Disfunzioni sessuali

Buongiorno.
E' da questa estate che mi ritrovo ad avere alcune disfunzioni sessuali. Il tutto è iniziato con una leggera mancanza di erezione e scarso desiderio sessuale probabilmente associato ad un momento un pò particolare (depressione dopo essermi lasciato con la ragazza). A distanza di mesi la cosa è sempre peggiorata, dovuta probabilmente a mie fissazioni continue.. e i rapporti sessuali con partner sono difficilissimi in quanto non riesco a mantenere l'erezione durante la penetrazione.
Escludendo un momento i problemi di erezione, la cosa che più mi ha dato preoccupazione è la scarsa quantità di sperma che ho iniziato ad avere nell'eiaculazione (sia dovuta ad una masturbazione o ad un rapporto sessuale non varia). Pare che tenendo le gambe più allargate nel momento dell'eiaculazione il getto sia più forte e di conseguenza l'eiaculazione più abbondante.
Inoltre ho come l'impressione che l'orgasmo non sia come intenso come lo avevo prima dei problemi sorti, come se dall'interno qualcosa non funzionasse a dovere.
Non sapendo dove sbattere la testa mi sono rivolto in primo luogo ad un andrologo che mi ha visitato velocemente e detto che si tratta solo di problemi psicologici.
Passato del tempo non si è risolto nulla e ne ho parlato con il mio medico di base che mi ha prescritto delle analisi complete del sangue, del testosterone, delle urine, orocultura, ed elettrocardiogramma.
Le analisi sono perfette e non ho nessun tipo di problema. Perciò eventuali convinzioni di avere prostata infiammata/ingrossata / prostatiti pare siano svanite perchè sarebbero altrimenti visibili dalle analisi.
Detto questo il medico mi ha prescritto cialis 20mg, 1 compressa alla settimana per 3 mesi, dicendomi che è una terapia vera e propria più che una cura, che mi aiuterà a sentirmi meglio dimenticando i problemi.
Vi sembra giusto il mio percorso...? devo rassegnarmi a prendere questo medicinale temporaneamente seppur mi sembra così assurdo che alla mia età ho questo tipo di problemi..?
grazie mille in anticipo
[#1]
Dr. Ernesto Fina Urologo, Nefrologo, Chirurgo generale, Andrologo 585 18
E' molto probabile,da quanto racconta,che la genesi dei suoi disturbi sia psicologica e non si deve meravigliare se sono insorti in età così giovane.Gli ambulatori andrologici sono pieni di uomini giovani che lamentano temporanee defaillances come lei.Però la invito a farsi seguire da uno specialista che le dedichi maggiore tempo e attenzione e che quindi possa modulare e adattare la terapia al suo caso specifico,cosa che non mi sembra sia accaduta finora.

Dr. ernesto fina

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
mi associo al collega nella risposta.
Un avulnerabilità erettiva secondaria, è possibile e frequente.
Dopo una valutazione andrologica, che la rassereni sulle possibili cause organiche, le suggerirei una consulenza psico-sessuologica, da associare alla terapia orale, sia per evitare possibili dipendenze dal farmaco, che per comprendere le cause altre, che hanno fatto si, che il disturbo si sia manifestato.Una diagnosi andrologica e psico-sessuologica, diventano di fondamentale importanza sia per comprendere le cause correlate al deficit erettivo( spesso miste, organiche e psicogene), che per contestualizzare la sintomatologia erettiva e, per valutare inoltre possibili percorsi terapeutici, al fine di restituire al singolo ed alla coppia gioia e salute sessuale.
Oggi in clinica, si predilige un “approccio combinato”al d.e, , effettuato a quattro mani: quelle dell’andrologo e quelle del sessuologo clinico
Il corpo ha una memoria corporea, che se non decondizionata all'interno di un setting adeguato, tenderà a riproporre la disfunzione.
Una “diagnosi non completa” ed una terapia che non affronti le cause nella loro globalità, possono costituire , un fattore di mantenimento del disturbo nel tempo, anziché la risoluzione della disfunzione.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Ringrazio per le risposte e l'attenzione dedicatami.
E' chiaro dai consigli ricevuti che è molto importante riuscire a trovare uno specialista adatto al tipo di problemi. Sia esso un'andrologo piuttosto che uno psicologo o addirittura entrambi..

Mi muoverò in questa direzione; ammetto però che non è facile trovarlo. Ci sto provando facendo delle ricerche internet con scarsi risultati.
Se fossi di Catania evidentemente la Dott.ssa Randone avrebbe già risolto il mio problema della ricerca..!
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