Un erezione del 70 % il mio andrologo ha deciso
salve ho gia scritto in questo sito.volevo aggiornarvi sulla mia situazione. dopo il rigiscan risultato sui valori minimi accettebili con un erezione del 70 % il mio andrologo ha deciso di farmi fare ecografia peniana basale e dinamica questo è il risultato:
non si rilevano in corrispondenza dei corpi cavernosi alterazioni ecostrutturali significative. all' esame color doppler e dupex doppler delle arterie cavernose,in condizioni di base la velocità di picco sistolico è di 11,4 e 13 cm/sec rispettivamente a destra e a sinistra. dopo 5 minuti dall iniezione intra-cavernosa di 10 mg di alprostidil si ha un lieve incremento della velocità del picco sistolico ( 30 e 70 cm/ sec rispettivamente a destra e a sinistra). in tale fase si ha un discreto flusso in diastole. dopo 15 minuti dall iniezioni intracavernosa la velocità di picco sistolico è di 30 e 36 cm/sec rispettivamente a destra e a sinistra.in tal fase si ha un evidente flusso in diastole con una discreta condizione di tumescenza. a 30 minuti dal iniezione intra-cavernosa la velocità di picco sistolico è di 37 e 38 cm/ sec a destra e a sinistra.in tal fase si rileva la persistenza della condizione di tumescenza . tali reperti sono da porre in relazione ad una condizione di deficit erettile su base venosa.
tempo fa in questo sito mi è stato consigliato di andare da un psicologo. ora che dall esame fatto è risutato che come da me pensato il mio non fosse un problema psicologico ( ho una relazione da un anno e sonon tranquillo e innamorato ) vorrei porvi una domand veloce:
la mia situazione è risolvibile o a 24 anni devo arrendermi ad accettare di usare vasodilattatori come il cialis per tutta a vita? c è una cura reale? grazie
non si rilevano in corrispondenza dei corpi cavernosi alterazioni ecostrutturali significative. all' esame color doppler e dupex doppler delle arterie cavernose,in condizioni di base la velocità di picco sistolico è di 11,4 e 13 cm/sec rispettivamente a destra e a sinistra. dopo 5 minuti dall iniezione intra-cavernosa di 10 mg di alprostidil si ha un lieve incremento della velocità del picco sistolico ( 30 e 70 cm/ sec rispettivamente a destra e a sinistra). in tale fase si ha un discreto flusso in diastole. dopo 15 minuti dall iniezioni intracavernosa la velocità di picco sistolico è di 30 e 36 cm/sec rispettivamente a destra e a sinistra.in tal fase si ha un evidente flusso in diastole con una discreta condizione di tumescenza. a 30 minuti dal iniezione intra-cavernosa la velocità di picco sistolico è di 37 e 38 cm/ sec a destra e a sinistra.in tal fase si rileva la persistenza della condizione di tumescenza . tali reperti sono da porre in relazione ad una condizione di deficit erettile su base venosa.
tempo fa in questo sito mi è stato consigliato di andare da un psicologo. ora che dall esame fatto è risutato che come da me pensato il mio non fosse un problema psicologico ( ho una relazione da un anno e sonon tranquillo e innamorato ) vorrei porvi una domand veloce:
la mia situazione è risolvibile o a 24 anni devo arrendermi ad accettare di usare vasodilattatori come il cialis per tutta a vita? c è una cura reale? grazie
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Se Lei non ha MAI avuto erezioni normali la diagnosi di disfunzione veno occlusiva è verosimile. In tal caso bisogna accettare il dato e porvi rimedio. Nelle forme lievi vi è buona risposta ai farmaci PDE5-I (sildenafil ecc): in tal caso conviene a detta della maggior parte dei professionisti di adattarsi a tale realtà. Nei casi più importanti, che non rispondono ai farmaci, decidere cosa fare è più complesso (chirurgia? Quale tipo di chirurgia?). Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
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Utente
durante il doppler non ho avuto erezione neanche in seguito all iniezione del farmaco. il dottore diceva che la velocità del sangue era proprio al minimo. io cmq non sono sempre stato cosi. ho avuto buone erezioni nella mia vita, a volte anche di un ora.anche quest anno per qualche strano motivo il mio pene ha funzionato benissimo(anche qui ci sarebbe da dire :perchè se ho una disfunzione su base venosa il mio pene ogni tanto funziona?). questo per dire che non sono nato cosi. quindi mi sembra di capire che in questi casi c è poco da fare.... cialis tutta la vita sperando che il corpo non si abitui e che neanche i vasodilattatori abbiano più effetto...con il cialis day ho avuto buone risposte. ma quando mi sono rivolto al mio andrologo era perchè avevo gran fiducia nella medicina e speravo si potesse risolvere la mia situazione in maniera diversa. spendere 130 euro al mese e saper a 24 anni di dipendere da un farmaco, sperando che le cose non peggiorino, non lo vedo come un gran successo. il cialis e il viagra per certi versi si possono considerare come un grande traguardo,per molti la salvezza... MA A 24 ANNI NO.........
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Mi permetto di incoraggiarLa a non restare nel più nero pessimismo! Per Sua stessa affermazione "il suo pene ha funzionato benissimo quest'anno"... Ciò annulla la possibilità di diagnosi di disfunzione occlusiva e di DE organica in generale. Il fatto di non raggiungere erezione piena durante l'ecocolordoppler con prostaglandina comporta PER forza una fuga venosa ma non autorizza a tale diagnosi, quindi La invito a non tenerne conto. Personalmente, credo che per Lei sarebbe utile affrontare il problema sotto il profilo sessuologico. Cordiali saluti.
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Gentile Ragazzo,
mi associo al DR.Conti nella risposta.
valutata la sua giovane età e lo storico dei suoi consulti sull'argomento, forse sarebbe il caso di affrontare le sue difficoltà, con un approccio poliedrico, che tenga conto degli aspetti psichici, relazionali, ambientali ed emozionali, oltre che funzionali, correlati alla sessualità.
Legga, se desidera, questi miai articoli, troverà qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
mi associo al DR.Conti nella risposta.
valutata la sua giovane età e lo storico dei suoi consulti sull'argomento, forse sarebbe il caso di affrontare le sue difficoltà, con un approccio poliedrico, che tenga conto degli aspetti psichici, relazionali, ambientali ed emozionali, oltre che funzionali, correlati alla sessualità.
Legga, se desidera, questi miai articoli, troverà qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Utente
vi ringrazio per aver prestato nuovamente attenzione alle mie domande. prima di fare il doppler ho sperato che andasse tutte bene, fosse successo cosi subito a quel punto essendo chiara la causa psicologica nel mio caso sarei andato da un psicologo. ma ho fatto un doppler..... in cui è emerso un problema organico. nelle conclusioni del referto si parla di : deficit erettile su base venosa. apprezzo i vostri consigli ma credo che nn mi serva l aiuto di un psicologo, che farebbe sicuramente un ottimo lavoro, ma al momento del rapporto sessuale se le vene non riescono a trattenere il sangue a causa di un deficit, a poco servirebbero le varie sedute sessuologiche.cmq ho scritto per saper se c è una cura possibile se un andrologo puo fare qualcosa per me a parte prescrivermi il cialis. sarei grato di ricevere qualche consiglio, che non si andare da un psicologo....... la mia testa sta bene. devo risolvere il problema del deficit su base venosa.....
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Caro ragazzo, forse è il caso di mettere qualche puntino sulle I.
La disfunzione veno-occlusiva è un fenomeno molto raro alla Sua età. Quando è realmente presente (ne ho avuto qualche caso), l'erezione non è MAI ottimale. Perchè? Per la semplice ragione che una fuga di tipo squisitamente idraulico (vene anomale) comporta sempre e comunque indipendentemente dalla partner dal tempo dal luogo e dalle stagioni una carenza di rigidità e quindi una perdita prematura dell'erezione. Non è il Suo caso. Quanto al ECD del pene, è certamente uno strumento diagnostico utile ma non assoluto. Se non viene raggiunta la piena erezione durante l'indagine (che è alquanto stressante) qualche medico è portato a refertare una fuga venosa, ma si tratta di una diagnosi "abusiva" in una persona come Lei: d'altra parte bastano un paio di domande per capire che questa diagnosi non la riguarda. Il compito dei medici del forum è quello di dare una mano, per quanto possibile, a chi è in difficoltà, assumendo la responsabilità delle proprie affermazioni. La Sua non è certamente una situazione facile verosimilmente appartenente ad ambiti di competenza non così chiari (ci vuole un andrologo-sessuologo? un sessuologo puro?), comunque senz'altro meritevole di persona esperta. Non si faccia condizionare da una diagnosi strumentale che lascia il tempo che trova. Ci pensi su e buone cose.
La disfunzione veno-occlusiva è un fenomeno molto raro alla Sua età. Quando è realmente presente (ne ho avuto qualche caso), l'erezione non è MAI ottimale. Perchè? Per la semplice ragione che una fuga di tipo squisitamente idraulico (vene anomale) comporta sempre e comunque indipendentemente dalla partner dal tempo dal luogo e dalle stagioni una carenza di rigidità e quindi una perdita prematura dell'erezione. Non è il Suo caso. Quanto al ECD del pene, è certamente uno strumento diagnostico utile ma non assoluto. Se non viene raggiunta la piena erezione durante l'indagine (che è alquanto stressante) qualche medico è portato a refertare una fuga venosa, ma si tratta di una diagnosi "abusiva" in una persona come Lei: d'altra parte bastano un paio di domande per capire che questa diagnosi non la riguarda. Il compito dei medici del forum è quello di dare una mano, per quanto possibile, a chi è in difficoltà, assumendo la responsabilità delle proprie affermazioni. La Sua non è certamente una situazione facile verosimilmente appartenente ad ambiti di competenza non così chiari (ci vuole un andrologo-sessuologo? un sessuologo puro?), comunque senz'altro meritevole di persona esperta. Non si faccia condizionare da una diagnosi strumentale che lascia il tempo che trova. Ci pensi su e buone cose.
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Utente
grazie dottore per la sua precisione. lei dice che la disfunzione veno-occlusiva" non è MAI ottimale. Perchè? Per la semplice ragione che una fuga di tipo squisitamente idraulico (vene anomale) comporta sempre e comunque indipendentemente dalla partner dal tempo dal luogo e dalle stagioni una carenza di rigidità e quindi una perdita prematura dell'erezione". quindi come dice lei non dovrebbe essere il mio caso dal momento che quest anno ho in almeno tre occasioni rapporti completi senza l uso di farmaci. ma cosi dice il referto del doppler, un analisi fatta da un suo collega. dal momento che non so assolutamente cosa fare mi dia un consiglio. cosa posso fare? fare altre analisi? un ultima cosa. assumo da qualche anno finasteride per i capelli. potrebbe essere li la causa? grazie ancora
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Credo che Lei sia (legittimamente) a caccia di una "certezza" diagnostica. Molto bene: ci vuole un professionista che con gli strumenti diagnostici andrologici a nostra disposizione (Eco color doppler, Rigiscan, Cavernosometria/grafia) possa ridurre al minimo possibile il dubbio diagnostico che la tormenta. Successivamente, start del percorso andro-sessuologico come è già stato proposto da parte di vari professionisti che operano in questo portale. Per quanto riguarda la finasteride, al dosaggio di 1 mg al giorno non dovrebbe causarLe problemi ma nelle attuali circostanze ne interromperei l'assunzione (tutto fà brodo!). Ci faccia sapere e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.1k visite dal 18/05/2011.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?