Non raggiungimento dell'orgasmo
Salve, sono un ragazzo di 20 anni. Vi pongo subito quello che è il mio problema, ovvero ho la totale assensa del raggiungimento dell'orgasmo. Non ho certo abbastanze esperienze sessuali. Però da circa 1 settimana lo faccio con il mio ragazzo (sono bsx) e, come quando è successo con la mia ex, non riesco ad arrivare all'orgasmo (potrei durare ore e ore...) Non so se è attribuibile a qualche fattore psicologico, che inizialmente ho pensato potesse esserne la causa. Ma anche con brevi rapporti occasionali,sia con donne sia con uomini niente di niente. Anche perchè arrivo all'orgasmo solo ed esclusivamente se pratico la masturbazione con le mie mani...ho diciamo come un blocco.Non ho problemi di erezione, perchè comunque quella c'è sempre, ma la mia unica preoccupazione è proprio quanto scritto sopra. Mi devo preoccupare???? Cosa mi consigliate di fare???
[#2]
Gentile ragazzo,
mi associo al parere del Dr. Cavallini. E' indispensabile nel suo caso innanzitutto una vistita andrologica, per valutare se vi sono cause organiche a monte del problema nonché la rilevanza di tali eventuali fattori causali di tipo organico (cioè: all'origine del problema concorrono cause organiche? e se la risposta è sì sono le cause prevalenti o sono concause secondarie?). Detto questo, lei non riesce ad arrivare all'orgasmo (anorgasmia) sia quando ha rapporti sessuali con uomini sia quando ha rapporti sessuali con donne, tuttavia lo raggiunge nella masturbazione, dunque il problema non si presenta quando i suoi bisogni sessuali trovano un soddisfacimento che non coinvolge altre persone in carne ed ossa: questo rende probabile (badi bene, probabile, non certo: innanzitutto va comunque fatta la visita andrologica) che il suo problema di anorgasmia abbia soprattutto cause psicologiche. Pertanto, se sarà davvero esclusa la prevalenza di cause organiche, sarà particolarmente opportuno che lei si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta (cioè specializzato in psicoterapia) con formazione aggiuntiva in sessuologia (comunemente detto Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo).
Le faccio i miei migliori auguri.
mi associo al parere del Dr. Cavallini. E' indispensabile nel suo caso innanzitutto una vistita andrologica, per valutare se vi sono cause organiche a monte del problema nonché la rilevanza di tali eventuali fattori causali di tipo organico (cioè: all'origine del problema concorrono cause organiche? e se la risposta è sì sono le cause prevalenti o sono concause secondarie?). Detto questo, lei non riesce ad arrivare all'orgasmo (anorgasmia) sia quando ha rapporti sessuali con uomini sia quando ha rapporti sessuali con donne, tuttavia lo raggiunge nella masturbazione, dunque il problema non si presenta quando i suoi bisogni sessuali trovano un soddisfacimento che non coinvolge altre persone in carne ed ossa: questo rende probabile (badi bene, probabile, non certo: innanzitutto va comunque fatta la visita andrologica) che il suo problema di anorgasmia abbia soprattutto cause psicologiche. Pertanto, se sarà davvero esclusa la prevalenza di cause organiche, sarà particolarmente opportuno che lei si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta (cioè specializzato in psicoterapia) con formazione aggiuntiva in sessuologia (comunemente detto Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo).
Le faccio i miei migliori auguri.
Dr. Andrea Biserni
Psicologo Psicoterapeuta - Sessuologo Clinico
Terapia Rogersiana - www.sessuologia-psicologia.org
[#3]
Gentile Ragazzo,
mi associo ai colleghi nella risposta.
La sua difficoltà compromette la fase dell'orgasmo, lasciando integre e ben conservate le altre due, quella del desiderio e, quella dell'erezione.
Le indagini da fare, oltre a quella andrologica,sono due: investigare la sua reale identità sessuale e, valutare, unitamente ad uno specialista, quali difficoltà intrapsichiche, subentrano nella fase della risposta orgasmica.
Legga, se desidera, questi miei articoli, credo troverà qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/261-vagina-dentata-avversione-o-fobia-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/132-anorgasmia-maschile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html
mi associo ai colleghi nella risposta.
La sua difficoltà compromette la fase dell'orgasmo, lasciando integre e ben conservate le altre due, quella del desiderio e, quella dell'erezione.
Le indagini da fare, oltre a quella andrologica,sono due: investigare la sua reale identità sessuale e, valutare, unitamente ad uno specialista, quali difficoltà intrapsichiche, subentrano nella fase della risposta orgasmica.
Legga, se desidera, questi miei articoli, credo troverà qualche spunto di riflessione.
Cari saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/261-vagina-dentata-avversione-o-fobia-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/132-anorgasmia-maschile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
vi ringrazio per tutti questi pareri, ne prenderò certamente atto, appena posso farò una visita andrologica, e successivamente una visita psicoterapeuta!!!!!
Ringrazio anche la dottoressa Randone, i suoi articoli sono stati abbastanza interessanti, e devo dire che molte cose coincidono con la mia vita.
Ringrazio anche la dottoressa Randone, i suoi articoli sono stati abbastanza interessanti, e devo dire che molte cose coincidono con la mia vita.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 08/04/2011.
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