Decorso epididimite

Buonasera
Circa tre settimane fa ho accusato dei forti dolori al testicolo sinistro con associato notevole gonfiore..(premetto non ho mai avuto problemi di questo tipo)
Immediatamente mi sono recato al pronto soccorso, lì mi hanno sottoposto ad eco color doppler diagnosticandomi una oRCHI EPIDIDIMITE.
Il medico mi ha prescritto una cura a base di Ciproxin 500 per 15 giorni, dicendomi di non preoccuparmi in quanto si trattava di un infiammazione e che dall' eco non si evidenziava nessun altra patologia.(come idrocele, varicocele ecc)
Ora io vorrei chiederle..
Dato che il dolore è totalmente scomparso e lo scroto a occhio nudo appare perfettamente normale e io non accuso alcun fastidio in nessuna circostanza, Vorrei sapere se: il fatto che, ora a 6 giorni dalla fine della cura con ciproxin l' epididimo sia ancora ben palpabile, sia una circostanza riconducibile ad un normale decorso o un fatto anomalo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Cara lettore ,
sì; potrebbe trattarsi del normale decorso di un'orchiepididimite. La decongestione dell'epididimo può essere più lenta della sua effettiva guarigione. Bisogna avere pazienza e comunque monitorizzare attentamnete nel tempo la situazione clinica con il suo andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottor Beretta.
La ringrazio per la disponibilità e la sua celerità nel rispondermi.
Vorrei ancora chiederle , se prima di effettuare un ulteriore controllo, dato che non risento di alcun fastidio, sarebbe preferibile attendere 1-2 settimane aspettando una possibile lenta decongestione dell'epididimo, oppure sia preferibile un controllo immediato.
Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
se non ci sono sintomi importanti può attendere, senza ansie eccessive, il controllo previsto.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
credo che il tempo da attnedere sia necessario alla decongestione dell'epididimo

dr Giuseppe Benedetto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Se lo desidera comunque ci tenga informati in questi giorni sull'evoluzione del suo problema.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Utente
Utente
Buonasera.
Ringrazio tutti i medici che hanno risposto al mio quesito.
Tuttora la situazione e stabile l epididimo risulta palpabile ma non accuso alcun fastidio ne normalmente ne durante i rapporti. A questo proposito vorrei sapere se un intensa attività sessuale potrebbe essere un fattore nel rallentamento della decongestione dell'epididimo.
Ancora un cordiale saluto.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
In questi casi il consiglio che possiamo darle , senza averla valutata direttamente, è quello di mantenere una normale attività sessuale.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
son o daccordo
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Utente
Utente
Gentilissimi dottori di Mediciitalia buonasera..
Riguardo la mia situazione avrei qualche quesito da porvi.
Ormai ad un mese dalla fine della cura,la mia situazione si presenta pressochè uguale..io sto benissimo non accuso alcun fastidio, ho una normale attività sessuale e tutto sembra funzionare alla perfezione..ma a me l'epididimo sembra sempre palpabile al tatto.
Ora comincio ad avere dei dubbi e voglio porvi alcune domande...
1 E possibile che l'epididimo sia stato da prima ben palpabile..(d altronde io non ci ho mai fatto caso)
2 A me sembra che alcuni giorni sia più palpabile, mentre altri quasi impercettibile, questo a cosa può essere dovuto,è normale?
3dato che tutto all' apparenza sembra perfettamente normale e non ho sintomi, dovrei cominciare a preoccuparmi, o può trattarsi di un decorso abbastanza lento?

Scusate se sono stato prolisso, ringrazio tutti anticipatamente per questo utilissimo servizio.
Distinti saluti.
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
quando Lei ci scrive che l'epididimo in questione è ben palpabile...lo afferma comparandolo con il controlaterale? Oppure lo dice in assoluto? Ed il controlaterale a Sua volta è normale di volume?
Voglio in altri termini intendere che a Lei hanno insegnato "come " deve essere un epididimo normale? Le hanno insegnato come si palpa manualmente e quali sono i reperti normali?
Direi che la cosa migliore asarebbe di lasciar monitorizzare la situazione al Suo Andrologo, figura che se non è stata ancora consultata...sarebbe bene lo fosse :)
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

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Utente
Utente
Buonasera dottore.
la ringrazio per la celerità nel rispondermi,per quanto riguarda l'epididimo in questione si mi riferisco al controlaterale,che è quasi impalpabile io non saprei come deve essere un 'epididimo normale, e se può esserere palpabile o meno o più grande rispetto al controlaterale, proprio per comprendere questo, e sciogliere i miei dubbi mi sono rivolto a voi...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Inoltre non mi sono ancora rivolto ad un andrologo proprio perchè in assenza totale di sintomi,e dato che mi sento bene pensavo che potesse essere un normale periodo di decorso post epididimite, e che quindi avrei potuto aspettare senza paure eccessive..
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
lo immaginavo :)
Fare l'autopalpazione degli organi genitali è pratica encomiabile, utile ed indispensabile alla prevenzione delle patogie dell'apparato. Ma come si può farla se nessuno l'ha prima insegnata. I dubbi che Lei ci espone sono legittimi, ma rispondere via e-mail è davvero impossibile. Almeno questo è quello che penso. Gli epididimi non sono mai identici. La diagnostica differenziale è "fine" e talvolta può trarre in inganno anche il Medico più esperto.
Quindi il mio consiglio è ancora più valido.
Ci faccia sapere l’evoluzione del storia clinica.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
mi associo alle giuste considerazioni fatte dal collega Martino e all'invito a consultare finalmente un esperto andrologo.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org