Fimosi pene palmato dopo circoncisione

Salve, sono un ragazzo di 24 anni. Da piccolo, probabilmente a causa del frenulo molto corto, ho sviluppato una curvatura ventrale dell’asta del pene (che ancora oggi presento) da circa un terzo della sua lunghezza fino al glande. Inoltre tra questi due punti si è formata col tempo un’area fibrotica così dura, in erezione, da non permettermi di piegare l’asta dorsalmente. Oltre al frenulo corto presentavo anche un anello fimiotico alla base del glande, che mi permetteva sì di scoprirlo, ma mi comportava molto fastidio e difficoltà a raggiungere la completa erezione (in pratica di “gonfiare” la parte del pene dopo la fimosi). Inoltre la cute al di sotto della fimosi era ben poca, mentre il prepuzio era molto abbondante.

Verso i 17- 18 anni sono stato sottoposto finalmente a frenuloplastica e circoncisione totale. La circoncisione, però, non è stata effettuata nel modo corretto: l’anello è rimasto al suo posto ed è stato accorciato molto di più il lato ventrale del pene, generando una elevata trazione lungo lo stesso (secondo l’andrologo nell’incisione il chirurgo non ha tenuto conto della curvatura). In pratica mi è stato solo tagliato via tutto il prepuzio, mentre la troppa poca cute, insufficiente a ricoprire l’asta, mi ha creato il cosiddetto “pene palmato”: l’attaccatura tra la cute dello scroto e del pene si trova ad un terzo dell’asta, in corrispondenza con uno dei due punti di massima curvatura e di fibrosi, sul quale l’erezione oggi insiste. Inoltre, ultimamente, sono stato operato di varicocele di 2° grado sin e poi di idrocele, e probabilmente dovrò rioperarmi di varicocele dx prossimamente.

Insomma: contemporaneamente al prossimo varicocele vorrei risolvere il problema della fimosi e del pene palmato, per l’eccessivo fastidio/dolore che da troppo tempo sopporto; essendo entrambi unicamente legati alla cute, secondo l’andrologo dovrei ricorrere o ad innesti cutanei per risolvere entrambi i problemi o ad incisioni circoscritte alla zona fimiotica per risolvere la fimosi (anche se mi ha sconsigliato quest’ultima ipotesi visto che sono predisposto ai cheloidi). Quali possono essere le vere controindicazioni di interventi di questo tipo? Quali le conseguenze? Dove è possibile effettuarli?

Quali sono i vostri consigli per la mia situazione?
Vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

senza poter vedere il suo pene è abbastanza difficile se non impossibile darle una risposta.
Non capisco il discorso "innesti cutanei", è sicuro di aver capito bene ?
E' chiaro che i "danni" procurati in passato potrebbero non poter essere risolti ma una valutazione del suo pene in erezione piena in modo da verificare la situazione del glande -prepuzio-curvatura mi sembra assolutamente necessaria
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Chirurgo generale, Nefrologo, Andrologo 588 18
Potrebbe trattarsi di una cosiddetta corda ventrale,cioè di una fibrosi congenita dei tessuti ventrali del pene.In altri termini il frenulo corto e l'insoddisfacente correzione chirurgica non sono i reali responsabili della sua situazione.E' fondamentale una visita diretta per accertare il problema (una foto in erezione potrebbe non chiarire del tutto il problema)e programmare una correzione definitiva.

Dr. ernesto fina

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