Dolori durante l'erezione
Buon giorno,
premetto che ho il pene curvo a sinistra da sempre.
Questo però non mi ha mai dapo problemi durante rapporti sessuali.
Da qualche giorno ho accusato dolori durantel'erezioni 2 cm sotto la cappella sul lato sx. Dopo 5 gg. di completa astinenza (anche dalla masturbazione) avverto fastidio al contatto durante l'erezione, assolutamente nulla fuori dall'erezione e dolore quando lo tiro a destra durante l'erezione, cosa che prima non avveniva.
Ipotizzo placche fibrotiche, ma al tatto non sento nulla.
Ho prenotato una visita ma occorreranno 20 gg. Cosa dovrei fare nel frattempo?
Cosa pensate possa causare questi fastidi/dolori?
Grazie anticipatamente
premetto che ho il pene curvo a sinistra da sempre.
Questo però non mi ha mai dapo problemi durante rapporti sessuali.
Da qualche giorno ho accusato dolori durantel'erezioni 2 cm sotto la cappella sul lato sx. Dopo 5 gg. di completa astinenza (anche dalla masturbazione) avverto fastidio al contatto durante l'erezione, assolutamente nulla fuori dall'erezione e dolore quando lo tiro a destra durante l'erezione, cosa che prima non avveniva.
Ipotizzo placche fibrotiche, ma al tatto non sento nulla.
Ho prenotato una visita ma occorreranno 20 gg. Cosa dovrei fare nel frattempo?
Cosa pensate possa causare questi fastidi/dolori?
Grazie anticipatamente
[#1]
è verosimile che si possa trattare di piccole placche fibrotiche presenti al livello del pene anche se obiettivamente non sono percepibili.
è utile che la valuti comunque uno specialista che potrà rilevare q
è utile che la valuti comunque uno specialista che potrà rilevare q
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#2]
è verosimile che si possa trattare di piccole placche fibrotiche presenti al livello del pene anche se obiettivamente non sono percepibili.
è utile che la valuti comunque uno specialista che potrà rilevare qualcosa allesame obiettivo.
sarebbe utile anche eseguire un'ecografia peniena che eventualmente può evidenziare megli odelle placche calcifiche
cordialità
è utile che la valuti comunque uno specialista che potrà rilevare qualcosa allesame obiettivo.
sarebbe utile anche eseguire un'ecografia peniena che eventualmente può evidenziare megli odelle placche calcifiche
cordialità
[#3]
Utente
Probabilmente ho capito cosa ho.
Si tratta di una vena che corre esternamente lungo il lato sinistro.
Dopo alcuni giorni di completo riposo mi sono accorto che toccandola alla base del pene il fastidio si propaga lungo tutta la sua lunghezza.
Dunque dovrebbe trattarsi di una flebite.
Quindi un eco dopler dovrebbe evidenziare qualcosa?
Quindi dovrei prendere degli antiaggreganti, in attesa di parlare col mio medico sto prendendo qualche aspirina come se avessi un comune raffreddore, ma si tratta di una vena, non arteria.
Grazie per la celere risposta e cordiali saluti
Si tratta di una vena che corre esternamente lungo il lato sinistro.
Dopo alcuni giorni di completo riposo mi sono accorto che toccandola alla base del pene il fastidio si propaga lungo tutta la sua lunghezza.
Dunque dovrebbe trattarsi di una flebite.
Quindi un eco dopler dovrebbe evidenziare qualcosa?
Quindi dovrei prendere degli antiaggreganti, in attesa di parlare col mio medico sto prendendo qualche aspirina come se avessi un comune raffreddore, ma si tratta di una vena, non arteria.
Grazie per la celere risposta e cordiali saluti
[#5]
Utente
Buon Giorno,
ho avuto il consulto dallo specialista e mi ha riferito:
"Ci sono due possibilità: o è un problema venoso o di placche, solo con un ecodoppler dinamico è possibile stabilirlo con certezza. Nel frattempo può avere rapporti sessuali ma senza sforzare troppo l'incurvatura del pene"
Io ho chiesto se si possono eliminare le placche.
"SE appartengono ai corpi cavernosi è difficile, perché è il tessuto nobile, al più si può addrizzare il pene per evitare che la tensione che si crea in erezione non le provochi dolori, anzi paradossalmente, le placche fibrotiche potrebbero addrizzarle il pene, in quanto, ingrossandosi le allungherebbero il lato + corto."
Intanto, io ho dolori in erezione e non so se sarò in grado di avere rapporti sessuali, inoltre credo che le placche, essendo meno elastiche del tessuto dei corpi cavernosi, mi accentuerebbero la curvatura.
-Potrebbe essere una soluzione eliminare la zona in cui c'è la placca e sostituirla con un anellino prelevato da destra, in modo da eliminare le placche e raddrizzare il pene?
-Di che pomate parlava ne post precedente? Può farmi qualche nome. I primi sintomi mi sono comparsi i primi di questo mese e credo che prima si agisca e meglio sia!
Cordiali saluti
ho avuto il consulto dallo specialista e mi ha riferito:
"Ci sono due possibilità: o è un problema venoso o di placche, solo con un ecodoppler dinamico è possibile stabilirlo con certezza. Nel frattempo può avere rapporti sessuali ma senza sforzare troppo l'incurvatura del pene"
Io ho chiesto se si possono eliminare le placche.
"SE appartengono ai corpi cavernosi è difficile, perché è il tessuto nobile, al più si può addrizzare il pene per evitare che la tensione che si crea in erezione non le provochi dolori, anzi paradossalmente, le placche fibrotiche potrebbero addrizzarle il pene, in quanto, ingrossandosi le allungherebbero il lato + corto."
Intanto, io ho dolori in erezione e non so se sarò in grado di avere rapporti sessuali, inoltre credo che le placche, essendo meno elastiche del tessuto dei corpi cavernosi, mi accentuerebbero la curvatura.
-Potrebbe essere una soluzione eliminare la zona in cui c'è la placca e sostituirla con un anellino prelevato da destra, in modo da eliminare le placche e raddrizzare il pene?
-Di che pomate parlava ne post precedente? Può farmi qualche nome. I primi sintomi mi sono comparsi i primi di questo mese e credo che prima si agisca e meglio sia!
Cordiali saluti
[#6]
sarebbe utile eseguire il doppler penieno dinamico.
per le placche si può provare, prima di un intervento chirurgico, una terapia topica con punture locali di cortisonici o farmaci per bocca.
non posso suggerire il nome per via email le consiglierei di farLa prescrivere dal suo urologo di fiducia
cordialità
per le placche si può provare, prima di un intervento chirurgico, una terapia topica con punture locali di cortisonici o farmaci per bocca.
non posso suggerire il nome per via email le consiglierei di farLa prescrivere dal suo urologo di fiducia
cordialità
[#7]
Utente
Innanzitutto grazie,
grazie per la Sua celerità nelle risposte, specie se si pensa che Suoi colleghi, in questo periodo stanno sciando...
Cosa ne pensa della cura pubblicizzata da un certo sito che promette eccelsi miglioramenti grazie alla ionoforesi associata al verapamil?
Grazie ancora e Buon Anno
grazie per la Sua celerità nelle risposte, specie se si pensa che Suoi colleghi, in questo periodo stanno sciando...
Cosa ne pensa della cura pubblicizzata da un certo sito che promette eccelsi miglioramenti grazie alla ionoforesi associata al verapamil?
Grazie ancora e Buon Anno
[#9]
Utente
L'eco doppler ha evidenziato un trombo in una vena.
Questo è il motivo per il quale identificavo piccoli gonfiori, inoltre il dolore non riuscivo a circoscriverlo ad un preciso punto ma si estendeva lungo tutto l'organo.
Ho provato con eparinici locali e in pillola, ma il dolore scompare solo dopo almeno 3 gg di inattività, ripresentandosi immediatamente durante e dopo.
Probabilmente dovrò conviverci.
Grazie Ancora
Questo è il motivo per il quale identificavo piccoli gonfiori, inoltre il dolore non riuscivo a circoscriverlo ad un preciso punto ma si estendeva lungo tutto l'organo.
Ho provato con eparinici locali e in pillola, ma il dolore scompare solo dopo almeno 3 gg di inattività, ripresentandosi immediatamente durante e dopo.
Probabilmente dovrò conviverci.
Grazie Ancora
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 11.6k visite dal 17/12/2004.
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