Ghiandole sotto ai capezzoli e linfonodi ingrossati
Salve, sono un ragazzo di 22 anni.
In questo periodo sto richiedendo vari consulti... probabilmente sono un po' ansioso, ma me le sto trovando veramente tutte!
Allora, che io ricordi è da anni (almeno da quando avevo 12 anni, direi) che, sotto entrambi i capezzoli, sento come una ghiandola piuttosto grande. Tastando con le dita sembra un po' più grande quella sotto al capezzolo sinistro, che sembra anche uscire fuori di poco dall'area del capezzolo, ma comunque nessuna delle due è visibile dall'esterno e/o provoca dolore. A suo tempo (una decina d'anni fa) mi era stato detto che era normale per via dello sviluppo, ma che sarebbe passato al massimo entro i 18 anni! Invece adesso, a 22 anni, ho lo stesso problema.
A dire la verità non posso essere certo che il problema non si sia risolto e poi riprensentato, perchè per qualche anno non ci avevo neanche più fatto caso, visto che queste ghiandole non mi hanno mai provocato il minimo dolore.
Forse non c'entra nulla, ma aggiungerei che, non so per quale motivo, ho sempre avuto e ho tuttora linfonodi ingrossati un po' ovunque, sopratutto al collo, sotto il mento e all'inguine (mentre alle ascelle sembra di no, o comunque molto meno). Per questo problema ho fatto, negli anni, diverse ecografie e analisi del sangue, ma non è mai stato trovato nulla di preoccupante. Le ultime analisi risalgono allo scorso settembre, e l'unico problema erano i globuli bianchi un po' bassi, ma comunque non troppo (4400 totali, ma sia leucociti che neutrofili nella norma anche se subito sopra il minimo).
...Eppure i linfonodi rimangono ingrossati, a volte qualcuno si riduce di dimensioni, altri si gonfiano, ma ci sono e sono tanti.
Inutile dire che cercare i sintomi su internet mi fa solo stare peggio: linfomi di tutti i tipi, tumori... insomma, non so cosa pensare!
Vi ringrazio fin da ora!
In questo periodo sto richiedendo vari consulti... probabilmente sono un po' ansioso, ma me le sto trovando veramente tutte!
Allora, che io ricordi è da anni (almeno da quando avevo 12 anni, direi) che, sotto entrambi i capezzoli, sento come una ghiandola piuttosto grande. Tastando con le dita sembra un po' più grande quella sotto al capezzolo sinistro, che sembra anche uscire fuori di poco dall'area del capezzolo, ma comunque nessuna delle due è visibile dall'esterno e/o provoca dolore. A suo tempo (una decina d'anni fa) mi era stato detto che era normale per via dello sviluppo, ma che sarebbe passato al massimo entro i 18 anni! Invece adesso, a 22 anni, ho lo stesso problema.
A dire la verità non posso essere certo che il problema non si sia risolto e poi riprensentato, perchè per qualche anno non ci avevo neanche più fatto caso, visto che queste ghiandole non mi hanno mai provocato il minimo dolore.
Forse non c'entra nulla, ma aggiungerei che, non so per quale motivo, ho sempre avuto e ho tuttora linfonodi ingrossati un po' ovunque, sopratutto al collo, sotto il mento e all'inguine (mentre alle ascelle sembra di no, o comunque molto meno). Per questo problema ho fatto, negli anni, diverse ecografie e analisi del sangue, ma non è mai stato trovato nulla di preoccupante. Le ultime analisi risalgono allo scorso settembre, e l'unico problema erano i globuli bianchi un po' bassi, ma comunque non troppo (4400 totali, ma sia leucociti che neutrofili nella norma anche se subito sopra il minimo).
...Eppure i linfonodi rimangono ingrossati, a volte qualcuno si riduce di dimensioni, altri si gonfiano, ma ci sono e sono tanti.
Inutile dire che cercare i sintomi su internet mi fa solo stare peggio: linfomi di tutti i tipi, tumori... insomma, non so cosa pensare!
Vi ringrazio fin da ora!
[#2]
Buongiorno. La Sua sembra quella che una volta veniva chiamata sindrome del 4° anno, tipica dello studente di medicina che, a tale epoca appunto, si sente addosso tutte le malattie ... che studia. Nello specifico Le direi che è abbastanza frequente che vi siano delle ghiandole mammarie rudimentali anche negli uomini, ipotesi da tenere a mente quando il turgore locale perdura oltre l'adolescenza. Potrebbe essere utile una valutazione senologica per chiarire se le ghiandoline vanno asportate. Per i linfonodi ingrossati, le consiglierei di sentire il parere di un internista. Cordiali saluti.
[#3]
Utente
In quali casi potrebbe essere necessaria l'asportazione delle ghiandole? E... cosa si intende per "internista" (scusatemi per l'ignoranza in merito)?
Comunque sì, è un periodo strano da questo punto di vista, non so per quale motivo... prima non ero così ansioso riguardo a queste cose. Forse è a causa proprio dell'abitudine che mi è venuta di cercare i sintomi su internet, trovando sempre le peggiori malattie qualsiasi sia il sintomo che ho...
Grazie ad entrambi per la disponibilità!
Comunque sì, è un periodo strano da questo punto di vista, non so per quale motivo... prima non ero così ansioso riguardo a queste cose. Forse è a causa proprio dell'abitudine che mi è venuta di cercare i sintomi su internet, trovando sempre le peggiori malattie qualsiasi sia il sintomo che ho...
Grazie ad entrambi per la disponibilità!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 23.5k visite dal 02/03/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore al seno
Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.