Una relazione stabile , mi venne suggerito che probabilmente la causa del deficit era

buonasera , Vi chiedo cortesemente un parere su un mio problema che ormai sto portandomi dietro da un lungo periodo.
mi scuso in anticipo se mi dilungo in spiegazioni , ma sono necessarie anche per farVi comprendere la mia difficile situazione.
ho 34 anni e da circa 10 anni soffro di disfunzione erettile , all'inizio era un problema saltuario che si verificava 1 o 2 volte su 10 , poi , nel orso degli anni la situazione e' peggiorata fino ad ottenere una totale incapacita' di mantenimento dell'erezione e , proprio al termine dell'anno 2010 una totale assenza del desiderio.
cinque anno fa , un medico specialista della mia citta', in seguito ad una visita mi diagnostico' una prostatite , fu curata con una serie di cialis , ma gia' allora ebbi l'impressione che la diagnosi fosse stata fatta piuttosto superficialmente.
non avendo piu' avuto relazioni stabili da allora ho sempre " curato " questo mio problema con farmaci come Viagra o Cialis all'occorrenza , fino ad arrivare allo scorso anno.
avendo una relazione stabile , mi venne suggerito che probabilmente la causa del deficit era di natura psicogena , pertanto andai in cura da una specialista psicoterapeuta che con 12 sedute , non e' riuscita a risolvere il mio problema.
a dicembre 2010 , deciso a risolvere il problema faccio nuovamente le analisi del sangue e scopro che ho i seguenti valori :Testosterone tot. 4.05 ( da 2,8 a 8 ) e testosterone libero a 6.2 ( da 9 a 63 ) , comprendo che e' un problema fisico a questo punto.
mi viene dapprima prescritto il tostrex gel 8 puff al giorno , successivamente non vedendo i miglioramenti si passa alle iniezioni di testoviron 250 , una ogni 3 settimane per 3 mesi , in aggiunta , durante l'ultimo dei 3 mesi devo assumere una compressa di cialis al giorno per 28 giorni , la situazione e' fantastica durante la cura , ovviamente , finita la cura , su prescrizione medica eseguo nuovamente le analisi del sangue , siamo ad aprile 2011 , e vengono fuori i seguenti valori : testosterone totale 6.4 , testosteone libero 20 , non sono certamente valori di un ragazzo di 34 anni pero' almeno sono nella norma ed ho un'attivita' sessuale soddisfacente. porto gli esami al medico e mi chiede di rieseguire nuovamente gli stessi esami dopo 20 giorni per vedere con che velocita' scende il valore del testosterone . oggi e' arrivata la risposta degli ultimi esami e purtroppo il valore del testosterone totale e' di 2.24 , cioe'quasi la meta' di prima che iniziassi la cura. vorrei precisare che sono in attesa degli esami di endocrinologia del testosterone libero , ma non vi nascondo che sono molto abbattuto dai risultati di questi ultimi. chiedo cortesemente un Vs. parere in merito se , a questo punto , potrebbe essere un problema di Tiroide ( mia nonna ne soffriva ) o di vasi cavernosi o non so cos'altro.
Vi ringrazio in anticipo della valutazione esterna che potrete dare al mio caso. un cordiale saluto
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore ,

ma il laboratorio di riferimento in cui ha fatto gli esami ormonali è sempre lo stesso?

Poi, se è un problema tiroideo, situazione clinica molto rara, oppure vascolare, sitruazione clinica, dopo una certà età, invece molto frequente, basta parlarne con il proprio andrologo e fare con lui tutte le valutazioni ormonali o vascolari del caso od altro ancora.

Nel frattempo comunque, se desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Buongiorno Dott. Beretta , innanzitutto la ringrazio della Sua risposta come sempre molto precisa e puntuale.
confermo che le analisi sono state effettuate tutte presso lo stesso laboratorio.
per quanto riguarda il mio medico , ho piena fiducia nel suo operato ed appena saro' in possesso anche degli ultimi esami di endocrinologia per il testosterone totale provvedero' a farle vedere.
la mia richiesta era se da questi esami , a vostro avviso , e per aggiungere un Vs. parere a quello del mio medico , potessero esistere problematiche diverse da quelle del calo ormonale.
Ringrazio chiunque possa esprimere un parere in merito integrativo a quello del mio medico.
un cordiale saluto
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Oltre al problema ormonale potrebbe esserci in ballo anche una causa vascolare, neurologica, psicologica od altro ancora ma l'ultimo giudizio diagnostico, quello finale, solo il suo medico di fiducia e/o il suo andrologo possono darlo!
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

esistono dei maschi che, a un certo momento, non riescono più a produrre sufficienti quantità di testosterone, hanno alcuni o tutti i segni dell'ipoandrogenismo che possono essere corretti con la assunzione di testosterone dall'esterno ( varie modalità, transdermiche, orali, iniettive , iniettive longacting...) che peraltro vanno seguite, direi per sempre altrimenti alla sospensione la sintomatologia si ripresenta.
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Comunque ora senta il suo andrologo e poi ci aggiorni, se lo desidera.
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