Vasectomia e banca del seme

Salve, sono un ragazzo di 24 anni in buona salute.
Da tempo la mia ragazza vorrebbe smettere con l'assumere la pillola come metodo anticoncezionale ma allo stesso tempo il rapporto con il preservativo non alletta ne mè ne lei.
Ho iniziato a valutare di effettuare un'operazione di vasectomia, ma vorrei chiedervi alcune cose:
-ho letto che l'operazione può non riuscire e quindi vorrei capire se questo lo si deduce immediatamente o se lo si scopre tramite una gravidanza indesiderata
-se l'operazione si dice riuscita sono certo al 100% che non avvenga una riconnessione dei condotti?
-a operazione fatta i controlli che devo effettuare in cosa consistono?
-non avendo figli e non volendoli per ancora alcuni anni vorrei capire se posso conservare gli spermatozoi per una fecondazione futura o se nel futuro senza bisogno di ricorrere alla riconnessione possono estrarre quelli che si producono ma che vengono poi eliminati
Il motivo di tutto questo è che se fosse "così semplice" evitare la gravidanza sarebbe sicuramente la scelta che preferirei rispetto a far assumere farmaci alla mia ragazza con i possibili rischi che sappiamo.
Esaminata la mia situazione vi sembra una cosa utile o la vasectomia sarebbe da riservare solo a chi (come ho letto) ha già figli e non ne vuole più.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Caro ragazzo, la vasectomia è procedura che va considerata virtualmente irreversibile: significa che un tentativo di ricanalizzazione dei dotti deferenti si può poi fare, ma senza garanzie di potere ottenere una gravidanza senza procedure mediche. Nella mia pratica faccio notare ciò a chi chiede l'intervento, anche se ha già dei figli. Nel Suo caso mi sento di sconsigliarla categoricamente perchè è giovane, senza prole e in futuro può cambiare idea (e partner) mille volte. Se siete "allergici" ai profilattici può considerare con la Sua ragazza l'idea dello IUD (la spirale intrauterina). Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
Utente
Grazie Dott.Conti per la risposta.
Volevo però dire che nel futuro non mi piaceva l'idea di una ricanalizzazione, bensì per l'eventuale decisione di gravidanza si poteva fare ricorso alle tecniche di fecondazione e quindi volevo capire se il seme prima della vasectomia avrei potuto conservarlo in una banca del seme.
Vorrei capire se questa idea è troppo difficile da realizzare o se si potrebbe fare allo stato attuale nella medicina e chiaramente se economicamente vantaggiosa rispetto a comprarsi farmaci o profilattici.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
La criopreservazione seminale (banca del seme)è certamente possibile, ma mi permetto di disilluderla sul puntare alle tecniche di fecondazione in vitro per il futuro. I figli si fanno in due: chi lo dice intanto che una Sua futura partner accetti come premessa che se vuole un figlio c'è la banca del seme perchè Lei ha pensato bene di vasectomizzarsi a 24 anni? Di più: le percentuali di gravidanza che giungono a termine con le tecniche di fecondazione in vitro non superano il 30% nei centri migliori. Invece di pensare ai vantaggi economici derivati dalle economie domestiche sulla spesa per preservativi cerchi di riflettere sul fatto che la vasectomia pone una vera ipoteca sulla Sua capacità di procreare... Ancora saluti.
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Utente
Utente
Mi perdoni posso capire la sua perplessità nel mio modo di vedere la cosa ma fondamentalmente valuto la procreazione come nient'altro che un meccanismo che deve portare a una nascita e poco importa se lo faccio tramite un vero rapporto o tramite inseminazione artificiale, l'importante è il fine.
L'idea dell'inseminazione artificiale anzichè un rapporto è sicuramente meno romantica ma non dovrebbe precludere la decisione su una nascita in una coppia solo perchè la vasectomia oggi non viene utilizzata in uso comune per controllare le gravidanze.
Cosa notevolmente più importante e che non sapevo è la percentuale così bassa di riuscita che sicuramente è un buon punto a sfavore.
Mi piacerebbe chiederle i motivi di questa così bassa percentuale, ma capisco che forse esula dai compiti che ha questo sito. Se comunque avrà voglia di rispondermi ne sarò felice. La ringrazio comunque delle precedenti risposte.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Lei è padrone delle Sue opinini: limitiamoci ai fatti. La percentuale, che Lei ritiene giustamente bassa, è purtuttavia il frutto di decine di anni di ricerca in questo senso, in un ambito dove i risultati non sono scontati. Cionostante, a chi non può avere figli con metodi naturali queste percentuali non sembrano poi tanto basse, mentre è giusto che per Lei lo siano: uno spunto di riflessione in più. Ancora cordiali saluti.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

io sono un fautore della vasectomia come metodo contraccettivo.
In un giovane la ritengo poco "praticabile", anche ricorrendo alla crioconservazione del seme in qualche banca (naturalmente privata, con un costo sui 1000 Euro/anno).
In età giovanile spesso si vivono rapporti di coppia non sicuramente "definitivi", e la possibilità di desiderare una procreazione può nascere in qualsiasi momento, mentre lei sarebbe sempre legato al fatto di avere gli spermatozoi depositati in uno specifico centro.
La possibilità di aspirare o recuperare chirurgicamente spermatozoi dai suoi testicoli, certo, può essere immaginata in seguito ma, mi creda, si tratta di un percorso abbastanza complesso e tale da sconsigliare la vasectomia.
E' chiaro che se il paziente è informato, consapevole, deciso..può fare ciò che vuole
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Gentili dottori,
vi chiedo un'ulteriore chiarimento.
Da quanto capisco la vasectomia è un'operazione "semplice" ma non facilmente reversibile.
Ragionando su questa affermazione mi domando se, effettivamente una persona che richiede l'operazione non può poi realmente ricongiungere o ricostruire questi passatemi il termine, condotti che sono stati recisi. Il dubbio mi nasce dal fatto che nella chirurgia si è arrivati a cose che mi sembrano molto più complesse, allora mi domando come è possibile che con questo metodo non ci sia la possibilità quando si decide di aver in futuro un figlio di ricollegare o sostituire queste connessioni? E forse un'operazione troppo costosa? Grazie delle risposte, saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Le strutture che bisogna riattaccare (cioé i monconi dei dotti deferenti) sono di calibro molto piccolo e sono dotate di una struttura complessa con tanto di apparato muscolare per la progressione degli spermatozoi. Si ricongiungono con tecnica microchirurgica ma quanto al transito di spermatozoi, i risultati non sono esaltanti. Può piacere o no ma questa è la realtà. Buona giornata.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

le riconfermo quanto detto dal dottor Conti. Si tratta di "tubicini" piccolissimi, riconnetterli non è impossibile , ma non è nemmeno così semplice !.
Nelle mani dei microchirurghi "migliori" si ottiene un tasso di ricanalizzazione dell'80%; un liquido seminale che possa fecondare "naturalmente" si ottiene in una bassa percentuale di casi e magari si deve ricorrere alla ICSI.........
Tutti argomenti che rendono la procedura ( che continuo a consigliare, ne ho effettuate due ieri) da considerare come soluzione definitiva e riservata a chi abbia già avuto dei figli.
Cari saluti