Prostatite e zoloft
Buon giorno,
Soffro di prostatite il cui unico sintomo è il deficit erettile (dall tac risulta prostata di cm 5 con calcificazioni a livello della ghiandola centrale) e di depressione. Per la depresisone, il mio medico mi ha consigliato lo ZOLOFT ma ho paura che abbia effetti negativi sulla prostatite, visto che lo ZOLOFT ha come controindicazione il ritardo nell'eiaculazione e perdita di libido.
Vorrei appunto sapere se lo Zoloft può peggiorare la mia prostatite e se il ritardo dell'eiaculazione avviene solo livello psicologico o a anche livello fisico dell'apparato (ad esempio, per costrizione dei condotti seminali od altro)
Spero di essere stato chiaro...
Grazie a tutti in anticipo delle vostro gradite risposte.
Soffro di prostatite il cui unico sintomo è il deficit erettile (dall tac risulta prostata di cm 5 con calcificazioni a livello della ghiandola centrale) e di depressione. Per la depresisone, il mio medico mi ha consigliato lo ZOLOFT ma ho paura che abbia effetti negativi sulla prostatite, visto che lo ZOLOFT ha come controindicazione il ritardo nell'eiaculazione e perdita di libido.
Vorrei appunto sapere se lo Zoloft può peggiorare la mia prostatite e se il ritardo dell'eiaculazione avviene solo livello psicologico o a anche livello fisico dell'apparato (ad esempio, per costrizione dei condotti seminali od altro)
Spero di essere stato chiaro...
Grazie a tutti in anticipo delle vostro gradite risposte.
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caro signore,
tale farmaco potrebbe incidere sulla sua funzione erettile, e lìeiaculazione ritadata avviene perchè tale famaco agisce sui recettori della serotonina implicati anche nell' eiaculazione.
tale farmaco potrebbe incidere sulla sua funzione erettile, e lìeiaculazione ritadata avviene perchè tale famaco agisce sui recettori della serotonina implicati anche nell' eiaculazione.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Caro Utente,in medicina esistono malattie e sintomi.La depressione é certamente una malattia,così come la prostatite,mentre la disfunzione erettile,così come il ritardo eiaculatorio ed il calo della libido sono dei sintomi legati alle malattie sovracitate.
Segua il consiglio terapeutico del Suo medico con la dignità di un malato e nella cognizione e convinzione che la sintomatologia legata all'assunzione del farmaco si ridurrà e scomparirà con la risoluzione della malattia ,con la conseguente sospensione del farmaco stesso.
Cordiali saluti ed auguri
Segua il consiglio terapeutico del Suo medico con la dignità di un malato e nella cognizione e convinzione che la sintomatologia legata all'assunzione del farmaco si ridurrà e scomparirà con la risoluzione della malattia ,con la conseguente sospensione del farmaco stesso.
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Caro signore non ci sono evidenze scientifiche che documentino una interferenza di farmaci antidepressivi sulla funzionalità della prostata,mentre invece sono ben documentati gli effetti collaterali di tali farmaci a carico delle terminazioni nervose periferiche come appunto quelle deputate all'erezione. Tuttavia va valutata attentamente l'entità della sua depressione e fatto il giusto bilancio tra l'utilità di riprendere una corretta erezione e il pericolo della sospensione del farmaco ai fini della sua depressione.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Caro lettore,
lo Zoloft è un farmaco della famiglia degli inibitori della ricaptazione della serotonina a livello centrale. Gli effetti collaterali principali sulla risposta sessuale sono sul desiderio e sui tempi per raggiungere l'orgasmo. Non ci sono segnalazioni su un eventuale peggioramento di un problema infiammatorio delle vie seminali come una prostatite.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
lo Zoloft è un farmaco della famiglia degli inibitori della ricaptazione della serotonina a livello centrale. Gli effetti collaterali principali sulla risposta sessuale sono sul desiderio e sui tempi per raggiungere l'orgasmo. Non ci sono segnalazioni su un eventuale peggioramento di un problema infiammatorio delle vie seminali come una prostatite.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#6]
Ex utente
Grazie a tutti delle solleciti ed esaustive risposte.
Dalle ultime analisi cliniche rilevo, tra quelle sessualmente rilevanti:
FSH 2,3 (min. 1,4 max 18)
LH 3,6
PROLATTINA 5,3
TESTOSTERONE 7,4
ESTRADIOLO 53 (min. 12 max 41)
PSA 1,71
PSA LIBERO 0,59
RAPPORTO PSA LIB / PSA 34,50%
PSA COMPLESSO 1,12
Tutte le altre analisi di routine sono ok, (ormoni tiroidei inclusi)
Noto che FSH è un pò basso e ESTRADIOLO un pò alto.
Questo può influire sul deficit erettile e calo della libido?
Grazie ancora.
Dalle ultime analisi cliniche rilevo, tra quelle sessualmente rilevanti:
FSH 2,3 (min. 1,4 max 18)
LH 3,6
PROLATTINA 5,3
TESTOSTERONE 7,4
ESTRADIOLO 53 (min. 12 max 41)
PSA 1,71
PSA LIBERO 0,59
RAPPORTO PSA LIB / PSA 34,50%
PSA COMPLESSO 1,12
Tutte le altre analisi di routine sono ok, (ormoni tiroidei inclusi)
Noto che FSH è un pò basso e ESTRADIOLO un pò alto.
Questo può influire sul deficit erettile e calo della libido?
Grazie ancora.
[#7]
Non in modo significativo. Comunque solo il 17 beta estradiolo è leggermente "mosso" , l'FSH è perfetto.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#8]
Gentile Utente,
condivido in pieno quanto sostenuto nelle loro risposte dai Colleghi MASALA e BERETTA.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
condivido in pieno quanto sostenuto nelle loro risposte dai Colleghi MASALA e BERETTA.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.5k visite dal 24/09/2007.
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