Un erezione completa, ma riesco comunque tranquillamente
ho 18 anni e ho cominciato da poco ad avere rapporti sessuali con la mia ragazza con cui sto da piu di 6 mesi. ho avuto inizialmente problemi d'erezione solo la prima volta che abbiamo provato, nel senso che non si è mai alzato, ma le successive volte che abbiamo provato è andata abbastanza bene anche se cambiando posizione facevo fatica a riprendere l'erezione. l'abbiamo fatto circa 5 o 6 volte e il problema si è presentato quando abbiamo provato a rifarlo dopo circa 1 mese (per problemi vari non abbiamo trovato il tempo di farlo). è successo che praticamente prima che arrivavassimo ai preliminari ero abbastanza eccitato ed ero sicuro andasse tutto bene come le volte prima, solo che dopo qualche minuto che lei ha cominciato a masturbarmi oralmente mi sono come sentito svuotato e non sentivo praticamente piu niente (non sono venuto), bè ho pensato che fosse solo stanchezza e ci abbiamo riprovato 2 settimane dopo... stessa storia. devo precisare che io con questa ragazza mi trovo benissimo e parliamo anche spesso di queste cose e lei mi capisce e ha cercato di tirarmi su quando è successo cio che ho raccontato. le cose che mi hanno fatto preoccupare erano appunto che ripensandoci anche le volte prima quando siamo comunque riusciti ad avere un rapporto discreto, io non avevo un erezione completa costantemente anzi. preciso che quando mi masturbo da solo non ho questi problemi anche se qualche volta noto che non ho un erezione completa, ma riesco comunque tranquillamente a "finire". io pensandoci pensavo che forse perdo la voglia durante i preliminari (sopratutto quando sono io a masturbare lei). e l'ultima cosa che devo dire è che con lei non sono mai venuto (forse per inesperienza sua) al contrario suo. mi scuso se non sono stato molto chiaro, grazie.
[#1]
Gentile giovane lettore ,
tutto quello che ci scrive fa pensare ad un problema psicologico.
Non tergiversi oltre e senta in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
tutto quello che ci scrive fa pensare ad un problema psicologico.
Non tergiversi oltre e senta in diretta un esperto andrologo.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Caro Ragazzo,
mi associo al Dr.Beretta nella risposta.
Alla sua giovane età ed alla giovane età della sua sessualità, ansia e vulnerabilità erettiva, si intersecano con modalità esponenziali.
Valuti l'ipotesi rassicurante di una visita andrologica, che possa contenere l'ansia ed offrirle elementi di realtà clinica e, l'ipotesi di una consulenza psico-sessuologica, al fine di decondizionare l'ansia da prestazione e la costante presenza di pensieri ossessivi, che danneggiano la sua capacità erettive.
Legga, se desidera, questi miei articoli, troverà qualche spunto di riflessione.
cari saluti.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
mi associo al Dr.Beretta nella risposta.
Alla sua giovane età ed alla giovane età della sua sessualità, ansia e vulnerabilità erettiva, si intersecano con modalità esponenziali.
Valuti l'ipotesi rassicurante di una visita andrologica, che possa contenere l'ansia ed offrirle elementi di realtà clinica e, l'ipotesi di una consulenza psico-sessuologica, al fine di decondizionare l'ansia da prestazione e la costante presenza di pensieri ossessivi, che danneggiano la sua capacità erettive.
Legga, se desidera, questi miei articoli, troverà qualche spunto di riflessione.
cari saluti.
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/232-i-disturbi-dell-erezione-l-imbarazzo-del-primo-contatto.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/152-andrologia-e-psico-sessuologia-due-discipline-a-braccetto.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 03/04/2011.
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