Prostatite cronica 28 anni
Buongiorno, ho effettuato ieri una ecotransrettale per la prostata che ha evidenziato quanto segue: "prostata regolare x morfologia, di volume normale con diametri massimi di 39x20mm ad ecostruttura centrale disomogenea per edema flogistico alternato a micoareole anecoiche di tipo cistico come da prostatite centrale. Assenza di aree ipoecogene di significato patologico. La capsula prostatica è indenne e ben riflettente gli echi, assenza di lesioni infiltrative in atto. Entrambe le viscicole seminali risultano ectasiche ma simmetriche." L'ecografista ha parlato di una chiara evidenza di prostatite cronica. E' ormai un anno che me la porto appresso con sintomi che si sono aggravati negli ultimi mesi. Ho cambiato diversi urologi. Ho notato una totale resistenza della malattia ai vari antibiotici assunti. Dai vari esami colturali effettuati è talvolta comparsa solo la presenza di enterococchi nello sperma e nel tampone uretrale. L'ultima volta (1 mese fa) la spermiocoltura è risutata negativa. L'ultimo urologo che mi ha visitato mi ha riscontrato una congestione prostatica dandomi come terapia 10gg Levoxacin500mg e topster supposte poi 10gg di pausa e poi riprendere per altri 10gg con la stessa terapia. Gli ho spiegato che ho già fatto diverse terapie antibiotiche ma mi ha detto che solo questo tipo di terapie possono risolvere il problema. Non ho ancora iniziato la sua cura e nel frattempo ho deciso di sottopormi ad una colonscopia per escludere che ci possano essere complicanze di tipo intestinale che possano determinare parte dei sintomi, che ad oggi sono: sensazione costante di fastidio/formicolio all'uretra che aumenta dopo aver urinato - sensazione di non svuotamento della vescica - spesso dolenza sovrapubica - quotidianamente ho una sensazione di peso/dolore all'interno dell'ano che si accentua stando seduto (con la colonscopia voglio escludere che vi siano anche emorroidi o ragadi anali). Ci sto veramente male per questa situazione che si trascina da ormai un anno. Ho fatto svariati esami, tra cui tre cistoscopie che mi hanno ulteriormente aggravato. Gli esami non hanno mai rivelato nulla di significativo, solo una cistoscopia ha mostrato una ipertonia del collo vescicale (che potrebbe essere tuttavia dovuta alla flogosi in atto). Ma come mai le varie terapie antibiotiche non riescono a darmi dei miglioramenti, anzi è come se la sintomatologia tendesse a peggiorare. Come mai? Il protocollo di cura Levoxacin + topster potrebbe essere quello giusto per questi casi? Ho letto molto di prostatiti su internet ma c'é molta confusione in materia e molta incertezza sulle terapie che possano risolvere il problema anche se sembra che l'opinione prevalente verta verso l'antibioticoterapia. Quale è la Vostra opinione in merito? Dalla lettura della mia eco pensate che i miei sintomi sia da attribuire alla prostatite (compreso il dolore all'interno dell'ano)?Ritenete che l'assunzioen prolungata di antibiotici possa peggiorare la situazione anziché aiutare?
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Non si può darle una precisa indicazione terapeutica (peraltro non consentita da questo sito)in mancanza di una dettagliata conoscenza dei farmaci assunti e dei risultati delle analisi eseguite.Certamente la cura della prostatite rappresenta forse l'impegno più arduo per il clinico.Non credo sia il caso di sottoporsi ad una colonscopia;la presenza di emorroidi o ragadi si può diagnosticare alla semplice esplorazione rettale.Credo che lei sia esageratamente preoccupato e abbia fatto troppe indagini senza trarne alcun beneficio se non forse un qualche danno.Il consiglio è di attenuare la usa richiesta di terapia e di consultare un andrologo che esamini attentamente tutto il suo iter e sappia trovare una soluzione definitiva.
Dr. ernesto fina
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 01/04/2011.
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