Prefer. per il dott d. pozza: ulteriore chiarimento

Ringrazio il Dott. Diego Pozza per avermi risposto esaudientemente ai miei precedenti consulti.

Non ho assunto piu le Gonadotropine visto l' incertezza di un vero Ipogonadismo Ipogonadotropo (diagnosi frettolosa del mio curante?) e pertanto ho ripetuto tutto il profilo ormonale (se desidera ho già i risultati ma sono nella norma).

In attesa vorrei sapere una cosa:

è normale che il pene possa essere duro solo in caso di rapporti sessuali non frequentissimi (uno o due a settimana)?
Nel caso piu frequenti come specialmente tutti i giorni non puo essere completamente duro nonostante una adeguata stimolazione.
In pratica con rapporti sessuali piu radi tutto ok, altrimenti c'è questo problema di pene "moscio".

Da cosa potrebbe dipendere.
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Caro utente, a questo punto credo che sia opportuno un consulto andrologico con specialista in "carne ed ossa" per la valutazione della Sua situazione sotto il profilo endocrino ed andrologico. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dott. Enrico Conti: sto già seguendo un Andrologo in carne ed ossa.

Volevo sapere solo se è normale osservare una scarsa erezione nei rapporti sessuali successivi.
La situazione è ok con 1 o 2 rapporti sessuali a settimana,
altrimenti le erezioni sono piu goffe.
L' ultimo dosaggio ormonale risulta regolare.

Cordialmente
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Nelle circostanze che Lei riferisce ed alla Sua età non è normale. Questa risposta è data però parzialmente alla cieca poichè i fattori che possono influire sul problema sono tanti: fisiologici, relazionali, emotivi. In altre parole anche ciò che appare fuori norma può essere giustificato in determinati contesti. Per questo Le ho suggerito un approccio diretto con il curante. Cordiali saluti.
[#4]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dottore,
anche la notte non mi capita mai di alzarmi da letto con il pene eretto e le erezioni sono sempre piu difficoltose.
L' Andrologo mi ha parlato al telefono di una possibile fuga oppure di un problema discale, mi potrebbe spiegare di cose si tratta?
[#5]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Posso solo darLe qualche informazione sulle ipotesi formulate dal collega.
Fuga venosa: incapacità dei mantenere il sangue nel pene per presenza di vene anomale o difettose che smaltiscono troppo rapidamente il sangue presente nel pene in erezione, impedendo che sia mantenuta una buona rigidità (un pò tipo gomma sgonfia per la presenza di una piccola foratura)

Problema discale: in alcuni casi la compressione di un'ernia del disco vertebrale può compromettere la funzione dei nervi dell'erezione (che emergono dalle radici S2-S3-S4)

Entrambe queste situazioni, quando ovviamente sono confermate, possono compromettere l'erezione. Buona giornata.
[#6]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentilissimo Dottor Conti

Il mio problema è che anche in caso di forte eccitazione e vicino alla eiaculazione il pene resta sempre gommoso.

Secondo l' Andrologo che mi ha pure innalzato i livelli di Testosterone in quanto prima ipotizzava un ipogonadismo ipogonadotropo a causa di un riscontro di un basso valore di LH e testosterone libero, poi ha ipotizzato pure una fuga venosa (da diagnosticare) mi ha fatto sospendere il Goniasi e nella successiva determinazione i valori ormonali sono normali: Se vuole le riferisco.

Cordiali saluti
[#7]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Posti pure i valori ormonali (con i v.n.). Cordiali saluti
[#8]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sono a casa per pausa pranzo e non ho tempo adesso.
Stasersa riferiswco
[#9]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ecco gli esami eseguiti:

TESTOSTERONE TOTALE 3.20 ng/ml [3.00 - 10.60]

TESTOSTERONE LIBERO 7.70 pg/ml [5.6 - 40.0]

L.H. (Luteotropina) 1.05 mIU/ml [1.1 - 7.00]

DHEA-S (Deidropeiandrosterone Solfato)
-Risultato: 569 mcg/dl [80.00 - 560.00]

Prolattina basale 11 ng/ml

Cordiali saluti
[#10]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
I valori sono "sostanzialmente" normali. Il fatto che il T libero sia più verso il basso è normale dopo i 20-25 anni. La sensazione è che il problema non sia legato ad un disequilibrio ormonale, tuttavia per metterci il punto definitivo sarebbe utile valutare anche la funzione tiroidea (T3, T4, TSH). Cordiali saluti.
[#11]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per il consiglio.

Un' ultima cosa: spesso quando vado ad urinare avverto bruciore e dolore anche piuttosto intenso al livello del pene che si estende poi al termine della minzione come per riflesso all' ano, ma di poco.
Non tutte le volte che urino anche nella stessa giornata avverto questo bruciore, ma mi capita cmq di averlo e noto una sensazione di calore al suo termine.
Per far "tacere" il disturbo mi viene di schiacciare il glande.

Ho fatto piu volte gli esami delle urine e la Urinocoltura, ma tali esami sono risultati nella norma, cioè negativi per sviluppo batterico.

Potrebbe trattarsi di Prostatite visto che tali disturbi le manifesto anche quando eiaculo ed in caso di attività sessuale più intensa si accentuano anche il giorno dopo?

Inoltre una prostatite lieve potrebbe causare un deficit erettile?
[#12]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Potrebbe trattarsi di una prostatite. Gli eventuali rapporti tra prostatite e il Suo deficit sono poco probabili. Cordiali saluti
[#13]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie ancora

Mi potrebbe riferire le possibili cause di una prostatite cronica lieve in un soggetto giovane?
Cioè da cosa può dipendere la prostata lievemente infiammata se le analisi dell' urina sono apposto?
[#14]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Guardi, sulla prostatite cronica ci sono ampi resoconti anche tra i mininforma di questo portale, nonchè forum a non finire sui perchè ed i percome. Se ha piacere di farlo , legga queste spiegazioni generali sul post allegato.

http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=65:prostatiti&catid=52:prostatiti&Itemid=72


Cordiali saluti

[#15]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie ancora
Lei è disponibilissimo!!

Mi potrebbe riferire se l' entità delle erezioni notturne è correlata con la qualità del sonno?

Io non mi alzo praticamente mai con il pene eretto.
Solo talvolta ho il pene a metà.
Ma mi sono anche accorto che la notte se la sera prima di coricarsi metto il pene giù dentro le mutande, lo ritrovo al mattino ancora in quel posto e svegliandomi per qualche motivo lo trovo sempre in uno stato di "bassa pressione".
Nella vita ho avuto tantissimi problemi di salute anche se relativamente lievi ma sormontando fanno una montagna (frequenti episodi influenzali, dimagrimenti a seguito di gastroenteriti, allergie, ecc.) e adesso ci mancava pure questo! non mi sembra neppure il vero.

Secondo Lei un forte deficit di erezioni notturne e difficoltà notevoli in quelle diurne è un segno di problema di notevole gravità?

Non so proprio come ringraziarla
Cordiali Saluti
[#16]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Svegliarsi con il pene non completamente eretto non è un indice sicuro di patologia: più comunemente alla Sua età potrebbe essere segno di notevole stress psicofisico. Potrebbe chiedere di effettuare una erettometria notturna con Rigiscan.

http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=90:erettometria-notturna&catid=67:erettometria-notturna&Itemid=88


Un esito positivo allontanerebbe ipotesi di tipo "organico" in merito ai Suoi disturbi. Cordiali saluti
[#17]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Un' ultimissima cosa:
l' attività sessuale frequente di giorno limita la qualità ed entità delle erezioni notturne successive?

Grazie
[#18]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
No. In alcun modo. Ri-cordiali saluti
[#19]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Nel mio caso succede invece proprio l' inverso!
A seguito di un periodo di astinenza (sup. 4 o 5 giorni) noto un aumento delle erezioni notturne sia come entità che come frequenza e durata e appena faccio sesso ho erezioni piu valide anche se mai proprio al top.
Se dopo un giorno soltanto rifaccio sesso anche in presenza di stimoli notevoli (ragazze molto sexi e attraenti anche in stato di tranquillità e disinvoltura) ho invece erezioni molto meno valide e successivo deficit di quelle notturne.

Un po come un lavoratore che magari ha riposato il weekend e inizio settimana va a manetta e il Venerdì è fiacco perche sente la stanchezza dell' intera settimana o ancora un calciatore ai supplementari: cioè mi occorrono dei tempi di "recupero" molto lunghi.

Di qui la mia curiosità sulla stranezza di questo deficit erettile che vorrei in delle spiegazioni che finora non ho avuto neppure con un andrologo da vivo, forse si tratta di un caso proprio complesso!

Cordialmente_
[#20]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Capisco il Suo stato d'animo. Proprio per questo mi sembra opportuno procedere con gli approfondimenti che possano darLe il massimo in termini di esclusione (o meno) di patologia organica. Buona serata
[#21]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Se desidera vorrei un' altra informazione ma avevo detto che era l' ultimissima l' altra precedente, adesso non ci crederebbe nessuno!!!

In media quanto dura un rapporto sessuale dai preliminari all' eiaculazione?
Cioè mezz' ora sono troppi e si parla di eiaculazione ritardata?

Grazie
[#22]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Bè si, sembra un pò un tormentone, comunque non esiste un tempo standard per la durata di un repporto. Nel suo caso non si può proprio parlare di eiaculazione ritardata. Coraggio e buone cose
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