Lichen atrofico. circoncisione si o no?
Salve, ho 48 anni. Soffro da 1 anno di lichen sclero-atrofico che coinvolge in modo sempre più aggressivo il prepuzio (uso elidel giorno e clobesol notte) e in modo blando la zona del glande tra il frenulo e il meato. Il resto del glande non si irrita anche se è totalmente coinvolto da una alterata elasticità (evidente durante l'erezione). La malattia ha quasi sicuramente una base virale (HPV? primo episodio dopo vescicole) e/o una base traumatica.
Iniziale uso di clobesol, poi solo protopic che a breve arrossava molto la zona, passaggio al solo elidel. Di recente subisco un intervento ortopedico con forte stress e noto peggioramento del quadro con necessità di aggiungere il clobesol di notte. Purtroppo attualmente osservo che in erezione ho una fimosi che non rende possibile il rapporto.
Cosa fare? Non credo sia possibile la reversibilità del danno con manovre cruente?
Devo effettuare la circoncisione? Parziale? Totale?
Il mio dubbio è che una circoncisione (vista l'aggressività del quadro) non possa sopportarla senza l'immediato uso di cortisone.
Ma il cortisone non interferisce con la cicatrizzazione? Non rischio un precipitare di tutto il quadro con coinvolgimento dell'uretra? Cortisone per os? Cosa fare?
Grazie e scusate la lunghezza ma vivo un dramma enorme (no rapporti o autoerotismo da 5 mesi circa)
Iniziale uso di clobesol, poi solo protopic che a breve arrossava molto la zona, passaggio al solo elidel. Di recente subisco un intervento ortopedico con forte stress e noto peggioramento del quadro con necessità di aggiungere il clobesol di notte. Purtroppo attualmente osservo che in erezione ho una fimosi che non rende possibile il rapporto.
Cosa fare? Non credo sia possibile la reversibilità del danno con manovre cruente?
Devo effettuare la circoncisione? Parziale? Totale?
Il mio dubbio è che una circoncisione (vista l'aggressività del quadro) non possa sopportarla senza l'immediato uso di cortisone.
Ma il cortisone non interferisce con la cicatrizzazione? Non rischio un precipitare di tutto il quadro con coinvolgimento dell'uretra? Cortisone per os? Cosa fare?
Grazie e scusate la lunghezza ma vivo un dramma enorme (no rapporti o autoerotismo da 5 mesi circa)
[#1]
Gentile utente,
1)se la fimosi persiste da più di cinque mesi l'unico modo per risolverla è la circoncisione classica (forse quella che lei definisce totale), anche per garantire una migliore detersione del glande.
2) In genere le pomate al cortisone per uso topico (locale) sono idrofiliche cioè dovrebbero avere azione locale e non essere assorbite in circolo e quindi facendo attenzione a non applicarle sulla ferita chirurgica non dovrebbero interferire con i processi di cicatrizzazione ovviamente sul tipo di pomata utilizzata deve consultare il suo dermatologo (i cortisonici per os andrebbero evitati per circa 3 settimane).
3)Se il porcesso infiammatorio attualmente non interessa il meato uretrale esterno non c'è nessuno rischio di problemi causati dall'intervento.
1)se la fimosi persiste da più di cinque mesi l'unico modo per risolverla è la circoncisione classica (forse quella che lei definisce totale), anche per garantire una migliore detersione del glande.
2) In genere le pomate al cortisone per uso topico (locale) sono idrofiliche cioè dovrebbero avere azione locale e non essere assorbite in circolo e quindi facendo attenzione a non applicarle sulla ferita chirurgica non dovrebbero interferire con i processi di cicatrizzazione ovviamente sul tipo di pomata utilizzata deve consultare il suo dermatologo (i cortisonici per os andrebbero evitati per circa 3 settimane).
3)Se il porcesso infiammatorio attualmente non interessa il meato uretrale esterno non c'è nessuno rischio di problemi causati dall'intervento.
[#3]
Gentile utente,
dal mio punto di vista dipende essenzialmente dalla presenza o meno di aderenze fra il glande ed il prepuzio (pelle che avvolge il glande), ma questo lo si può valutare solo obiettivamente, comunque è molto difficile che si possano formare in pochi mesi; l'intervento di circoncisione in queste situazioni non dovrebbe modificare la storia naturale della malattia. In genere in questi casi così particolari si utilizza un approccio al problema multispecialistico agendo in accordo con il dermatologo.
dal mio punto di vista dipende essenzialmente dalla presenza o meno di aderenze fra il glande ed il prepuzio (pelle che avvolge il glande), ma questo lo si può valutare solo obiettivamente, comunque è molto difficile che si possano formare in pochi mesi; l'intervento di circoncisione in queste situazioni non dovrebbe modificare la storia naturale della malattia. In genere in questi casi così particolari si utilizza un approccio al problema multispecialistico agendo in accordo con il dermatologo.
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Ex utente
Grazie per la risposta. Proverò a mettere in contatto il mio andrologo con il dermatologo e l'eventuale urologo che ancora devo contattare. Le risulta se prodotti a base di urea (tipo ureadin) possano parzialmente migliorare la elasticità della pellicina che avvolge il glande?
Ringrazio il sito per il bel servizio.
Ringrazio il sito per il bel servizio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 28/03/2011.
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