Recidiva varicocele terzo stadio clinico, quinto flussimetrico
Salve,
sono un ragazzo di 21 anni. Da diverso tempo soffrivo di varicocele sinistro, e dopo l'esame del liquido seminale (che evidenziava ipospermia, 1,5 millilitri) un mese e mezzo fa sono stato operato per via chirurgica (legatura delle vene spermatiche). la mia situazione era: terzo stadio clinico, quinto flussimetrico. Oltre al fatto che l'aspetto a "sacchetto di vermi" ancora non scompare, già a un mese dall'intervento mostravo recidiva e reflusso. Pertanto a breve dovrò sottopormi a sclerotizzazione. Inoltre negli ultimi tempi accuso un maggiore fastidio, tendente al dolore. Vorrei sapere a cosa vado incontro, se prima o poi il "sacchetto di vermi" sparirà e se le disfunzioni del liquido seminale possono essere correlate, se non addirittura la causa, di un calo della libido e qualche defaillance che ho riscontrato già da qualche mese prima di eseguire lo spermiogramma (preciso questo per escludere che si tratti di un blocco psicologico dovuto alla consapevolezza della ipospermia).
ringrazio anticipatamente
sono un ragazzo di 21 anni. Da diverso tempo soffrivo di varicocele sinistro, e dopo l'esame del liquido seminale (che evidenziava ipospermia, 1,5 millilitri) un mese e mezzo fa sono stato operato per via chirurgica (legatura delle vene spermatiche). la mia situazione era: terzo stadio clinico, quinto flussimetrico. Oltre al fatto che l'aspetto a "sacchetto di vermi" ancora non scompare, già a un mese dall'intervento mostravo recidiva e reflusso. Pertanto a breve dovrò sottopormi a sclerotizzazione. Inoltre negli ultimi tempi accuso un maggiore fastidio, tendente al dolore. Vorrei sapere a cosa vado incontro, se prima o poi il "sacchetto di vermi" sparirà e se le disfunzioni del liquido seminale possono essere correlate, se non addirittura la causa, di un calo della libido e qualche defaillance che ho riscontrato già da qualche mese prima di eseguire lo spermiogramma (preciso questo per escludere che si tratti di un blocco psicologico dovuto alla consapevolezza della ipospermia).
ringrazio anticipatamente
[#1]
Caro Utente,il sacchetto di vermi si ridimensionerà nel tempo,dopo la scleroembolizzazione (perlomeno 6 mesi).L'ipospermia,spesso,é legata alla modalità della raccolta del seme e non crea alcun problema sessuale,così come il varicocele.E' chiaro,però,che non sta vivendo il periodo più felice della Sua vita,sia dal punto di vista generale che genitale...
Auguri e cordiali saluti
Auguri e cordiali saluti
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
caro lettore,
non sempre, dopo chirurgia o scleroterapia delle vene spermatiche, si assiste alla scomparsa delle vene dilatate in sede scrotale che costituiscono il varicocele. Comunque si tratta di un processo lungo che può richiedere parecchi mesi.
Per il problema della diminuzione della libido ( se lei intende il desiderio sessuale, la "voglia" di attività sessuale la risposta a stimoli erotico-sessuali.....)questa potrebbe essere comunque collegata al momento in cui sta vivendo le sue problematiche genitali relative al varicocele. Comunque molti giovani con varicocele ( e quindi con problematiche del sistema venoso in genere)possono lamentare una minore rigidità del pene in fase erettile ed una certa difficoltà a mantenere la rigidità per il tempo necessario a completare un rapporto sessuale.
Cio' nonostante si può vivere una adeguata "vita sessuale".
Cari saluti
non sempre, dopo chirurgia o scleroterapia delle vene spermatiche, si assiste alla scomparsa delle vene dilatate in sede scrotale che costituiscono il varicocele. Comunque si tratta di un processo lungo che può richiedere parecchi mesi.
Per il problema della diminuzione della libido ( se lei intende il desiderio sessuale, la "voglia" di attività sessuale la risposta a stimoli erotico-sessuali.....)questa potrebbe essere comunque collegata al momento in cui sta vivendo le sue problematiche genitali relative al varicocele. Comunque molti giovani con varicocele ( e quindi con problematiche del sistema venoso in genere)possono lamentare una minore rigidità del pene in fase erettile ed una certa difficoltà a mantenere la rigidità per il tempo necessario a completare un rapporto sessuale.
Cio' nonostante si può vivere una adeguata "vita sessuale".
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Ex utente
Ringrazio tutti voi per le risposte che mi avete dato.
Dr. Pozza, vorrei capire meglio se la minore rigidità di cui parla è dovuta alla presenza del varicocele, o è un fatto costituzionale, cioè dipendente da tutte le vene dell'organismo. In tal caso, a suo parere, può risultare utile assumere vasoprotettori come il DAFLON?
Ho un'altro quesito: su internet ho letto che all'erezione concorrono anche i muscoli ischiocavernosi e bulbocavernosi; vorrei sapere se è possibile allenare questi muscoli con degli esercizi per migliorare la qualità dell'erezione?
Dr. Pozza, vorrei capire meglio se la minore rigidità di cui parla è dovuta alla presenza del varicocele, o è un fatto costituzionale, cioè dipendente da tutte le vene dell'organismo. In tal caso, a suo parere, può risultare utile assumere vasoprotettori come il DAFLON?
Ho un'altro quesito: su internet ho letto che all'erezione concorrono anche i muscoli ischiocavernosi e bulbocavernosi; vorrei sapere se è possibile allenare questi muscoli con degli esercizi per migliorare la qualità dell'erezione?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.4k visite dal 19/10/2007.
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