Glande secco
salve dottori,
riscontro un problema derivante da una cattivo utilizzo di un prodotto. Il prodotto in questione è saugella uomo con il quale impropriamente effettuando ripetuti lavaggi durante la giornata (5-6) il glande accusava un processo desquamativo con conseguente secchezza e rigidità nello scorrimento prepuzio-glande. Comprovata l'efficienza del prodotto in questione con un utilizzo modesto volevo chiedere se ripetuti lavaggi durante la giornata siano la causa di un processo simile? varie tesi nel merito leggendo su internet ricollegavano la maggior parte delle infiammazioni-irritazioni, prospettate nel termine tecnico di balanopostite, ad escludere candidosi o comunque balanopostiti di origine infettiva. Il 90% delle balanopostiti ha causa in irritazioni conseguenti a vari episodi, limitatamente ad escludere nella maggior parte dei casi quelli a carattere candidosico e che, quest'ultimo, fosse ancora nel campo medico una tradizione dei vecchi manuali della disciplina quando ancora non vi era piena conoscenza della materia. Alcuni ritengono, tout court, che i processi di infiammazione a carico della zona balanoprepuziale sia da collegare a fenomeni di tipo irritativo piuttosto che a fenomeni infettivi.
Questa spiegazione mi sta convincendo a orientare la causa del mio malessere a un possibile effetto dell'utilizzo scorretto del prodotto in questione. Può essere una giustificazione adeguata o pecca troppo di presunzione?
riscontro un problema derivante da una cattivo utilizzo di un prodotto. Il prodotto in questione è saugella uomo con il quale impropriamente effettuando ripetuti lavaggi durante la giornata (5-6) il glande accusava un processo desquamativo con conseguente secchezza e rigidità nello scorrimento prepuzio-glande. Comprovata l'efficienza del prodotto in questione con un utilizzo modesto volevo chiedere se ripetuti lavaggi durante la giornata siano la causa di un processo simile? varie tesi nel merito leggendo su internet ricollegavano la maggior parte delle infiammazioni-irritazioni, prospettate nel termine tecnico di balanopostite, ad escludere candidosi o comunque balanopostiti di origine infettiva. Il 90% delle balanopostiti ha causa in irritazioni conseguenti a vari episodi, limitatamente ad escludere nella maggior parte dei casi quelli a carattere candidosico e che, quest'ultimo, fosse ancora nel campo medico una tradizione dei vecchi manuali della disciplina quando ancora non vi era piena conoscenza della materia. Alcuni ritengono, tout court, che i processi di infiammazione a carico della zona balanoprepuziale sia da collegare a fenomeni di tipo irritativo piuttosto che a fenomeni infettivi.
Questa spiegazione mi sta convincendo a orientare la causa del mio malessere a un possibile effetto dell'utilizzo scorretto del prodotto in questione. Può essere una giustificazione adeguata o pecca troppo di presunzione?
[#2]
Fra l'altro sono asserzioni del tutto errate:
"Il 90% delle balanopostiti ha causa in irritazioni conseguenti a vari episodi"
non è confacente minimamente a realtà!
Legga se vorrà quanto ho scritto sulle balanopostiti e sulla secchezza del pene in questo portale: basta inserire le due frasi nel motore di ricerca interno.
cordialità
"Il 90% delle balanopostiti ha causa in irritazioni conseguenti a vari episodi"
non è confacente minimamente a realtà!
Legga se vorrà quanto ho scritto sulle balanopostiti e sulla secchezza del pene in questo portale: basta inserire le due frasi nel motore di ricerca interno.
cordialità
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 17/04/2011.
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