, devo essere stimolato adeguatamente, e il sapere di poter fare una "brutta figura" non mi aiuta per niente, mettendomi molto sotto pressione e pensando più a quello che al resto. La rigidià completa la riesco a raggiungere solo con la masturbazione e comunque ha una durata limitata, una volta eiaculato il pene perde subito di volume, vista la mia giovane età mi trovo molto in difficoltà, cosa mi consigliate, io vorrei poter provare qualche cosa naturale che oltre ad aiutare l'afflusso del sangue al pene mi permetta di stare più tranquillo, ma essendo un soggetto allergico non mi azzargo a prendere niente in autonomia dal medico, vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
Va innanzitutto esclusa,attraverso una visita andrologica,la presenza di processi flogistici e/o congestizi a carico degli annessi (prostata e vescicole seminali).Dopodicchè va affrontata la problematica su un piano riabilitativo (attraverso opportuni trattamenti fisioterapici)eventualmente associati ad un supporto psicosessuologico.
Dr. ernesto fina
Caro Ragazza,
mi associo al DR.Fina nella risposta.
La prima tappa è una diagnosi andrologica che le eviti di vagare con la fantasia verso territori catastrofici e minati e che possa soprattutto escludere cause organiche correlate alla sua vulnerabilità erettiva.
Valutata la sua giovane età e la giovane età della sua sessualità, le suggerirei, di valutare l'ipotesi di un supporto psico-sessuologico, come suggeroto dal collega, per conoscere meglio la sua sessualità, la sua capacità erettiva, evitare di insinuarsi in un circolo vizioso di ansia-mancata erezione-auto-osservazione dei genitali-scarsa autostima e nuovamente mancanza d'erezione.
Cari saluti
mi associo al DR.Fina nella risposta.
La prima tappa è una diagnosi andrologica che le eviti di vagare con la fantasia verso territori catastrofici e minati e che possa soprattutto escludere cause organiche correlate alla sua vulnerabilità erettiva.
Valutata la sua giovane età e la giovane età della sua sessualità, le suggerirei, di valutare l'ipotesi di un supporto psico-sessuologico, come suggeroto dal collega, per conoscere meglio la sua sessualità, la sua capacità erettiva, evitare di insinuarsi in un circolo vizioso di ansia-mancata erezione-auto-osservazione dei genitali-scarsa autostima e nuovamente mancanza d'erezione.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 15/06/2011.
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