Il mio problema riguarda il glande il quale
Gentili dottori ringrazio anticipatamente per la vostra risposta.
Il mio problema riguarda il glande il quale in alcune zone si presenta di colore rosso scuro e in alre zone si presenta di colore meno scuro. Inoltre su tutta la superficie si presenta con delle piccole fessure che non mi danno alcun fastidio, inoltre intorno all'uretra si presenta un'alone rosso e con delle piccole fessure.Questa situazione si presenta gia da diversi anni e non mi ha dato mai nessun problema. la mia paure e che potrebbe essere qualcosa di grave come un lichen o altro.
Inoltre chiedo un favore siccome non riesco a inviare delle immagini nel sito, se possibile potrei avere qualche indirizzo a cui inviarele in modo che qualche dottore posso dargli un'occhiata.Premetto che so benissimo che tale consulto non può sostituire la visita da dottore, ma un giudizio medico può iniziare col tranquillizarmi. Inoltre posso rassicurare che le immagine scattate sono tutt'altro che oscene e realizzate con tutta la serietà che richide il caso.
Cordiali Saluti.
Il mio problema riguarda il glande il quale in alcune zone si presenta di colore rosso scuro e in alre zone si presenta di colore meno scuro. Inoltre su tutta la superficie si presenta con delle piccole fessure che non mi danno alcun fastidio, inoltre intorno all'uretra si presenta un'alone rosso e con delle piccole fessure.Questa situazione si presenta gia da diversi anni e non mi ha dato mai nessun problema. la mia paure e che potrebbe essere qualcosa di grave come un lichen o altro.
Inoltre chiedo un favore siccome non riesco a inviare delle immagini nel sito, se possibile potrei avere qualche indirizzo a cui inviarele in modo che qualche dottore posso dargli un'occhiata.Premetto che so benissimo che tale consulto non può sostituire la visita da dottore, ma un giudizio medico può iniziare col tranquillizarmi. Inoltre posso rassicurare che le immagine scattate sono tutt'altro che oscene e realizzate con tutta la serietà che richide il caso.
Cordiali Saluti.
[#1]
Caro Utente,vedo che segue il nostro forum,però considero che vuole forzare il giudizio diagnostico che,per quanto mi riguarda,non può prescindere dalla visita diretta.La invito,nella presunzione che ciò che ci riferisce non costituisca un pericolo per il futuro,a prenotarsi una visita dermatologica che,certamente,Le chiarirà tutti i dubbi.Cordialità
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Concordo pienamente con il Collega Izzo, aggiungendo che la descrizione del suo caso, seppur nella limitatezza della sede, non fa assolutamente pensare alle patologie supposte, ma ad un organo genitale nella norma.
In virtù del vizio telematico, se vorrà programmi pure con fiducia la sua visita Dermato-Venereologica.
Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Specialsita Venereologo,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA
In virtù del vizio telematico, se vorrà programmi pure con fiducia la sua visita Dermato-Venereologica.
Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Specialsita Venereologo,
Malattie Sessualmente Trasmissibili, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Ex utente
Egregi dottori ringrazio per vostra collaborazione.
Premetto che sono stato un pò superficiale nell'esporvi il mio problema, che adesso elencherò con minuziosità. Il tutto ha inizio all'eta di 16 anni quando intorno alla corona del glande mi uscirono delle picolle papille di carne di colore rosa, ma non mi sono mai preoccupato poichè non mi davano nessun fastidio. In seguito dopo un paio di anni sulla corona del glande, nella parte interna diventò man mano di colore più scuro fino a diventare di colore violaceo. In seguito si formarono quei piccoli taglietti di cui le parlavo prima. Attualmente il mio glande si presenta con delle piccole zone in cui il colore e rosso, mentre in alcune parti e più chiaro, inoltre il rossore si propaga anche nella pelle intrna del prepuzio e infine intorno all'uretra permane un alone rosso con dei piccoli taglietti.
Chiedo scusa se per prima cosa ho chiesto di inviare delle foto, senza aver esposto in maniera chiara il problema, e se lo fatto e stato solo perchè a volte vedo che altri utenti nei loro messaggi allegano foto direttamente in questo spazio, ma siccome io non ci riesco ho chiesto di poterle inviare a un indirizzo alternativo.
Io personalmente sono una persona abbastanza riservata e chiusa e per questo non ho mai posto il mio problema a un medico e se devo dire la verità anche un po per paura di ciò che poteva essere. Sapete a volte di certi problemi e più facile parlarne con diciamo "estranei" che con persone che si cocoscono. Spero che vogliate accogliere la mia richiesta e intato porgo cordiali saluti.
Premetto che sono stato un pò superficiale nell'esporvi il mio problema, che adesso elencherò con minuziosità. Il tutto ha inizio all'eta di 16 anni quando intorno alla corona del glande mi uscirono delle picolle papille di carne di colore rosa, ma non mi sono mai preoccupato poichè non mi davano nessun fastidio. In seguito dopo un paio di anni sulla corona del glande, nella parte interna diventò man mano di colore più scuro fino a diventare di colore violaceo. In seguito si formarono quei piccoli taglietti di cui le parlavo prima. Attualmente il mio glande si presenta con delle piccole zone in cui il colore e rosso, mentre in alcune parti e più chiaro, inoltre il rossore si propaga anche nella pelle intrna del prepuzio e infine intorno all'uretra permane un alone rosso con dei piccoli taglietti.
Chiedo scusa se per prima cosa ho chiesto di inviare delle foto, senza aver esposto in maniera chiara il problema, e se lo fatto e stato solo perchè a volte vedo che altri utenti nei loro messaggi allegano foto direttamente in questo spazio, ma siccome io non ci riesco ho chiesto di poterle inviare a un indirizzo alternativo.
Io personalmente sono una persona abbastanza riservata e chiusa e per questo non ho mai posto il mio problema a un medico e se devo dire la verità anche un po per paura di ciò che poteva essere. Sapete a volte di certi problemi e più facile parlarne con diciamo "estranei" che con persone che si cocoscono. Spero che vogliate accogliere la mia richiesta e intato porgo cordiali saluti.
[#4]
La richiesta, Gentile ragazzo è accolta, come sempre facciamo e la ringraziamo per la gentilezza da Lei espressa:
il dato oggettivo, però nonostante la minuziosità da lei addotta, continua a far pensare ad un organo genitale del tutto sano.
Solo e soltanto la visita Venereologica (quindi nessuna foto) potrà convalidare quanto da me supposto telematicamente e in maniera non vincolante.
Carissimi Saluti.
DOtt. LAINO, Roma
il dato oggettivo, però nonostante la minuziosità da lei addotta, continua a far pensare ad un organo genitale del tutto sano.
Solo e soltanto la visita Venereologica (quindi nessuna foto) potrà convalidare quanto da me supposto telematicamente e in maniera non vincolante.
Carissimi Saluti.
DOtt. LAINO, Roma
[#7]
Spero che tali consigli però non conducano il nostro utente - già restio alla visita Specialsitica - e tutti coloro che abbiano questi tipo di remore, a trincerarsi dietro una foto telematica evitando questo tipo di insostituibile rapporto, ed amplificando la lontananza fra due soggetti socialmente imprescindibili l'uno per l'altro:
mi permetto pertanto di esporre un pensiero da Medico e da Dermatologo che lavora con le immagini [di pelle capelli e mucose - esercitando la propria Professione anche sulla scorta di molti riscontri fotografici (effettuati personalmente in modo adeguato e quando opportuno, che spaziano dall'epiluminescenza [foto digitali microscopiche] a test digitali del capello [idem] ad immagini venereologiche e dermatologiche per follow-up del paziente]
questo al fine di rendere una risposta, in merito al dilagare di questo tipo di pratiche e per cercare di chiarire il concetto a chiunque credesse che una foto mandata ad un medico possa minimamente risolvere i propri problemi:
"il fatto di suggerire la visita diretta - come il sottoscritto fà sempre dopo ogni orientamento telematico - non risiede solo nell'impossibilità reale di interpretare con serietà un'immagine digitale degli utenti:
proprio per questa esperienza - e ribadisco che nessuno meglio del Dermatologo Venereologo può interpretare una immagine cutaneo-mucosale - so bene quanto una foto telematica (ne ricevo e ne vedo moltissime in giro) possa essere, soprattutto per queste patologie, mendace ed illusoria.
a chi giova quindi tale pratica ? al medico, in alcuna misura, ed al paziente, ancor meno, poichè nessuno - e dico nessuno - potrà mai con una foto rispondere a quel paziente che deve o non deve preoccuparsi, o deve o non deve recarsi, a visita.
Se poi tale pratica viene esercitata per evitare l'approccio diretto, o per avere dei consulti medico specialsitici impacchettati e pronti in un file, siamo proprio lontani da quello che significa rendere un migliore servizio orientativo al paziente.
La "telemedicina" che si sta affacciando in questi ultimi anni è ben altra cosa: essa è praticata da Medici e si rivolge solo ed esclusivamente a Medici : detiene molteplici aspetti e può essere una risorsa immensa.
Anche in dermatologia può essere un presidio fondamentale: pensiamo ad esempio ad una immagine di video-dermatoscopia scattata da personale medico ed inviata in centri di eccellenza dermato-oncologici: in tempo reale si potrebbe avere una risposa seria e valida, così come l'invio telematico di un referto digitale istologico.
Pertanto e questo è il mio consiglio personale, vale per il sottoscritto quanto segue:
orientare il paziente è fondamentale. Orientarlo in maniera corretta può essere semplice o a volte più complesso, ma mai impossibile.
tutto quello che deve avvenire dopo l'orientamento deve ineluttabilmente essere il solo frutto di uno stretto e diretto legame fra medico e paziente.
Il medico serve a voi pazienti ed esiste perchè esistete voi: al nostro utente quindi dico di non aver nessun timore a fare ciò che è in termini sociali del tutto naturale.
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
mi permetto pertanto di esporre un pensiero da Medico e da Dermatologo che lavora con le immagini [di pelle capelli e mucose - esercitando la propria Professione anche sulla scorta di molti riscontri fotografici (effettuati personalmente in modo adeguato e quando opportuno, che spaziano dall'epiluminescenza [foto digitali microscopiche] a test digitali del capello [idem] ad immagini venereologiche e dermatologiche per follow-up del paziente]
questo al fine di rendere una risposta, in merito al dilagare di questo tipo di pratiche e per cercare di chiarire il concetto a chiunque credesse che una foto mandata ad un medico possa minimamente risolvere i propri problemi:
"il fatto di suggerire la visita diretta - come il sottoscritto fà sempre dopo ogni orientamento telematico - non risiede solo nell'impossibilità reale di interpretare con serietà un'immagine digitale degli utenti:
proprio per questa esperienza - e ribadisco che nessuno meglio del Dermatologo Venereologo può interpretare una immagine cutaneo-mucosale - so bene quanto una foto telematica (ne ricevo e ne vedo moltissime in giro) possa essere, soprattutto per queste patologie, mendace ed illusoria.
a chi giova quindi tale pratica ? al medico, in alcuna misura, ed al paziente, ancor meno, poichè nessuno - e dico nessuno - potrà mai con una foto rispondere a quel paziente che deve o non deve preoccuparsi, o deve o non deve recarsi, a visita.
Se poi tale pratica viene esercitata per evitare l'approccio diretto, o per avere dei consulti medico specialsitici impacchettati e pronti in un file, siamo proprio lontani da quello che significa rendere un migliore servizio orientativo al paziente.
La "telemedicina" che si sta affacciando in questi ultimi anni è ben altra cosa: essa è praticata da Medici e si rivolge solo ed esclusivamente a Medici : detiene molteplici aspetti e può essere una risorsa immensa.
Anche in dermatologia può essere un presidio fondamentale: pensiamo ad esempio ad una immagine di video-dermatoscopia scattata da personale medico ed inviata in centri di eccellenza dermato-oncologici: in tempo reale si potrebbe avere una risposa seria e valida, così come l'invio telematico di un referto digitale istologico.
Pertanto e questo è il mio consiglio personale, vale per il sottoscritto quanto segue:
orientare il paziente è fondamentale. Orientarlo in maniera corretta può essere semplice o a volte più complesso, ma mai impossibile.
tutto quello che deve avvenire dopo l'orientamento deve ineluttabilmente essere il solo frutto di uno stretto e diretto legame fra medico e paziente.
Il medico serve a voi pazienti ed esiste perchè esistete voi: al nostro utente quindi dico di non aver nessun timore a fare ciò che è in termini sociali del tutto naturale.
Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.1k visite dal 23/10/2007.
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