Scarsa sensibilità del pene
Sono un uomo di 43 anni, ho un lavoro di grande responsabilità e sono sottoposto ad enorme stress, 6 mesi fa mi sono rivolto ad un Andrologo per problemi di disfunzione erettile. Dopo accurati esami (ormonali e ecodoppler) sono emersi i seguenti risultati:
Presenza di papilloma virus alla parte inferiore del Glande, Testosterone plasmatico 3 ng/dl, l'ecodoppler non ha evidenziato problemi al pene, prostata normale (non ingrossata), ma con tracce di calcificazioni (presumibilmente esito di prostatite)
Il papilloma mi è stato asportato con intervento in ambulatorio (laser), successivamente mi è stata prescritta una terapia "riabilitativa" a base di frazioni di compresse di viagra e testosterone (iniezione e successivamente in gel in q.tà importanti) mentre per la prostatite non mi è stato prescritto nulla, perchè a parere dell'Andrologo era causata dal papilloma tramite infiltrazioni batterica attraverso l'uretra.
Ho fatto valutare la terapia prescritta dall'Andrologo ad un endocrinologo che mi ha consigliato un approccio più morbido per riabilitazione con l'assunzione di cialis 5 mg e integratore Ezerex (Arginina + Carnitina) e di fare moderata attività fisica.
Ho seguito i consigli dell'endocrinologo e dopo circa 1 mese di terapia ho risolto i problemi di disfunzione erettile, erezioni forti e spontanee, ho ritrovato un pò di libido, e anche un piccolo allungamento del pene.
Da pochi giorni ho una nuova compagna, purtroppo durante i primi rapporti sessuali nonostante che dopo la fase di petting riesco ad ottenere un ottima erezione, dopo la penetrazione avverto scarsa sensibilità e quindi dopo qualche minuto di conseguenza la perdita dell'erezione.
Non sono riuscito ad avere un rapporto completo, sono riuscito (ma dopo un certo tempo, direi 20-30 minuti) ad avere l'orgasmo solo dopo che lei mi ha fatto venire con un rapporto orale-manuale.
Premetto che non soffro di diabete, non fumo, bevo con moderazione.
Ansia di prestazione? Problema psicologico? Prostatite? Livello basso di testosterone?
Volevo la vostra opinione in merito su come mi debba comportare adesso e quale sia il percorso da fare..
grazie per una risposta
Presenza di papilloma virus alla parte inferiore del Glande, Testosterone plasmatico 3 ng/dl, l'ecodoppler non ha evidenziato problemi al pene, prostata normale (non ingrossata), ma con tracce di calcificazioni (presumibilmente esito di prostatite)
Il papilloma mi è stato asportato con intervento in ambulatorio (laser), successivamente mi è stata prescritta una terapia "riabilitativa" a base di frazioni di compresse di viagra e testosterone (iniezione e successivamente in gel in q.tà importanti) mentre per la prostatite non mi è stato prescritto nulla, perchè a parere dell'Andrologo era causata dal papilloma tramite infiltrazioni batterica attraverso l'uretra.
Ho fatto valutare la terapia prescritta dall'Andrologo ad un endocrinologo che mi ha consigliato un approccio più morbido per riabilitazione con l'assunzione di cialis 5 mg e integratore Ezerex (Arginina + Carnitina) e di fare moderata attività fisica.
Ho seguito i consigli dell'endocrinologo e dopo circa 1 mese di terapia ho risolto i problemi di disfunzione erettile, erezioni forti e spontanee, ho ritrovato un pò di libido, e anche un piccolo allungamento del pene.
Da pochi giorni ho una nuova compagna, purtroppo durante i primi rapporti sessuali nonostante che dopo la fase di petting riesco ad ottenere un ottima erezione, dopo la penetrazione avverto scarsa sensibilità e quindi dopo qualche minuto di conseguenza la perdita dell'erezione.
Non sono riuscito ad avere un rapporto completo, sono riuscito (ma dopo un certo tempo, direi 20-30 minuti) ad avere l'orgasmo solo dopo che lei mi ha fatto venire con un rapporto orale-manuale.
Premetto che non soffro di diabete, non fumo, bevo con moderazione.
Ansia di prestazione? Problema psicologico? Prostatite? Livello basso di testosterone?
Volevo la vostra opinione in merito su come mi debba comportare adesso e quale sia il percorso da fare..
grazie per una risposta
[#1]
Gentile utente,
purtroppo via WEB non può avere delle risposte esaustienti, perchè è necessario che si faccia rivedere dal suo andrologo per rifare una visita ed eventualmente reimpostare la terapia; come primo approccio sarebbe utile rifare un dosaggio della testosteronemia.
Cordiali saluti
purtroppo via WEB non può avere delle risposte esaustienti, perchè è necessario che si faccia rivedere dal suo andrologo per rifare una visita ed eventualmente reimpostare la terapia; come primo approccio sarebbe utile rifare un dosaggio della testosteronemia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Grazie per la sua cortese risposta, su consiglio dell'endocrinologo al termine della terapia riabilitativa ho ripetuto la testosteronemia, ma questa volta andando a misurare la frazione libera, con il seguente risultato:
testosterone libero: 12 nanog/ml (8 - 48 nanog/ml)
negli stessi esami l'endocrinologo mi ha prescritto anche il controllo del cortisolo (ormone antagonista del testosterone) sia plasmatico che urinario.
Il valore plasmatico è nella norma mentre quello urinario è leggermente sopra i valori massimi di riferimento.
Per questi motivi l'endocrinologo mi ha consigliato di fare moderata attività fisica, ridurre il giro vita, seguire un alimentazione bilanciata.
Ho perso fiducia nell'Andrologo che mi ha visitato la prima volta, perchè ha non cercato di fare accertamenti, è partito subito con la terapia al testosterone, prescrivendomi dosi da cavallo per 3 mesi, preferirei continuare con un altro specialista. In questo momento il mio problema non è di disfunzione erettile o mancanza di libido, avverto scarsa sensibilità al glande, e dopo aver penetrato la mia compagna non riesco a concludere il rapporto sessuale.. potrebbe darmi un gentile consiglio?
grazie
testosterone libero: 12 nanog/ml (8 - 48 nanog/ml)
negli stessi esami l'endocrinologo mi ha prescritto anche il controllo del cortisolo (ormone antagonista del testosterone) sia plasmatico che urinario.
Il valore plasmatico è nella norma mentre quello urinario è leggermente sopra i valori massimi di riferimento.
Per questi motivi l'endocrinologo mi ha consigliato di fare moderata attività fisica, ridurre il giro vita, seguire un alimentazione bilanciata.
Ho perso fiducia nell'Andrologo che mi ha visitato la prima volta, perchè ha non cercato di fare accertamenti, è partito subito con la terapia al testosterone, prescrivendomi dosi da cavallo per 3 mesi, preferirei continuare con un altro specialista. In questo momento il mio problema non è di disfunzione erettile o mancanza di libido, avverto scarsa sensibilità al glande, e dopo aver penetrato la mia compagna non riesco a concludere il rapporto sessuale.. potrebbe darmi un gentile consiglio?
grazie
[#3]
Dal mio punto di vista purtroppo non è un problema risolvibile via WEB in quanto necessita di una attenta valutazione clinica ed obiettiva, quello che ovviamente influisce notevolmente sulla problematica sessuale è "l'enorme stress" ed eventualmente cattive abitudini di vita (es. alcool, fumo, sedentarietà ecc.)
Consiglio spassionato: si prenda una bella vacanza e spenga tutti i cellulari!
Saluti
Consiglio spassionato: si prenda una bella vacanza e spenga tutti i cellulari!
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.3k visite dal 14/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?