Un mese che ho problemi

Buongiorno sono un ragazzo di 26 anni e mi rivolgo a voi perchè è da quasi un mese che ho problemi di erezione.
La prima volta che mi è successo durante il rapporto con una ragazza conosciuta da poco non ho dato peso al fatto in quanto ho pensato che fosse dovuto ad agitazione e al fatto che ero in macchina e quindi mi sono detto che può capitare ma la cosa è andata sempre peggiorando e ora non ho più erezioni nemmeno di prima mattina e nemmeno durante il sonno cosa che fino ad un mese fa era molto frequente.
Mi sento come se dall'ombelico in giù sia tutto morto, non ho eccitazione nemmno guardando immagini hard.
Sono molto preoccupato e non so cosa fare, spero mi possiate aiutare.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
è cascato nel fenomeno che si chiama "spectatoring" cioè l' autoosservazione continua di un organo, la qual cosa genera ansia, la qual cosa genera deficit erettile. Tutto questo è a valle del problema originario, che potrebbe avere vista la giovane età cause ormonali, prostaiche o raramente circolatorie. Frequenti alle sua età cause psicogene. Pertanto: prima cosa vada da collega per diagnosi del caso, che comunque dirà quale è il nemico da affrontare, poi la appropriata terapia. Non si preoccupiu a 26 anni si "aggiusta sempre".
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
mi associo alla riposta del DR.Cavallini.
Un primo rapporto sessuale non andato a buon fine, crea delle zone di vulenrabilità e, facilita l'insinuarsi di quote d'ansia, che si trasformano poi in ansia anticipatoria, del successivo rapporto sessuale.
Inoltre, come le diceva saggiamnete il DR.Cavallini, lei è caduto nella trappola dell'auto-osservazione dei genitali, abitudine disfunzionale, ma scarsamente controllabile, che non facilita la serenità sessuale.
Dopo una visita ndrologica, che la rassicuri dal punto di vista diagnostico, le suggerisco una consulenza psico-sessuologica, che possa lavorare e decondizionare, le cause altre da quelle organiche, per evitare che queste possano innescare un disfunzionale circolo vizioso e non virtuoso.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it