Ipertrofia prostatica benigna e disfunzioni erettive
Egregi Dottori,
da un paio d’anni soffro di una ipertrofia prostatica benigna con ispessimento alle pareti del collo vescicale con disturbo nella minzione, getto ridotto e difficolta’ allo svutamento completo della vescica.
Da quando ho questo disturbo sto assumendo regolarmente ogni giorno del mittoval 10mg , e con l’aiuto del farmaco ho avuto un miglioramento sia nella minzione che nello svuotamento della vescica stessa.
>Il mese scorso dopo che avevano ricontrato trace di sangue nelle urine ho fatto un ecografia addominale completa per un controllo, e all’esame sono spuntati anche due calcoli ai reni di 6mm ognuno uno a dx e l'altro a sx con della renella attorno ;
>l'ecografo, dice che per tanti anni ho trascurato il fisico bevendo pochissimo e lasciandolo spesso disidratato, questo ha causato l'insorgere di scorie che si sono depositate al collo vescicale con conseguenza sulla attivita’ prostatica, e la mancanza d’acqua a fatto si che si formassero anche i calcoli e renella ai reni. Pertanto mi suggerisce di bere acqua ~2/3 litri a giorno lontano dai pasti per favorire l’attivita’ renale e magari riuscire a drenare ed espellere gli stessi calcoli.
>
>Poi come se non bastasse, in concomitanza a questo problema si sono manifestate anche delle disfunzioni erettive che non so' a quale natura associare, forse dovuti ad un forte stress psico-fisico sopportato negli ultimi anni oppure ai problemi su citati, sta di fatto che ho iniziato ad assumere anche del viagra per migliorare i miei rapporti intimo-affettivi; non so’ il motivo, ma usando il mittoval e il viagra insieme stento ad avere l'eiaculazione oltretutto non piu'come prima ma con notevole diminuzione di liquido spermatico nell'eiaculazione.
>Ho fatto anche delle prove e mi rendo conto che se non assumo del viagra non ho una buona erezione e di conseguenza un forte stato depressivo, mentre se non prendo il mittoval 10 mg ho sempre disturbi nella minzione.
>Gentilissimi Dottori quello che volevo chiedere e' ,se vi e’ una attinenza tra i miei problemi prostatici-renali e di erezione, e' se c'e' la possibilita’ di un miglioramento magari con delle cure piu' appropriate al mio caso, o davvero mi devo proprio rassegnare e convivere con questi farmaci per tutto il resto della vita..!? Augurandomi sempre che la situazione non peggiori col passar degli'anni !
>Ringraziandovi anticipatamente per una Vostra Gentile risposta e consiglio, saluto cordialmente
Francesco
da un paio d’anni soffro di una ipertrofia prostatica benigna con ispessimento alle pareti del collo vescicale con disturbo nella minzione, getto ridotto e difficolta’ allo svutamento completo della vescica.
Da quando ho questo disturbo sto assumendo regolarmente ogni giorno del mittoval 10mg , e con l’aiuto del farmaco ho avuto un miglioramento sia nella minzione che nello svuotamento della vescica stessa.
>Il mese scorso dopo che avevano ricontrato trace di sangue nelle urine ho fatto un ecografia addominale completa per un controllo, e all’esame sono spuntati anche due calcoli ai reni di 6mm ognuno uno a dx e l'altro a sx con della renella attorno ;
>l'ecografo, dice che per tanti anni ho trascurato il fisico bevendo pochissimo e lasciandolo spesso disidratato, questo ha causato l'insorgere di scorie che si sono depositate al collo vescicale con conseguenza sulla attivita’ prostatica, e la mancanza d’acqua a fatto si che si formassero anche i calcoli e renella ai reni. Pertanto mi suggerisce di bere acqua ~2/3 litri a giorno lontano dai pasti per favorire l’attivita’ renale e magari riuscire a drenare ed espellere gli stessi calcoli.
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>Poi come se non bastasse, in concomitanza a questo problema si sono manifestate anche delle disfunzioni erettive che non so' a quale natura associare, forse dovuti ad un forte stress psico-fisico sopportato negli ultimi anni oppure ai problemi su citati, sta di fatto che ho iniziato ad assumere anche del viagra per migliorare i miei rapporti intimo-affettivi; non so’ il motivo, ma usando il mittoval e il viagra insieme stento ad avere l'eiaculazione oltretutto non piu'come prima ma con notevole diminuzione di liquido spermatico nell'eiaculazione.
>Ho fatto anche delle prove e mi rendo conto che se non assumo del viagra non ho una buona erezione e di conseguenza un forte stato depressivo, mentre se non prendo il mittoval 10 mg ho sempre disturbi nella minzione.
>Gentilissimi Dottori quello che volevo chiedere e' ,se vi e’ una attinenza tra i miei problemi prostatici-renali e di erezione, e' se c'e' la possibilita’ di un miglioramento magari con delle cure piu' appropriate al mio caso, o davvero mi devo proprio rassegnare e convivere con questi farmaci per tutto il resto della vita..!? Augurandomi sempre che la situazione non peggiori col passar degli'anni !
>Ringraziandovi anticipatamente per una Vostra Gentile risposta e consiglio, saluto cordialmente
Francesco
[#1]
caro signore,
c'è sicuramnete una correlazione tra ipertrofia prostatica e la disfunzione erettile,
in primo luogo il mittoval essendo un alfalitico ha come effetto collaterale l'eiaculazione retrograda, cioè una parte dello sperma finisce in vescica.
per quanto rigurada la disfunzione erettile, questa ha sicuramnte una causa multifattoriale e pertanto necessita di una visita uroandrologica per individuarne i motivi ed improntare una terapia idonea al suo caso.
c'è sicuramnete una correlazione tra ipertrofia prostatica e la disfunzione erettile,
in primo luogo il mittoval essendo un alfalitico ha come effetto collaterale l'eiaculazione retrograda, cioè una parte dello sperma finisce in vescica.
per quanto rigurada la disfunzione erettile, questa ha sicuramnte una causa multifattoriale e pertanto necessita di una visita uroandrologica per individuarne i motivi ed improntare una terapia idonea al suo caso.
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Quarto,
La ringrazio tanto della immediata risposta e mi scusi se approfitto di nuovo della sua disponibilita', ma c'e' in commercio un altro farmaco che non sia Mittoval e che riesca ad arginare il mio problema legato alla minzione, senza alterare l'eiaculazione?
E ancora, dovro' usare questi alfa-litici per molto ancora ? Oppure e' consigliabile operarmi?
Mentre per la disfunzione erettile potrebbe essereci un'attinenza a fattori di natura psicologica che organica?
La ringrazio di nuovo del tempo dedicatomi
Francesco
La ringrazio tanto della immediata risposta e mi scusi se approfitto di nuovo della sua disponibilita', ma c'e' in commercio un altro farmaco che non sia Mittoval e che riesca ad arginare il mio problema legato alla minzione, senza alterare l'eiaculazione?
E ancora, dovro' usare questi alfa-litici per molto ancora ? Oppure e' consigliabile operarmi?
Mentre per la disfunzione erettile potrebbe essereci un'attinenza a fattori di natura psicologica che organica?
La ringrazio di nuovo del tempo dedicatomi
Francesco
[#3]
Caro Utente,Le sconsiglio di associare in maniera così netta il problema urinario,minzionale,eiaculatorio ed erettivo,pur essendo collegati in quanto non dimentichi che l'apparato é urogenitale.L'impiego di un altro alfa-litico non risolverebbe il problema né eiaculatorio,né sessuale.Abbandoni l'idea dell'intervento chirurgico e si sottoponga con fiducia,come Le é stato già consigliato,ad un controllo uro-andrologico che La tutelerà su tutti i fronti...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#5]
Confermo quanto detto dai colelghi che mi hanno preceduto sulla necessità di una visita urologica accurata che nel suo caso servirà ad inquadrare organicamente il probelma dell'IPB e a trattare quello della disfuznione erettile.
Esistono due categorie di farmaci che vengono diffusamente usati nel trattamento dei sintomi legati all'IPB, obvvero gli alfa litici che servono a migliorare la minzione e lo svuotamento vescicale perchè agiscono proprio sulla muscolature sfinteriale e farmaci di tipoinibitorio di attività enzimatiche come la finasteride e la dutasteride che vengono regolarmente utilizzati per cercare di ottenere un arresto della crescita della ghiandola e se possibile una sua riduzione volumetrica. Entrambe le classi di farmaci hanno effetti collaterali sulla sfera sessuale in quanto gli alfa litici possono (in una bassa percentuale)indurre retroeiaculazione,e gli inibitori di attività enzimatiche determinano un influsso negativo di entità variabile sua sessualità individuale determinando frequentemente calo della libido.
COrdiali saluti,
dott Daniele Masala.
Esistono due categorie di farmaci che vengono diffusamente usati nel trattamento dei sintomi legati all'IPB, obvvero gli alfa litici che servono a migliorare la minzione e lo svuotamento vescicale perchè agiscono proprio sulla muscolature sfinteriale e farmaci di tipoinibitorio di attività enzimatiche come la finasteride e la dutasteride che vengono regolarmente utilizzati per cercare di ottenere un arresto della crescita della ghiandola e se possibile una sua riduzione volumetrica. Entrambe le classi di farmaci hanno effetti collaterali sulla sfera sessuale in quanto gli alfa litici possono (in una bassa percentuale)indurre retroeiaculazione,e gli inibitori di attività enzimatiche determinano un influsso negativo di entità variabile sua sessualità individuale determinando frequentemente calo della libido.
COrdiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#6]
Utente
Carissimi Dottori,
perdonate la mia preoccupazione ma purtroppo a 47 anni, per appagare ai propri bisogni fisiologici e dopo aver avuto fin'ora, un vita sessuale piena e soddisfacente, non e' semplice dover rassegnarsi ed accettare il fatto di dipendere da farmaci per continuare i rapporti abituali con l'altro sesso, oltretutto sapendo che d'ora in poi saranno alterati sia se si usa uno che l'altro farmaco come evidenziato dal Dott. Masala.
Inoltre l'uso che faccio del sildenafil, per by-passare il problema dell'erezione sorto con IPB e rafforzato sicuramente anche da situazioni psicogene, mi fa vivere l'atto sessuale in maniera meccanica e non piu' naturale, perdendo quelle sensazioni nei preliminari che una volta mi affascinavano e caratterizzavano quel connubbio tra sesso e amore,.... ma questa e un'altra storia ora e' diverso e dovro' accettare la mia nuova realta'...!
Carissimi Dottori Vi ringrazio di nuovo, e davvero tante congratulazioni per il lavoro che svolgete qui in rete con i Vostri consigli professionali ed umani che svolgono una sorte di beneficio a tutti coloro che come me hanno bisogno di sopperire alle proprie preoccupazioni che aelle volte diventono vere sofferenze.
Buon lavoro a Voi tutti ed un caro saluto
Francesco
perdonate la mia preoccupazione ma purtroppo a 47 anni, per appagare ai propri bisogni fisiologici e dopo aver avuto fin'ora, un vita sessuale piena e soddisfacente, non e' semplice dover rassegnarsi ed accettare il fatto di dipendere da farmaci per continuare i rapporti abituali con l'altro sesso, oltretutto sapendo che d'ora in poi saranno alterati sia se si usa uno che l'altro farmaco come evidenziato dal Dott. Masala.
Inoltre l'uso che faccio del sildenafil, per by-passare il problema dell'erezione sorto con IPB e rafforzato sicuramente anche da situazioni psicogene, mi fa vivere l'atto sessuale in maniera meccanica e non piu' naturale, perdendo quelle sensazioni nei preliminari che una volta mi affascinavano e caratterizzavano quel connubbio tra sesso e amore,.... ma questa e un'altra storia ora e' diverso e dovro' accettare la mia nuova realta'...!
Carissimi Dottori Vi ringrazio di nuovo, e davvero tante congratulazioni per il lavoro che svolgete qui in rete con i Vostri consigli professionali ed umani che svolgono una sorte di beneficio a tutti coloro che come me hanno bisogno di sopperire alle proprie preoccupazioni che aelle volte diventono vere sofferenze.
Buon lavoro a Voi tutti ed un caro saluto
Francesco
[#9]
Utente
Carissimi Dottori,
come da voi suggerito mi sono sottoposto a visite da un vostro collega delle mie parti e lo stesso mi ha prescritto del Permixon 320 a sostituzione di Mittoval 10mg che sembra oramai, da un mese che lo assumo, di aver raggiunto quasi l'effetto che avevo con Mittoval (una minzione migliore ed aumento della pressione nel getto) senza interferire con l'eiaculazione che credo tornata normale, comunque mi ha trovato la prostata un po' congesta e mi dice che il permixon piu'aiutare; per la D.E. mi ha prescritto degli esami di testosteroni sia libero e completo che risultano nella norma e percio' mi consiglia di fare un ecodoppler al pene per un maggior controllo, bah! vedro' di poterlo fare in dicembre per adesso continuo con il sildanafil al bisogno,
cosa mi consigliate in merito? Ed ancora, il procedimento che sto seguendo vi sembra corretto?
Ringrazio anticipatamente della Vostra Gentile risposta.
Un caro saluto a voi Tutti
come da voi suggerito mi sono sottoposto a visite da un vostro collega delle mie parti e lo stesso mi ha prescritto del Permixon 320 a sostituzione di Mittoval 10mg che sembra oramai, da un mese che lo assumo, di aver raggiunto quasi l'effetto che avevo con Mittoval (una minzione migliore ed aumento della pressione nel getto) senza interferire con l'eiaculazione che credo tornata normale, comunque mi ha trovato la prostata un po' congesta e mi dice che il permixon piu'aiutare; per la D.E. mi ha prescritto degli esami di testosteroni sia libero e completo che risultano nella norma e percio' mi consiglia di fare un ecodoppler al pene per un maggior controllo, bah! vedro' di poterlo fare in dicembre per adesso continuo con il sildanafil al bisogno,
cosa mi consigliate in merito? Ed ancora, il procedimento che sto seguendo vi sembra corretto?
Ringrazio anticipatamente della Vostra Gentile risposta.
Un caro saluto a voi Tutti
[#11]
Gentile Utente,
direi che il piano terapeutico impostato stia dando buoni risultati e mi appare del tutto condivisibile.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la definitiva risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
direi che il piano terapeutico impostato stia dando buoni risultati e mi appare del tutto condivisibile.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la definitiva risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#12]
Utente
Carissimi Dottori,
volevo anche chiedervi per quale ragione col problema dell'IPB
quando ho la vescica troppo piena, specie al mattino, stento nella minzione sia se prendo o meno farmaci, alle volte anche sforzandomi e con la senzazione di non aver svuotato mai completamente la vescica, infatti ci ritorno facilmente dopo tre quarti d'ora o una ora dopo circa;
mentre nell'arco della giornata il getto si regolarizza, forse anche perche' cerco di urinare senza arrivare al culmine dello stimolo..,
Grazie della vostra attenzione.
Cordiali Saluti
volevo anche chiedervi per quale ragione col problema dell'IPB
quando ho la vescica troppo piena, specie al mattino, stento nella minzione sia se prendo o meno farmaci, alle volte anche sforzandomi e con la senzazione di non aver svuotato mai completamente la vescica, infatti ci ritorno facilmente dopo tre quarti d'ora o una ora dopo circa;
mentre nell'arco della giornata il getto si regolarizza, forse anche perche' cerco di urinare senza arrivare al culmine dello stimolo..,
Grazie della vostra attenzione.
Cordiali Saluti
[#15]
Gentile Utente,
in parole semplici, non entro qui nel merito di discussioni anatomofisiologiche ed anatomopatologiche, al cospicuo riempimento vescicale che può determinarsi al mattino (ma non solo sia chiaro), ed al protrarsi nel tempo dell'ipertrofia prostatica, può seguire il fatto che per svuotarsi la vescica debba contrarsi con una forza sempre maggiore per vincere la resistenza determinata dall'aumento di volume della prostata. Molto spesso lo svuotamento non sarà nemmeno completo, venendosi a formare il cosiddetto residuo. Più la vescica è piena e più questo meccanismo sarà attivo. Tutto ciò aggrava ed esaspera i normali segni e sintomi clinici della IPB.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
in parole semplici, non entro qui nel merito di discussioni anatomofisiologiche ed anatomopatologiche, al cospicuo riempimento vescicale che può determinarsi al mattino (ma non solo sia chiaro), ed al protrarsi nel tempo dell'ipertrofia prostatica, può seguire il fatto che per svuotarsi la vescica debba contrarsi con una forza sempre maggiore per vincere la resistenza determinata dall'aumento di volume della prostata. Molto spesso lo svuotamento non sarà nemmeno completo, venendosi a formare il cosiddetto residuo. Più la vescica è piena e più questo meccanismo sarà attivo. Tutto ciò aggrava ed esaspera i normali segni e sintomi clinici della IPB.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#18]
Utente
Carissimi Dottori,
in attesa dell'ecodoppler penieno ho letto qualcosa riguardante i nervi erigendi, volevo sapere gentilmente da voi specialisti se c'era una possibile relazione con l'IPB e che questa abbia potuto causare un'alterazione di questi ultimi creando i problemi di D.E. faccio notare che all'ultima visita urologica fatta le dimenzioni della mia prostata non risultano aumentate.
Grazie come sempre ed un caro saluto a voi tutti
Francesco
in attesa dell'ecodoppler penieno ho letto qualcosa riguardante i nervi erigendi, volevo sapere gentilmente da voi specialisti se c'era una possibile relazione con l'IPB e che questa abbia potuto causare un'alterazione di questi ultimi creando i problemi di D.E. faccio notare che all'ultima visita urologica fatta le dimenzioni della mia prostata non risultano aumentate.
Grazie come sempre ed un caro saluto a voi tutti
Francesco
[#20]
Gentile Utente,
senza voler entrare troppo nello specifico, cosa che dovrebbe tuttavia fare con il Suo Andrologo di fiducia, posso dirLe che spesso in presenza di IPB (adenomioma prostatico) e/o prostatite, è possibile annoverare alterazioni della libido sino addirittura alla completa scomparsa dell'appetito sessuale. Talvolta si registra uno stato di anorgasmia. Si tratta di porblemi che nella gran parte dei casi prevedono un apporccio di tipo psicosessuologico.
Per quanto riguarda le alterazioni erettive e della sensibilità peniena, aspetti conenssi fra loro, in moltissimi casi sono ascrivibili ad un coinvolgimento compressivo dei nervi erigendi, situati in sede posteriore e laterale della capsula prostatica. Un aumento volumetrico della ghiandola per ipetrofia o per flogosi (prostatite) possono appunto alla base di questa compressione.
Ne discuta con il Suo Specialista di fiducia.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
senza voler entrare troppo nello specifico, cosa che dovrebbe tuttavia fare con il Suo Andrologo di fiducia, posso dirLe che spesso in presenza di IPB (adenomioma prostatico) e/o prostatite, è possibile annoverare alterazioni della libido sino addirittura alla completa scomparsa dell'appetito sessuale. Talvolta si registra uno stato di anorgasmia. Si tratta di porblemi che nella gran parte dei casi prevedono un apporccio di tipo psicosessuologico.
Per quanto riguarda le alterazioni erettive e della sensibilità peniena, aspetti conenssi fra loro, in moltissimi casi sono ascrivibili ad un coinvolgimento compressivo dei nervi erigendi, situati in sede posteriore e laterale della capsula prostatica. Un aumento volumetrico della ghiandola per ipetrofia o per flogosi (prostatite) possono appunto alla base di questa compressione.
Ne discuta con il Suo Specialista di fiducia.
Ci tenga informati dell’evoluzione del storia clinica, se lo desidera.
Auguri affettuosi per la pronta risoluzione del problema ed un cordialissimo saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 72.8k visite dal 24/09/2007.
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Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.