Muscolo pubococcigeo

Salve, volevo sapere se è effettivamente possibile controllare l'eiaculazione tramite un buon controllo del muscolo pubococcigeo. Partendo dal presupposto che sono consapevole del fatto che a lungo andare sarebbe sicuramente controproducente, in quanto provocherebbe infiammazioni dell'uretra anche gravi, credo, e forse non solo, l'informazione che vorrei avere è sull'effettiva possibilità di esercitare un tale controllo (in alcune occasioni 'importanti' potrebbe essere un ancora di salvataggio...). Pongo la domanda in quanto, consapevole del fatto che le contrazioni che portano all'eiaculazione sono involontarie, mi chiedo se effettivamente un muscolo pubococcigeo, volontario, ben allenato sia in grado di contrastare le contrazioni involontarie e quindi l'eiaculazione. Soprattutto la mia domanda si basa sul dubbio che ho di quale sia il momento in cui contrarre il muscolo per impedire l'eiaculazione (quando ciò fosse effettivamente possibile tramite il muscolo):
- se durante tutto il rapporto;
- se nell'intervallo di tempo in cui si avverte che l'eiaculazione possa stare per arrivare, finchè non svanisce;
- se è, invece, sufficiente contrarlo esattamente nel momento in cui si sta per eiaculare finchè la spinta per l'eiaculazione non termina.

Ringrazio.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
dubito fortemente delle sue teorie, che se l' involantarietà fosse controllabile, saremmo divini. Detto questo, vedo numerosi consulti sull' argomento, forse sarebbe il caso di togliersi una volata per tutte queste curiosità con un ciclo terapeutico psicologhico, ovvero con una visita da un collega. Sennò ci si imbarca in teorie,m come questa, che sono alquanto "tirate". Mi passi l' espressiome.
[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
No no!! Non volevo dire di arrivare a controllare impulsi involontari, ma che tramite un azione, questa si, volontaria ovvero il muscolo pubococcigeo, si riesce a contrastare un azione involontaria come le contrazioni per l'eiaculazione. E non è farina del mio sacco! Non sono un medico e in caso lo fossi non so se sarei stato capace di partorire un idea come questa... come ha detto lei stesso, è quello che si legge in giro e anche su questo sito.
Chiedo scusa se è sembrata una domanda ripetitiva ma di fatto, la parte 'importante' della domanda per me, è quella finale di cui non se ne parla.
Comunque immagino che avendo capito che la ritiene una tecnica (se così si può chiamare) inverosimile nei confronti della quale nutre anche un certo scetticismo, oltre a sembrargli assurdi, non conoscerà nemmeno dettagli specifici come quello che chiedevo.
La ringrazio per il tempo comunque offertomi e per il consiglio.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
avevo ben capito: non funziona.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
mi associo al Dr.cavallini nella risposta.
Prima tappa, valutazione andrologica per diagnosi clinica, veritiera e scientifica di "eiaculazione precoce", nel caso lei avesse questa disfunzione, si potrebbe parlare di protocollo terapeutico mirato alla sua storia clinica, di coppia e sessuale, che potrebbe anche e, non solo, includere il potenziamento di tale muscolo inquisito, ma esclusivamente correlato a delle sedute di psico-sessuologia( scorporato da tale contesto sarebbe ginnastica pelvica).
Se le sue fantasie di "allungamento" dei tempi eiaculatori, fossero correlate a leggende metropolitane, le suggerirei di lesciar perdere: ogni relazione, anche se esclusivamente sessuale, ha tempi, luoghi, odori, sapori...propri ed unici.
Carissimi auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
mi associo al Dr.cavallini nella risposta.
Prima tappa, valutazione andrologica per diagnosi clinica, veritiera e scientifica di "eiaculazione precoce", nel caso lei avesse questa disfunzione, si potrebbe parlare di protocollo terapeutico mirato alla sua storia clinica, di coppia e sessuale, che potrebbe anche e, non solo, includere il potenziamento di tale muscolo inquisito, ma esclusivamente correlato a delle sedute di psico-sessuologia( scorporato da tale contesto sarebbe ginnastica pelvica).
Se le sue fantasie di "allungamento" dei tempi eiaculatori, fossero correlate a leggende metropolitane, le suggerirei di lesciar perdere: ogni relazione, anche se esclusivamente sessuale, ha tempi, luoghi, odori, sapori...propri ed unici.
Carissimi auguri
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