Il problema psicologico non mi permette
Buongionrno,
Sono un ragazzo di 27 anni che soffre di disfunzione
erettile da sempore.
Sono stato in cura da diversi specialisti i quali mi
hanno diagnosticato chi (Uno solo) una fuga venosa con
conseguente operazione di legatura della vdp e chi (5
medici) solamente un problema psicologico non
rilevando alcun difetto fisico.
Confesso che credo che la diagnosi di problema
psicologico sia un alibi al fatto di non essere in
grado oggi di essere a conoscenza di tutte le
possibili cause di DE.
Insomma anche masturbandomi da solo l'erezione non
avviene o avviene ma non si mantiene affatto.
Con l'assunzione di Cialis, Viagra, Levitra a tutte le
dosi possibili e immaginabili la rigidità del pene è
molto migliore ma il mantenimento dell'erezione
risulta difficoltoso e, soprattutto SE MI METTO IN
PIEDI L'EREZIONE SI PERDE ANCOR PIU' VELOCEMENTE.
Il problema è perenne sia con tanta, tantissima, poca,
pochissima eccitazione.
Per completezza di informazione le dico che sono
riuscito ad avere una penetrazione soddisfacente solo
con iniezioni di dosi massicce di PGE.
Li' si che forse il problema psicologico si crea ma
non come causa bensi' come conseguenza di un'operazione
abbastanza cruenta e innaturale. ma questi sono
dettagli trascurabili.
Ora sto facendo una cura assumendo basse dosi di
cialis tutti i giorni e integrando la mia
alimentazione con Bioarginina.
Risultato: rigidità migliore. mantenmento scarso...
L'eventuale problema psicologico é cosi' forte da contrastare ogni
effetto di ogni farmaco ad ogni dose??
A 27 anni anche quando mi masturbo da solo il problema psicologico non mi permette di raggiungere un'erezione?
Ma visto che la mia psiche inibisce l'effetto di ogni
farmaco, ad ogni dose, in ogni momento...
perché gli effetti collaterali ci sono tutti? e perché
cosi' ben proporzionali nel loro effetto alla dose di
farmaco assunto?
Forse la mia psiche seleziona e sceglie di trarre solo
il negativo del farmaco??
Mi stupisce il fatto che l'unico esame che tutti i medici consultati mi hanno fatto è il doppler.
Mai fatto il rigiscan nottuno mai verificato nulla a livello nervoso...
ho sentito parlare di esercizi per il rinforzo della
muscolatura perianale ma mai nessun medico me ne ha parlato.
Per completezza di informazione vi comunico che sono stato dai migliori andrologi in italia (Pisa, Milano, Roma ...)
Qualcuno di voi puo' aiutarmi?
Grazie
Sono un ragazzo di 27 anni che soffre di disfunzione
erettile da sempore.
Sono stato in cura da diversi specialisti i quali mi
hanno diagnosticato chi (Uno solo) una fuga venosa con
conseguente operazione di legatura della vdp e chi (5
medici) solamente un problema psicologico non
rilevando alcun difetto fisico.
Confesso che credo che la diagnosi di problema
psicologico sia un alibi al fatto di non essere in
grado oggi di essere a conoscenza di tutte le
possibili cause di DE.
Insomma anche masturbandomi da solo l'erezione non
avviene o avviene ma non si mantiene affatto.
Con l'assunzione di Cialis, Viagra, Levitra a tutte le
dosi possibili e immaginabili la rigidità del pene è
molto migliore ma il mantenimento dell'erezione
risulta difficoltoso e, soprattutto SE MI METTO IN
PIEDI L'EREZIONE SI PERDE ANCOR PIU' VELOCEMENTE.
Il problema è perenne sia con tanta, tantissima, poca,
pochissima eccitazione.
Per completezza di informazione le dico che sono
riuscito ad avere una penetrazione soddisfacente solo
con iniezioni di dosi massicce di PGE.
Li' si che forse il problema psicologico si crea ma
non come causa bensi' come conseguenza di un'operazione
abbastanza cruenta e innaturale. ma questi sono
dettagli trascurabili.
Ora sto facendo una cura assumendo basse dosi di
cialis tutti i giorni e integrando la mia
alimentazione con Bioarginina.
Risultato: rigidità migliore. mantenmento scarso...
L'eventuale problema psicologico é cosi' forte da contrastare ogni
effetto di ogni farmaco ad ogni dose??
A 27 anni anche quando mi masturbo da solo il problema psicologico non mi permette di raggiungere un'erezione?
Ma visto che la mia psiche inibisce l'effetto di ogni
farmaco, ad ogni dose, in ogni momento...
perché gli effetti collaterali ci sono tutti? e perché
cosi' ben proporzionali nel loro effetto alla dose di
farmaco assunto?
Forse la mia psiche seleziona e sceglie di trarre solo
il negativo del farmaco??
Mi stupisce il fatto che l'unico esame che tutti i medici consultati mi hanno fatto è il doppler.
Mai fatto il rigiscan nottuno mai verificato nulla a livello nervoso...
ho sentito parlare di esercizi per il rinforzo della
muscolatura perianale ma mai nessun medico me ne ha parlato.
Per completezza di informazione vi comunico che sono stato dai migliori andrologi in italia (Pisa, Milano, Roma ...)
Qualcuno di voi puo' aiutarmi?
Grazie
[#1]
Forse è bene che si affidi con fiducia ad uno e uno solo degli specialisio consultati:rischio una gran confusione!
Se con le protalangine c'è una erezione valida cade l'ipotesi della fuga venosa.
Probabilmente ha bisogno,dopo consultazione con l' uro/andrologo di fiducia chiaramente, di un approccio psico-sessuologico.
Cordiali saluti
Se con le protalangine c'è una erezione valida cade l'ipotesi della fuga venosa.
Probabilmente ha bisogno,dopo consultazione con l' uro/andrologo di fiducia chiaramente, di un approccio psico-sessuologico.
Cordiali saluti
Dott.Roberto Mallus
[#3]
Visto che é così sicuro di ciò che pensa circa la strategia diagnostica,al punto tale da contestare le opinioni di colleghi stimati,Le consiglierei un'attenta visita psicosessuologica onde evitare decisioni "estreme" che qualche collega,in perfetta buona fede,sicuramente Le "imporrà"...Cordiali saluti
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#4]
Ex utente
La mia richiesta di un consulto non è e non voleva essere una provocazione.
Non comprendo bene le risposte pervenutemi fino ad oggi non contenendo queste alcuna risposte a mie domande ben precise ma solo tentativi di difesa da un mio presunto attacco alla categoria degli andrologi...
figuriamoci...
Ripeto le domande:
- E' utile o meno fare l'esame del rigiscan?
- Vi sono ulteriori approfondimenti che potrebbero essere utili al mio caso oltre gli esami che già mi sono stati fatti?
- Vi sono altre cure (come la stimolazione della muscolatura perianale) oltre i farmaci da assumere per via orale?
- Un esame a livello nervoso e/o a livello tiroideo potrebbe essere utile?
Mi auguro di ottenere una risposta precisa e che sia a me di se possibile dallo stimato dott.Pescatori.
Grazie
Non comprendo bene le risposte pervenutemi fino ad oggi non contenendo queste alcuna risposte a mie domande ben precise ma solo tentativi di difesa da un mio presunto attacco alla categoria degli andrologi...
figuriamoci...
Ripeto le domande:
- E' utile o meno fare l'esame del rigiscan?
- Vi sono ulteriori approfondimenti che potrebbero essere utili al mio caso oltre gli esami che già mi sono stati fatti?
- Vi sono altre cure (come la stimolazione della muscolatura perianale) oltre i farmaci da assumere per via orale?
- Un esame a livello nervoso e/o a livello tiroideo potrebbe essere utile?
Mi auguro di ottenere una risposta precisa e che sia a me di se possibile dallo stimato dott.Pescatori.
Grazie
[#5]
Gentile Utente,
problemi come il suo sono piuttosto frequenti e quando si possono escludere patologie di tipo vascolare e nervoso, si risolvono con un approccio terapeutiso globale che si orienta sia in senso comportamentale che fisiologico e si traduce in opportuni esercizi da praticare quotidianamente(non è sempre indispensabile disturbare chirurgia e/o psichiatria).
Avendo trattato con successo casi simili al suo mi riservo di darle una risposta precisa(e spero proprio in senso positivo) dopo aver ricevuto da lei chiarimento in merito alla domanda seguente: le è mai capitato (se si con quale frequenza) in tempi recenti di avere erezioni spontanee a prescindere da ogni genere di stimolazione (ad esempio, al mattino appena sveglio? oppure, ripeto spontaneamente, in qualunque altro momento della giornata?).
Aspetto notizie.
Un caro saluto.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
problemi come il suo sono piuttosto frequenti e quando si possono escludere patologie di tipo vascolare e nervoso, si risolvono con un approccio terapeutiso globale che si orienta sia in senso comportamentale che fisiologico e si traduce in opportuni esercizi da praticare quotidianamente(non è sempre indispensabile disturbare chirurgia e/o psichiatria).
Avendo trattato con successo casi simili al suo mi riservo di darle una risposta precisa(e spero proprio in senso positivo) dopo aver ricevuto da lei chiarimento in merito alla domanda seguente: le è mai capitato (se si con quale frequenza) in tempi recenti di avere erezioni spontanee a prescindere da ogni genere di stimolazione (ad esempio, al mattino appena sveglio? oppure, ripeto spontaneamente, in qualunque altro momento della giornata?).
Aspetto notizie.
Un caro saluto.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com
[#7]
Dalla sua risposta si può dedurre una discreta efficienza della funzione erettile che come le accennavo può essere opportunamente rinforzata.
Si tratta in realtà di interrompere il circolo vizioso che nel tempo ha strutturato in lei la condizione di impotenza funzionale divenuta ormai l'unica realtà possibile dal punto di vista fisico e psicologico.
Qualora potesse raggiungermi a Roma sarò lieto di conoscerla ed illustrarle la terapia da seguire: in tal caso consideri che presso l'ambulatorio OMEOPATIA PER TUTTI l'onorario per le visite è pari ad un tichet (20 €) e nei miei studi privati sarà nel suo caso nullo considerato già l'impegno di spostarsi da Milano.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Si tratta in realtà di interrompere il circolo vizioso che nel tempo ha strutturato in lei la condizione di impotenza funzionale divenuta ormai l'unica realtà possibile dal punto di vista fisico e psicologico.
Qualora potesse raggiungermi a Roma sarò lieto di conoscerla ed illustrarle la terapia da seguire: in tal caso consideri che presso l'ambulatorio OMEOPATIA PER TUTTI l'onorario per le visite è pari ad un tichet (20 €) e nei miei studi privati sarà nel suo caso nullo considerato già l'impegno di spostarsi da Milano.
Cordialmente.
Dr. Riccardo Ferrero Leone
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.6k visite dal 04/11/2007.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?