Gonfiore pelle del pene
Salve,
mi presento. Sono un ragazzo di 19 anni di Milano che vi segue da parecchio tempo.
Mi sono iscritto a questo splendido sito per avere un aiuto da Voi.
Il mio problema è questo:
mi è capitato una volta che durante la masturbazione da parte della mia ragazza durata all'incirca mezzora, dopo aver eiaculato (circa mezzora dopo) la pelle del pene si sia ingrossata (gonfiata) a dismisura.
Quella sera andai al pronto soccorso, spaventatissimo, e gli spiegai l'accaduto.
Gli dissi che non ebbi avuto rapporti sessuali quel giorno, ma solo una masturbazione. Il chirurgo di turno come referto scrisse "edema peniale", ma senza darmi motivazioni, insinuando a parer suo un rapporto sessuale che non cè stato. Insomma non mi seppe dire il perchè. Mi disse solo di fare sciaqui con l'Euclorina da quel giorno per 3 giorni, e se non si levava il gonfiore, di fare accertamenti e di prendere un antibiotico.
Per fortuna, il giorno dopo il gonfiore andò svanendo.
Questo tipo di gonfiore così esagerato lo ho avuto solo quel giorno, e da allora vi giuro mi è rimasto il timore che mi ritornasse ogni volta che intendo masturbarmi senza sapere perchè.
Ho pensato: se è colpa di un infezione del mio sperma? Può provocare questi tipi di gonfiori? Oppure cosa puo essere? E' normale che dopo una masturbazione un po prolungata la pelle si gonfi così tanto e in così breve tempo?
Per concludere, non avvertivo dolori. Ho avuto una vita sessuale attiva fino ad un mese fa che stavo con la mia ragazza (ora ci siamo lasciati).
Non ho mai sofferto di gravi gonfiori come in quell'episodio, però di sporadici e lievi gonfiori sulla punta del glande post rapporti sessuali si (non usavo il profilattico in quanto lei usava la pillola).
Spero in un Vosto aiuto
Grazie
mi presento. Sono un ragazzo di 19 anni di Milano che vi segue da parecchio tempo.
Mi sono iscritto a questo splendido sito per avere un aiuto da Voi.
Il mio problema è questo:
mi è capitato una volta che durante la masturbazione da parte della mia ragazza durata all'incirca mezzora, dopo aver eiaculato (circa mezzora dopo) la pelle del pene si sia ingrossata (gonfiata) a dismisura.
Quella sera andai al pronto soccorso, spaventatissimo, e gli spiegai l'accaduto.
Gli dissi che non ebbi avuto rapporti sessuali quel giorno, ma solo una masturbazione. Il chirurgo di turno come referto scrisse "edema peniale", ma senza darmi motivazioni, insinuando a parer suo un rapporto sessuale che non cè stato. Insomma non mi seppe dire il perchè. Mi disse solo di fare sciaqui con l'Euclorina da quel giorno per 3 giorni, e se non si levava il gonfiore, di fare accertamenti e di prendere un antibiotico.
Per fortuna, il giorno dopo il gonfiore andò svanendo.
Questo tipo di gonfiore così esagerato lo ho avuto solo quel giorno, e da allora vi giuro mi è rimasto il timore che mi ritornasse ogni volta che intendo masturbarmi senza sapere perchè.
Ho pensato: se è colpa di un infezione del mio sperma? Può provocare questi tipi di gonfiori? Oppure cosa puo essere? E' normale che dopo una masturbazione un po prolungata la pelle si gonfi così tanto e in così breve tempo?
Per concludere, non avvertivo dolori. Ho avuto una vita sessuale attiva fino ad un mese fa che stavo con la mia ragazza (ora ci siamo lasciati).
Non ho mai sofferto di gravi gonfiori come in quell'episodio, però di sporadici e lievi gonfiori sulla punta del glande post rapporti sessuali si (non usavo il profilattico in quanto lei usava la pillola).
Spero in un Vosto aiuto
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
quadri clinici particolari e specifici come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta.
A questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consulti il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.
Un cordiale saluto.
quadri clinici particolari e specifici come il suo non possono essere affrontati e tanto meno capiti e risolti tramite una semplice e-mail e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta.
A questo punto, senza perdere altro tempo prezioso, consulti il suo medico di famiglia che, esaminato in prima istanza il suo problema, potrà eventualmente indirizzarla successivamente verso una più mirata valutazione specialistica andrologica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.4k visite dal 28/02/2011.
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