Una seconda erezione dp il rapporto
[#1]
Gentile giovane lettore,
difficile, da questa postazione, fare una precisa diagnosi al suo problema (anatomico, vascolare, ormonale, psicologico , ecc, ecc) e poi azzardare una terapia mirata.
Non perda altro tempo prezioso e, vista la sua "giovane" età, approfitti di questo "disturbo-malessere", per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
difficile, da questa postazione, fare una precisa diagnosi al suo problema (anatomico, vascolare, ormonale, psicologico , ecc, ecc) e poi azzardare una terapia mirata.
Non perda altro tempo prezioso e, vista la sua "giovane" età, approfitti di questo "disturbo-malessere", per conoscere finalmente , se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Gentile utente, dopo un orgasmo è normale che ci sia la "fase di latenza" cioè quella fase in cui il pene diventa refrattario ad ogni stimolo che è di durata variabile e soprattutto è situazionale, variabile nel tempo ed influenzato da molti fattori (es.: fumo, alcool, status ormonale, stress fisici e psichici ecc.); utile consulto andrologico.
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#3]
Gentile Ragazzo,
mi associo ai colleghi che le hanno risposto.
Un approccio quantitativo alla sfera della sessualità, può creare un'inutile ansia da prestazione.
Un secondo rapporto sessuale consecutivo, non è obbligatorio, nè deve essere vissuto a garanzia di una presunta normalità, ma eventualmente, mosso da elevato desiderio sessuale, che sovrasti il naturale e funzionale, periodo refrattario.
Saluti
mi associo ai colleghi che le hanno risposto.
Un approccio quantitativo alla sfera della sessualità, può creare un'inutile ansia da prestazione.
Un secondo rapporto sessuale consecutivo, non è obbligatorio, nè deve essere vissuto a garanzia di una presunta normalità, ma eventualmente, mosso da elevato desiderio sessuale, che sovrasti il naturale e funzionale, periodo refrattario.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 12/04/2011.
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