Emla
Buonasera..Sono un ragazzo di 24 anni che da tempo soffre di ep. Ho consultato un Andrologo, il quale mi ha consigliato di provare la pomata Emla e vedere eventuali benefici-problemi prima di ripresentarmi da lui. Mi ha spiegato che necessita di un applicazione di almeno 20 minuti prima del rapporto e tutte le precise modalità d'impiego. Ha però tralasciato due dubbi che avrei piacere di risolvere: 1 In caso di rapporto sempre CON preservativo, è obbligatorio risciacquare il glande oppure no? 2 il risciacquo necessita solo di acqua o può essere anche effettuato con detergenti tipo salviette igienizzate?(Domanda fatta dato che la quasi totalità dei miei rapporti non avviene a casa)...Mille Grazie
[#1]
Caro signore,
non entro nelle dinamiche della visita ma non utilizzo che molto raramente quel quel rimedio.
Deve rimuovere completamente la pomata lavando o utilizzando il profilattico se no anestetizza la ragazza, lavi con acqua non sufficienti le salviewtte
non entro nelle dinamiche della visita ma non utilizzo che molto raramente quel quel rimedio.
Deve rimuovere completamente la pomata lavando o utilizzando il profilattico se no anestetizza la ragazza, lavi con acqua non sufficienti le salviewtte
[#2]
Gentile Ragazzo,
mi associo al DR.Cavallini nella risposta.
Ridurre alla somministrazione dell'emla, la cura dell'e.p., è riduttivo e vano, infatti le cause che concorrono a mantenere il disturbo clinico, sono svariate e poliedriche, così come l'approccio terapeutico.
Consulti un andrologo, per diagnosi certa, vi sono tanti tipi di e.p.,e, poi valuti un approccio globale alla sua disfunzione sessuale.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psico-sessuologico, psicoterapia, terapia di coppia ad orientamento sessuologico, trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale), farmaco on de mand( cioè al bisogno).
ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Legga, se deisdera, lacuni dei miei articoli, potrebbe trovare qulache spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/243-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/581-eiaculazione-precoce-solitudine-e-sofferenza-di-chi-ne-soffre.html
mi associo al DR.Cavallini nella risposta.
Ridurre alla somministrazione dell'emla, la cura dell'e.p., è riduttivo e vano, infatti le cause che concorrono a mantenere il disturbo clinico, sono svariate e poliedriche, così come l'approccio terapeutico.
Consulti un andrologo, per diagnosi certa, vi sono tanti tipi di e.p.,e, poi valuti un approccio globale alla sua disfunzione sessuale.
L'approccio terapeutico, potrebbe essere:
counseling psico-sessuologico, psicoterapia, terapia di coppia ad orientamento sessuologico, trattamento integrato( farmacoterapia e terapia mansionale), farmaco on de mand( cioè al bisogno).
ottimale sarebbe però un lavoro mirato e caleidoscopico, adatto alla sua storia clinica e sessuale
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Legga, se deisdera, lacuni dei miei articoli, potrebbe trovare qulache spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/243-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/581-eiaculazione-precoce-solitudine-e-sofferenza-di-chi-ne-soffre.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 14/04/2011.
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