Sperma viscoso e getto urinario bifido

Buon giorno dottori,
già in passato ho approfittato del vostro spazio per dei consulti in merito a questioni simili,da un anno da quando mi sono apparsi i sintomi che sto per esporvi nulla è cambiato :

- A luglio del 2010 dopo alcuni episodi ( 3 o 4 massimo) di fastidio durante l'eiculazione alla base del pene ho notato che il mio sperma usciva a grumi,pezzi lunghi anche 3 cm ,immersi nel circostante sperma che rimane bianco e a viscosità normale
-effettuo due visite dall'urologo una a distanza di 7 mesi dall'altra ed entrambe con lo stesso esito:
flogosi prostatica .Il primo urologo mi aveva detto di usare il permixon per un mese mentre l'altro urologo mi ha detto che se non avevo infezioni riscontrabili per via di test specifici massimo dovevo provare con dei massaggi prostatici.
Il ho effettuato due spermiocolture e uno spermiogramma dove l'esito della prima era negativo il secondo invece porta positività ad un batterio per il quale nessun andrologo/urologo e neanche il medico di famiglia ha ritenuto necessario un intervento antibiotico:

Dati spermiogramma del 2010 :

Aspetto : Lattescente
Fluidificazione: Avvenuta
Viscosità: Aumentata
PH: 8
Volume: 6 ml
Mobilità progrediente dopo 1 ora: 75 %
Mobilità non progrediante dopo 1 ora: 10 %

Mobilità progrediente dopo 2 ore : 70 %
Mobilità non progrediante dopo 2 ore : 5%

Numero spermatozoi : 51,0 Milioni/mil

ES.MICROSCOPICO:
Morfologia Nemaspermi : Presenza di alcuni elementi a testa arrotondata

Agglutinazione : Assente
Cellule spermatogeniche : Normale presenza di vari livelli maturativi
Leucociti : Alcuni

SPERMIOCOLTURA:

Esito : POSITIVO

GERME ISOLATO 1 : CITROBACTER FREUNDII
Discreto numero di colonie

MICETI : NEGATIVA

STREOTOCOCCO B-em.gr.B: NEGATIVA

GONOCOCCO (Es.Colt): NEGATIVA

TRICHOMONAS VAGINALIS: NEGATIVA

MICOPLASMI UROGENITALI : NEGATIVO

L'antibiogramma comprende i valori di MIC (Minima Concentrazione Inibente) espressi in mcg/ml

,in aggiunta l'urologo mi ha diagnosticato un varicocele di 1 grado a destra e quasi 2do a sinistra.
che secondo l'esito del sopracitato spermiogramma non andava operato.
Ora da qualche giorno noto che il getto urinario risulta bifido e che ho una secchezza del glande , a parte questo non ho mai accusato più di quei fastidi durante l'eiaculazione dell'anno scorso anche se lo sperma continua ad essere con questo grumi che non riesco a far passare.
Ora dato che come medici non potete esporvi tramite un consulto via web categorico chiedo a voi se in un soggetto di 29 anni con questa storia clinica e nessun sintomo apparente (nessun fastidio,dolore ecc) ma con tale anomalia nella viscosità del fluido spermatico occorra avere un ulteriore consulto e visita medica dall'urologo o come a sua tempo mi disse il medico di famiglia," se non hai fastidi o altro che impedisca la normale vita quotidiana non preoccuparti visto che molti convivono con flogosi prostatiche di natura sconosciuta e asintomatiche".Cosa pensate debba fare?
GRAZIE.
[#1]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
Il Citrobacter può cusare infezioni del tratto urinario e delle vie genitali,anche abbastanza serie.Pertanto ripeta la spermiocultura e se questa dovesse confermare la presenza di questo patogeno,si faccia prescrivere la terapia sulla scorta dell'antibiogramma.Ci tenga aggiornati sul problema.

Dr. ernesto fina

[#2]
Utente
Utente
grazie dottore è stato molto gentile, che strano che lei ritenga patogeno un batterio di cui gli altri abbiano sotto stimato la pericolosità,la ringrazio per le info,e spero possa nuovamente rispondermi dopo l'esito della spermiocoltura che non esiterò a fare al più presto.
[#3]
Utente
Utente
Buon giorno gentile dottore Ernesto Fina,
come da lei richiesto ho effettuato la spermiocoltura e come da lei richiesto la aggiorno sull'esito che è negativo.nessuna infezione..
Ora il getto urinario è pressocchè normale e le ripeto che salvo l'aspetto dello sperma con grumi non ho sintomi , come devo muovermi?

[#4]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

ora risenta il suo andrologo od urologo in diretta; sarà lui ad indicarle cosa fare.

Da qui le direi di ripetere con calma almeno l'esame del liquido seminale.

Poi, se desidera avere informazioni più dettagliate su cosa fare in presenza di un varicocele, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile agl'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .

Un cordiale saluto.
[#5]
Utente
Utente
Grazie dottore, dalla sua risposta deduco che anche il varicocele può essere il responsabile di una alterazione morfologica dello sperma?Potrebbe darsi quindi che sia proprio il varicocele a farmi avere tali grumi nello sperma?Ricontatterò un urologo (che per mia sfortuna non è mai lo stesso visto che ho cambiato regione di residenza), cordilai saluti.Ma lei come medico ,riferendosi ai parametri sopracitati dello spermiogramma ,consiglierebbe un'operazione per eliminare il problema?
[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

con un solo esame del liquido seminale io non trarrei nessuna conclusione terapeutica, soprattutto di tipo chirurgico e quindi non sono in grado di consigliarle, da questa postazione, nulla di preciso.

Ripeta ora l'esame e possibilmente senta il suo andrologo per la scelta di un buon laboratorio dedicato e che segua le ultime indicazioni date dall'OMS.

Fatto questo poi bisognerà ancora risentire il suo andrologo e con lui decidere cosa fare.

Un cordiale saluto.

[#7]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
La presenza di varicocele non può provocare questa alterazione visibile dello sperma ma soltanto alterazioni dei parametri di vitalità degli spermatozoi.L'alterazione visibile può dipendere dalla presenza di abbondante secreto delle ghiandole periuretrali e prostatiche più fluido rispetto alla parte di provenienza testicolare,visto che sembra assente ogni infezione.Comunque riprenda contatti con un andrologo per ulteriori controlli ed opportuni consigli terapeutici.
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto