Enterococco faecalis
Ho 50 anni, due figli maggiorenni. Fino ai 5 anni di età ho sofferto di testicolo "in ascensore". Il testicolo ritenuto è sempre stato di dimensioni inferiori all'altro. Da qualche mese tale testicolo fa male: senso di appesantimento e contrazioni giorno e notte. L'epididimo è molto ingrossato. Sono stato da un andrologo che ha verificato la scarsa 'consistenza' del testicolo più piccolo, in termini di massa e composizione al tatto. Secondo lui, probabilmente tale testicolo ha 'smesso di lavorare' da parecchio tempo. Inoltre, ha trovato cisti nei condotti dell'altro testicolo. Mi ha prescritto ecocolordoppler testicolare (che devo ancora effettuare) e esame del liquido spermatico. Questo l'esito: aspetto, volume, viscosità e fluidificazione nella norma. 49 Mln di concentrazione di spermatozoi (245 Mln in totale). Tipici 28, giovani 2, atipici 70. Motilità: II e IV ora 20%veloce, 10% lenta, 25% discinetica. Alcune cellule epiteliali. Soprattutto è stato rinvenuto 100.000 ufc/ml di enterococco faecalis. Tale risultato di esame da una spiegazione ai miei disturbi o è indipendente? Grazie.
[#1]
Certamente la dolenzia al testicolo sx può dipendere da una epididimite secondaria a infezione da proteus,anche se dal suo racconto si evince che l'andrologo le ha trovato un testicolo ipotrofico anzicchè ingrossato.Assuma una terapia antibiotica mirata,secondo la prescrizione dello specialista,e potrà verificare la scomparsa dei suoi disturbi.
Dr. ernesto fina
[#2]
Utente
Ringrazio per la cortese risposta.
Il motivo che mi ha portato agli approfondimenti è il dolore persistente al testicolo dx.
Ho nel frattempo effettuato ecocoldoppler scrotale che ha evidenziato:
normale spessore emiscroti
assenza falde liquide
testicolo dx con dimensioni nei limiti bassi della norma, con lieve perdita del patrimonio ecogenico, aspetto marezzato, sofferenza porenchimale di data d'esordio non recente
testicolo sn normale
teste degli epididimi occupate da multiple formazioni cistiche (anacogene); la maggiore a dx (1,5 cm) e a sn (1,4 cm)
normale pervietà dei vasi
indice di resistenza a dx ai limiti alti della norma (probabile resistenze nella distribuzione dell'arteria spermatica)
assenza di reflussi venosi
no circoli di rifornimento extrafunicolari.
Le conclusioni sono una lieve sofferenza parenchimale del testicolo dx e verosimile condizione di displasia cistica degli epididimi, con assenza di varicocele.
In attesa di effettuare la visita già programmata dall'andrologo, chiedo se - in casi simili - si procede con l'asportazione delle cisti.
Grazie.
Il motivo che mi ha portato agli approfondimenti è il dolore persistente al testicolo dx.
Ho nel frattempo effettuato ecocoldoppler scrotale che ha evidenziato:
normale spessore emiscroti
assenza falde liquide
testicolo dx con dimensioni nei limiti bassi della norma, con lieve perdita del patrimonio ecogenico, aspetto marezzato, sofferenza porenchimale di data d'esordio non recente
testicolo sn normale
teste degli epididimi occupate da multiple formazioni cistiche (anacogene); la maggiore a dx (1,5 cm) e a sn (1,4 cm)
normale pervietà dei vasi
indice di resistenza a dx ai limiti alti della norma (probabile resistenze nella distribuzione dell'arteria spermatica)
assenza di reflussi venosi
no circoli di rifornimento extrafunicolari.
Le conclusioni sono una lieve sofferenza parenchimale del testicolo dx e verosimile condizione di displasia cistica degli epididimi, con assenza di varicocele.
In attesa di effettuare la visita già programmata dall'andrologo, chiedo se - in casi simili - si procede con l'asportazione delle cisti.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 26/02/2011.
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