La penetrazione provocandomi qualche volta lacerazioni

Gentili Professori,
sono la compagna di un medico che per anni ha negato il problema che oggi sottopongo:incurvamento verso il basso in erezione del pene.Questo incurvamento ha sempre limitato nella neturalezza la penetrazione provocandomi qualche volta lacerazioni e necessariamente poca soddisfazione sessuale. In seguito ad un consulto andrologico al quale non ho partecipato ,viene riscontrata la malformazione con la riserva che se con altre donne tutto procedeva nella nornma ,il disagio era riconducibile alla mia persona.Devo anche precisare che in erezione lungo l'asta si osserva una placchetta delle dimensioni di un cece che potrei pensare sia a questo punto sia riconducibile alla M. di La Peyronie?
Vi ringrazio anticipatamente, spero di aver esposto in modo preciso l'argomentazione, per me è importante poter far chiarezza.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
cara signora,
è possibile che l'incurvamneto sia dovuto alla placca , il discorso delle altre donne mi sembra un pò strano, cmq la patologia è curabile e ci sono degli interventi che possono essere attuati con ottimi risultati

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Gentile Dr. Quarto,
sempre per poter approfondire il problema,la lesione che appare come un "cece" non è in prossimità dell'incurvamento bensì in posizione apicale rispettoil membro in erezione.
Pensa che si tratti di M. di La Peyronie? Trascurando questa patologia ,non trattando chirurgicamente pensa che ci sarà un progressivo incurvamento?
Grazie ancora per l'attenzione prestata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Cara lettrice,
non riesco a capire come una "lesione" alla punta del pene possa essere un fattore capace di causare un importante incorvamento ventrale del pene. Purtroppo le comunicazioni tramite e-mail non ci permettono di fare (in molti casi come questo) una valutazione clinica diretta , l'unica che può farci capire la vera natura del problema del suo compagno (congenita , acquisita , altro...). Riconsideri con lui, senza inutili drammi, il problema e poi insieme riconsultate un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
io le consiglerei di eseguire un'ecografia del pene e delle fotografie in erezione antero posteriore e latero laterale e rivolgersi dall'andrologo di fiducia

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Utente
Utente
Ringrazio sentitamente i Signori Medici che mi hanno risposto,
il problema suppongo riguardi anche una certa reticenza del mio compagno a prendere seriamente in considerazone l'ipotesi che sia lui la causa del disagio di coppia, scaricando la coscienza ed attribuendo a me la causa della nostra infelicità.
Distinti Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Cara lettrice,
ha ragione! Il problema , lo dico anche al collega Benedetto , in questi casi è sempre quello di convincere il partner ad accettare un confronto e quindi una valutazione diretta dell'andrologo. Poi si potranno fare tutte le indagini diagnostiche del caso.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
è naturale che sarà il paziente a decidere in ultima istanza
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
cara lettrice,
una curvatura ventrale dell'asta che persista da parecchio tempo in un soggetto di età inferiore ai 50 anni (?), a mio parere, non può essere attribuita a m. di Peyronie ma ad un incurvamento congenito.
La placca in sede dorsale non può determinare una curvatura ventrale.
E' chiaro che è molto difficile parlare di un paziente che non si fa visitare e, tanto più, di un collega che potrebbe avere una forma di disagio a proporre tale problema ad uno specialista così "tardivamente"
Cerchi, pazientemente e "dolcemente" di convincerlo a farsi visitare per cercare di risolvere il problema.Magari andando fuori dal consueto ambiente geografico di lavoro.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Gent.mo Dr. Pozza,
La richiesta di chiarimenti servono esclusivamente a me per poter riprendere in mano le fila della mia vita sessuale.
Il medico in questione non solo ha sempre addossato a me la responsabilità di una "sua"malformazione anatomica ma anche evitato di farmi assistere anche marginalmente alla fantomatica visita dallo specialista:questo per dirLe che quando si vuol fuggire dalle responsabilità si fa di tutto, anche sbandierare rapporti idilliaci con altre donne sotto l'aspetto carnale.
Ma vengo al dunque, vorrei che questo scambio virtual_epistolare possa aiutare, leggendo di questo argomento , chi come me per anni si è visto negare molto, solo per incaponimento e volontà di dominio sull'altro.
La saluto con affetto e La ringrazio ancora molto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Cara lettrice,
come detto dal collega Pozza, cerchi di chiarire nel modo più sereno possibile l' attuale rapporto con il suo compagno. In questa prospettiva vi è , in secondo piano, poi pure il controllo andrologico.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

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