Disoccupato vs peyronie e il tempo
salve, 38 anni, disoccupato, fumatore, sportivo.
12 giorni fa ho subito il piegamento traumatico del pene durante un rapporto.
non ci sono state fuoriuscite di sangue, formazione di ematomi, curvatura nessuna successiva evidenza esterne insomma.
ho anche continuato il rapporto, ma sia in quel momento che nei giorni successivi la qualità dell'erezione (e soprattutto il mantenimento della stessa) ne ha risentito e ho avuto sensazioni dolorose e di minore sensibilità nei momenti di penetrazione.
dolore sopportabile, sensazione di lieve insensibilità dal punto di piegamento
(alla meta superiore o 2/3 della dell'asta)e come se fosse più cedevole ai piegamenti.
a riposo ho un leggero pizzicore (sempre nella zona ma anche un po nell'uretra) e lievissimo dolore.
Nell'immediato ho associato questo infortunio ad un normale infortunio muscolare, so che non si tratta di muscoli ma di altri tipi di tessuti
tuttavia mi sono detto "riposo e passa".
Ma cercando informazioni sui tempi di recupero mi sono imbattuto in Peyronie.
E pur non capendo perchè, pare non ci siano (o io non ne ho trovati, probabile)
infortuni intermedi, nel senso che infortuni con le caratteristiche che riferisco vengono quasi inevitabilmente associati all'insorgenza dell'ipp.
Come se la tunica albuginea non si potesse danneggiare anche solo lievemente senza incorrere nella formazione di placche.
Comunque senza tentare autodiagnosi improbabili, ho deciso di chiedere un consulto andrologico, con il risultato che per avere una visità presso strutture pubbliche ci vogliono 34 giorni da oggi, e quando ho chiesto per l'ecocolordopler si sono fatti una sonora risata.
Il chè è noto, siamo in italia e non conosco ne mora ne fede, e come tutti i disoccupati al limite dell'indigenza lo sopporterei stoicamente, ma da tutto quello che leggo la tempestività, in caso peyronie intervenisse, è essenziale.
Ammesso che i farmaci che si usano per contrastare l'insorgenza delle placche
siano realmente utili (come spesso accade, pare non ci siano riscontri sufficienti su questo)comunque devono essere somministrati in tempi brevi, alcuni dicono brevissimi.
Quindi ho cercato di informarmi presso studi privati, che per visita e ecocolordopler sotto i 500 euro pare che "proprio non possano scendere".
E per me questo è un problema di sopravvivenza, dovrei scegliere di non arrivare a fine mese (anzi alla metà del mese)per sottopormi a questi esami, non scherzo.
il chè a fronte dei rischi connessi ad una peyronie trascurata, sarebbe un sacrificio assolutamente da fare.
e qui vi chiedo aiuto, visto quanto vi ho riferito in termini di sintomi
(e assodato che potete dare solo indicazioni generiche, non vi potete prendere la responsabilità di una diagnosi, ne dare "consigli perentori", ecc.)
voi mi consigliereste di passare un mese di stenti (stenti vi assicuro)
e sottopormi ad una indagine il più presto possibile o attendere le bibliche lungaggini statali?
12 giorni fa ho subito il piegamento traumatico del pene durante un rapporto.
non ci sono state fuoriuscite di sangue, formazione di ematomi, curvatura nessuna successiva evidenza esterne insomma.
ho anche continuato il rapporto, ma sia in quel momento che nei giorni successivi la qualità dell'erezione (e soprattutto il mantenimento della stessa) ne ha risentito e ho avuto sensazioni dolorose e di minore sensibilità nei momenti di penetrazione.
dolore sopportabile, sensazione di lieve insensibilità dal punto di piegamento
(alla meta superiore o 2/3 della dell'asta)e come se fosse più cedevole ai piegamenti.
a riposo ho un leggero pizzicore (sempre nella zona ma anche un po nell'uretra) e lievissimo dolore.
Nell'immediato ho associato questo infortunio ad un normale infortunio muscolare, so che non si tratta di muscoli ma di altri tipi di tessuti
tuttavia mi sono detto "riposo e passa".
Ma cercando informazioni sui tempi di recupero mi sono imbattuto in Peyronie.
E pur non capendo perchè, pare non ci siano (o io non ne ho trovati, probabile)
infortuni intermedi, nel senso che infortuni con le caratteristiche che riferisco vengono quasi inevitabilmente associati all'insorgenza dell'ipp.
Come se la tunica albuginea non si potesse danneggiare anche solo lievemente senza incorrere nella formazione di placche.
Comunque senza tentare autodiagnosi improbabili, ho deciso di chiedere un consulto andrologico, con il risultato che per avere una visità presso strutture pubbliche ci vogliono 34 giorni da oggi, e quando ho chiesto per l'ecocolordopler si sono fatti una sonora risata.
Il chè è noto, siamo in italia e non conosco ne mora ne fede, e come tutti i disoccupati al limite dell'indigenza lo sopporterei stoicamente, ma da tutto quello che leggo la tempestività, in caso peyronie intervenisse, è essenziale.
Ammesso che i farmaci che si usano per contrastare l'insorgenza delle placche
siano realmente utili (come spesso accade, pare non ci siano riscontri sufficienti su questo)comunque devono essere somministrati in tempi brevi, alcuni dicono brevissimi.
Quindi ho cercato di informarmi presso studi privati, che per visita e ecocolordopler sotto i 500 euro pare che "proprio non possano scendere".
E per me questo è un problema di sopravvivenza, dovrei scegliere di non arrivare a fine mese (anzi alla metà del mese)per sottopormi a questi esami, non scherzo.
il chè a fronte dei rischi connessi ad una peyronie trascurata, sarebbe un sacrificio assolutamente da fare.
e qui vi chiedo aiuto, visto quanto vi ho riferito in termini di sintomi
(e assodato che potete dare solo indicazioni generiche, non vi potete prendere la responsabilità di una diagnosi, ne dare "consigli perentori", ecc.)
voi mi consigliereste di passare un mese di stenti (stenti vi assicuro)
e sottopormi ad una indagine il più presto possibile o attendere le bibliche lungaggini statali?
[#1]
salve.
se il suo medico di base scrive "urgente" sull'impegnativa la visita e il doppler lo fa in due giorni presso la sua ASL.in alternativa se si presenta ad un prontosoccorso ci mette anche meno.
notevole che per visita e ed ecodoppler le hanno chiesto 500 euro......credo che le sue informazioni siano un poco "relative"
cordialmente
se il suo medico di base scrive "urgente" sull'impegnativa la visita e il doppler lo fa in due giorni presso la sua ASL.in alternativa se si presenta ad un prontosoccorso ci mette anche meno.
notevole che per visita e ed ecodoppler le hanno chiesto 500 euro......credo che le sue informazioni siano un poco "relative"
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
[#2]
Ex utente
dr. Biagiotti, la ringrazio per la solerzia.
ho evitato il pronto soccorso perchè non pensavo fosse necessario, e nei giorni successivi non so neanche se potessero accettare un caso con le mie caratteristiche, ho pensato di no, ma non saprei dire sinceramente.
sulla mia impegnativa c'è scritto urgente, e ho telefonato
non solo al cup ma anche al reparto di andrologia.
in verità, penso che al reparto di andrologia, il medico che mi ha risposto abbia pensato, visto il tono poco allarmato che avevo e gli scarsi sintomi che riferivo, che non fosse una urgenza.
tuttavia è stato corretto dicendomi che non si può mai escludere nulla e che il suo consiglio era quello di sottoporsi agli esami e alla visita (ma non mi sono fatto chiarire il fattore urgenza), ribadendomi però che per motivi non precisati l'ecocolordopler da loro non era attualmente disponibile.
E che la via più veloce rimanevano i privati, sempre correttamente non mi ha indicato nessuno studio ma mi ha detto, nel caso ne cercassi uno, di sincerarmi della professionalità dello stesso perchè l'ecocolordopler e meglio che sia fatto da medici con una preparazione specifica e comprovate capacità.
al chè ho cercato studi (4)che apparantamente garantivano preparazione e capacità, il range delle richieste economiche era 390 - 580. ho fatto la media.
Non intendevo drammatizzare, e sono sicuro che esistono medici preparati che sono meno cari di quelli che ho trovato, ma non ho tanta dimestichezza ne conoscenza in materia.
comunque vorrei ribadire la domanda, quello che riferisco in termini di sintomi vi porta a consigliarmi di velocizzare o si potrebbe aspettare?
capisco che a poterlo fare sarebbe sempre consigliabile fare il prima possibile, e che da buoni medici tenete sempre un profilo di massima sicurezza,
ma, fuori dai denti, facendoci bastare la diligenza del buon padre di famiglia che direste?
ho evitato il pronto soccorso perchè non pensavo fosse necessario, e nei giorni successivi non so neanche se potessero accettare un caso con le mie caratteristiche, ho pensato di no, ma non saprei dire sinceramente.
sulla mia impegnativa c'è scritto urgente, e ho telefonato
non solo al cup ma anche al reparto di andrologia.
in verità, penso che al reparto di andrologia, il medico che mi ha risposto abbia pensato, visto il tono poco allarmato che avevo e gli scarsi sintomi che riferivo, che non fosse una urgenza.
tuttavia è stato corretto dicendomi che non si può mai escludere nulla e che il suo consiglio era quello di sottoporsi agli esami e alla visita (ma non mi sono fatto chiarire il fattore urgenza), ribadendomi però che per motivi non precisati l'ecocolordopler da loro non era attualmente disponibile.
E che la via più veloce rimanevano i privati, sempre correttamente non mi ha indicato nessuno studio ma mi ha detto, nel caso ne cercassi uno, di sincerarmi della professionalità dello stesso perchè l'ecocolordopler e meglio che sia fatto da medici con una preparazione specifica e comprovate capacità.
al chè ho cercato studi (4)che apparantamente garantivano preparazione e capacità, il range delle richieste economiche era 390 - 580. ho fatto la media.
Non intendevo drammatizzare, e sono sicuro che esistono medici preparati che sono meno cari di quelli che ho trovato, ma non ho tanta dimestichezza ne conoscenza in materia.
comunque vorrei ribadire la domanda, quello che riferisco in termini di sintomi vi porta a consigliarmi di velocizzare o si potrebbe aspettare?
capisco che a poterlo fare sarebbe sempre consigliabile fare il prima possibile, e che da buoni medici tenete sempre un profilo di massima sicurezza,
ma, fuori dai denti, facendoci bastare la diligenza del buon padre di famiglia che direste?
[#3]
Ex utente
ammetto di essere in ansia, non è da me ma è così.
quindi scusate l'insistenza, ma è materia delicata.
mi sono procurato una erezione per cercare di capire meglio, e ho l'impressione di vedere una leggera torsione e incurvatura.
ma non mi fido delle percezioni in stato d'ansia, e se fosse vero quello che ho visto stiamo parlando comunque di variazioni appena percettibili.
l'erezione non è stata prorompente (non ho insistito)
ma anche in questo influiscono sicuramente fattori psicologici.
dolore lievissimo, quasi assente.
con la questione del buon padre di famiglia intendevo,
se esistono dati statistici del tipo:
- solo il 9% di infortuni con queste caratteristiche evolvono in ipp -
allora penso di poter aspettare, a mio giudizio è una percentuale di rischio accettabile.
mentre
- il 47% di infortuni con queste caratteristiche
evolvono in ipp -
non la considero una percentuale di rischio accettabile.
Mi rendo conto di quanto rozzo sia il metodo proposto ma
in definitiva è il parametro sul quale baserò la mia scelta.
assodato che comunque mi sottoporro a esami e visita,
nel peggiore dei casi dovrò assumere vitamina e,
e nel caso valpamir, ma non potrei almeno cominciare comunque l'assunzione di vitamina e?
nel caso avrei assunto per un mese delle vitamine, alto dosaggio ma vitamine, non farmaci con pesanti controindicazioni, e sotto controllo medico.
poi, già escluso il sesso, masturbazione e sesso orale (entrambi con le dovute cautele) nelle mie condizioni sono sconsigliate? se si devo stare attento anche ad evitare erezioni?
se si, bestemmiare pesantemente porta qualche giovamento?
quindi scusate l'insistenza, ma è materia delicata.
mi sono procurato una erezione per cercare di capire meglio, e ho l'impressione di vedere una leggera torsione e incurvatura.
ma non mi fido delle percezioni in stato d'ansia, e se fosse vero quello che ho visto stiamo parlando comunque di variazioni appena percettibili.
l'erezione non è stata prorompente (non ho insistito)
ma anche in questo influiscono sicuramente fattori psicologici.
dolore lievissimo, quasi assente.
con la questione del buon padre di famiglia intendevo,
se esistono dati statistici del tipo:
- solo il 9% di infortuni con queste caratteristiche evolvono in ipp -
allora penso di poter aspettare, a mio giudizio è una percentuale di rischio accettabile.
mentre
- il 47% di infortuni con queste caratteristiche
evolvono in ipp -
non la considero una percentuale di rischio accettabile.
Mi rendo conto di quanto rozzo sia il metodo proposto ma
in definitiva è il parametro sul quale baserò la mia scelta.
assodato che comunque mi sottoporro a esami e visita,
nel peggiore dei casi dovrò assumere vitamina e,
e nel caso valpamir, ma non potrei almeno cominciare comunque l'assunzione di vitamina e?
nel caso avrei assunto per un mese delle vitamine, alto dosaggio ma vitamine, non farmaci con pesanti controindicazioni, e sotto controllo medico.
poi, già escluso il sesso, masturbazione e sesso orale (entrambi con le dovute cautele) nelle mie condizioni sono sconsigliate? se si devo stare attento anche ad evitare erezioni?
se si, bestemmiare pesantemente porta qualche giovamento?
[#4]
Ex utente
anche se non posso essere sicuro di ricordare con assoluta precisione la mia normale anatomia
forse non sono solo ansioso.
a seguito di sesso orale
ho avuto una piena erezione, non dolorosa, e osservandolo
ho avuto la netta impressione di: lieve torsione, lieve curvatura e lieve restringimento (diametro ridotto della parte superiore del pene, dell'ultimo terzo).
sempre durante l'erezione ma soprattutto durante l'eiaculazione, sensazione di indurimento nella zona dove ho avuto il pigamento traumatico e lievi sensazioni di bruciore durante l'eiaculazione.
io non so se tutti questi particolari abbiano senso per il consiglio che vi ho chiesto, ma intanto li riporto.
forse non sono solo ansioso.
a seguito di sesso orale
ho avuto una piena erezione, non dolorosa, e osservandolo
ho avuto la netta impressione di: lieve torsione, lieve curvatura e lieve restringimento (diametro ridotto della parte superiore del pene, dell'ultimo terzo).
sempre durante l'erezione ma soprattutto durante l'eiaculazione, sensazione di indurimento nella zona dove ho avuto il pigamento traumatico e lievi sensazioni di bruciore durante l'eiaculazione.
io non so se tutti questi particolari abbiano senso per il consiglio che vi ho chiesto, ma intanto li riporto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 21/01/2011.
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