Anche se provo con maggiore forza non sento nessun dolore però non ne vuole sapere di scendere
sono a metterVi al corrente della mia ormai annosa situazione.
Frequento molto questo sito ma ho sempre letto e mai scritto. Oggi leggendo ho visto che il glande coperto può essere un problema e può anche servire un'operazione chirurgica.
Ebbene quando ho il pene in erezione non riesco a scoprire il glande anche facendo forza. Il massimo è scoprire metà glande... anche se provo con maggiore forza non sento nessun dolore però non ne vuole sapere di scendere.
Per questo motivo chiedo aiuto a voi medici
Grazie in anticipo
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

se è presente una fimosi , cioè un restringimento del prepuzio, cioè la pelle che ricopre il glande , tale da impedire una completa fuoriuscita di questo, sia quando il pene è flaccido o quando è in erezione , bisogna consultare un chirurgo andrologo od urologo per valutare cosa fare e generalmente bisogna procedere verso un intervento chirurgico per permettere che il glande, senza problemi, possa "scoprirsi", cioè uscire dal suo prepuzio. Per lei ora il primo passo da fare è comunque consultare un esperto andrologo che, valutata attentamente la sua situazione clinica particolare, poi imposterà le successive indicazioni terapeutiche.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
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Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

Cordialità
M. Castiglioni
Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

Se scopro il glande a pene moscio e mentre è scoperto lo faccio ereggere potrebbe causare gravi problemi?
C'è da premettere che a pene flaccido quando scopro il glande sembra come se avessi uno scatto
le consiglio per stare sul sicuro di non fare esperimenti del genere prima di essersi fatto valutare da uno specialista.
Cordialmente,
Edoardo Pescatori
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
eviti di fare quella manovra e contatti lo specialista più vicino, l'intervento di postectomia per fimosi è un intervento ambulatoriale che le consiglio di fare.
Cordiali saluti!
Dott. Patrizio Vicini
www.patriziovicini.it
www.chirurgia-plasticaestetica.com
Roma
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
in condizioni normali, la cute del prepuzio deve scorrere manualmente, con estrema facilità e senza alcun fastidio, a scoprire il glande, sia in condizioni di riposo che dopo erezione del pene. Da questo punto non si esce. Ove ciò non sia possibile, siamo in presena di gradi di diversi di "fimosi". Lei probabilemnte, fermo restando la necessità di una visita clinica reale e non virtuale, ha uproprio questa patologia. Se lei si ostina a forzare l'apertura del prepuzio oltre il limite imposto dal restringimento, si potrebbe verificare una "parafimosi", cioè una complicanza dovuta al fatto che il cercine prepuziale ristretto impedisce la risalita della cute, strooza il glnde, anche fino alla necrosi se non si interviene d'urgenza.
A che pro rischiare tutto questo?
Posso dirLe che la soluzione, se la diagnosi fosse ovviamente confermata, è la circoncisione.
L'intervento di circoncisione, procedura come sempre ripeto delicata e non banale, consiste nell'asportare l'anello di prepuzio ristretto che strozza il glande in erezione, se non serrata, oppure anche a riposo dell'organo, se serrata.
Non esistono diversi tipi di circoncisione...che so io, parziale, totale, semicirconcisione. La circoncisione è una. Esistono diverse tecniche chirurgiche per eseguirla.
Io personalmente preferisco eseguire una circoncisione che comporti la possibilità di ricoprire il glande a riposo e di scoprirlo con estrema facilità in erezione. Credo che questo aiuti a preservare la delicata sensibilità della zona. Altri Chirurghi eseguono una perfetta circoncisione che lascia sempre scoperto il glande anche a riposo. Dipende dalle abitudini e convinzioni sia del Chirurgo che del paziente. Quest'ultimo, entro determinati limiti, può senz'altro scegliere fra le due possibilità.
La plastica "a zeta", ha indicazioni diverse dalla semplice fimosi. Io la utilizzo quando non voglio, o non posso, eseguire proprio una circoncisione, vista magari la presenza anche di anomalie congenite di conformazione del pene, per l'esistenza di fimosi con patologie associate (ipospadia ad esempio), quando l'anello prepuziale è congenitamente minimo o assente in alcune parti, quando la fimosi è susseguente ad un trauma, quando la fimosi è susseguente ad ustioni etc.
Per altri particolari tecnici, può rileggersi le numerose risposte sull'argomento che troverà nella biblioteca del forum. I punti di sutura dei margini cutaneo mucosi sono sottilissimi e verranno riassorbiti. Nessuna convalescenza. Nessun impedimento all'attività sportiva e lavorativa. Nessun dolore intra e post-operatorio. Vietati però i rapporti sessuali penetrativi sino alla caduta dei punti, quindi in genere per due settimane.
No comment sull'uso di creme, unguenti, balsami, linimenti, riti propriziatori e scaramantici.
E' inutile aggiungere che tutte le rassicurazioni del caso, e le risposte a legittime domande, Lei le avrà davvero solo dal Medico di fiducia che sceglierà per essere operato.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
cosa aggiungere, dopo una esposizione di questo tenore, solo su un manuale di chirurgia andrologia potrà trovare tali e tante informazioni così "concentrate". A questo punto comunque rimane ora per lei il primo passo da fare e cioè consultare un esperto andrologo che, valutata attentamente la sua situazione clinica particolare, poi imposterà le successive indicazioni terapeutiche.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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