Calo della libido
egregi specialisti,sono un ragazzo di 25 anni ho iniziato ad avere problemi con un calo della libido e ,mi sono recato subito da uno psicoterapeuta,psicologo e neurologo,gli ho spiegato che avevo problemi nel provare desiderio sessuale e riferendomi che mi ero bloccato a livello sessuale e di prendere il farmaco cialis ma il problema che non era tanto il non mantenere l'erezione e che lo stimolo sessuale era assente insieme all'eccitamento.di blocco sessuale ne ho avuto in passato perche il desiderio non si era mai spento e quindi in quell' occasione avrei avuto bisogno di cialis per tenere l'erezione. quando ho avvertito questo problema ho iniziato ad avere problemi sotto il profilo lavorativo cioe non ero molto concentrato e poco attento nelle mansioni lavorative o iniziato poi a dimagrire nel giro di circa 3 settimane perdendo 10 chilicirca perdendo molta massa,dormendo poco e soprattutto faticavo il doppio rispetto a prima e quello che ho iniziato a capire con il tempo e che i miei atteggiamenti comportamentali erano cambiati e determinazione stavo andando a perderli e li ho persi tutt'ora. adesso lavoro per stare solo impegnato senza troppi impegni ma il problema persiste ancora, mi e stato consigliato di rivolgeri ad uno specialista in andrologia.... all inizio come mi devo muovere non ho mai pensato a tutto questo cosa devo fare sono passati 7 mesi dlle prime problematiche che si sono accentuate con il tempo e me ne sono solo accorto piano piano,p.s sono stato operato al pene 7 anni fa per pene curvo laterale da un urologo (adesso non so se rivolgermi a lui) con intervento di corporoplastica ma non ho mai avuto problematichein piu soffro di sudorazione alle mani e ai piedi dall eta di 10 anni altro non so dirvi grazie distinti saluti.
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Caro Utente,credo che una visita andrologica con relativa rigorosa diagnosi,sia ineludibile.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#4]
caro lettore,
molto spesso pazienti affetti da incurvamento dell'asta presentano un deficit vascolare di tipo venoocclusivo che impedisce loro di ottebere una erezione ottimale, rigida.
La correzione della curvatura consente una migliore penetrazione ma il problema potrebbe persistere innescando un quadro di incertezza erettile, paura di insuccesso che qualche volta il paziente cerca di compensare con una riduzione libidica.
A Napoli non le sarà difficile rivolgersi ad un andrologo qualificato ( veda anche nel nostro sito) per una corretta impostazione del suo problema
cari saluti
molto spesso pazienti affetti da incurvamento dell'asta presentano un deficit vascolare di tipo venoocclusivo che impedisce loro di ottebere una erezione ottimale, rigida.
La correzione della curvatura consente una migliore penetrazione ma il problema potrebbe persistere innescando un quadro di incertezza erettile, paura di insuccesso che qualche volta il paziente cerca di compensare con una riduzione libidica.
A Napoli non le sarà difficile rivolgersi ad un andrologo qualificato ( veda anche nel nostro sito) per una corretta impostazione del suo problema
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#5]
Gentile lettore,
mi sembra che il suo problema non sia quello di mantenere l'erezione e quindi lasci perdere eventuali e possibili ipotesi vascolari capaci di spiegare il suo problema.
Nell'attesa poi di sentire un esperto andrologo, oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Izzo che mi ha preceduto, se desidera avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html .
Un cordiale saluto.
mi sembra che il suo problema non sia quello di mantenere l'erezione e quindi lasci perdere eventuali e possibili ipotesi vascolari capaci di spiegare il suo problema.
Nell'attesa poi di sentire un esperto andrologo, oltre alle corrette indicazioni già ricevute dal collega Izzo che mi ha preceduto, se desidera avere più informazioni dettagliate su questo problema, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#6]
Utente
egregi specialisti mi sono recato per escludere cause organiche dovute al mio calo della libido e deficit erettivo facendo delle analisi sui dosaggi ormonali ed e uscito questo :
FSH 1.9 1,5-12,4 MUL/ML
LH 5.8 1,7-8.6 MUL/MG
PROLATTINA 7.0 4.04-15.2 NG/ML
ESTRADIOLO 16.2 10-52 PG ML
TESTOSTERONE 5.82 2.4-8.3 NG/ML
DIIDROTESTOSTERONE 864.0 250- 990 PG/ML
SPERO CHE SIANO BUONI COME VALORI O DEVO FARE QUALCHE ALTRO ESAME GRAZIE DISTINTI SALUTI
FSH 1.9 1,5-12,4 MUL/ML
LH 5.8 1,7-8.6 MUL/MG
PROLATTINA 7.0 4.04-15.2 NG/ML
ESTRADIOLO 16.2 10-52 PG ML
TESTOSTERONE 5.82 2.4-8.3 NG/ML
DIIDROTESTOSTERONE 864.0 250- 990 PG/ML
SPERO CHE SIANO BUONI COME VALORI O DEVO FARE QUALCHE ALTRO ESAME GRAZIE DISTINTI SALUTI
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Gli esami ormonali sembrano sostanzialmente nella norma.
Ma ora bisogna riconsultare il suo andrologo e con lui forse ci si dovrà incamminare su altre strade diagnostico-terapeutiche che sarà sempre il suo andrologo ad indicare.
Ma ora bisogna riconsultare il suo andrologo e con lui forse ci si dovrà incamminare su altre strade diagnostico-terapeutiche che sarà sempre il suo andrologo ad indicare.
[#9]
Caro lettore,
la frequente concomitanza tra deviazioni congenite dell'asta e difficoltà erettili della rigidità e mantenimento è comunemente nota a chi vede, tratta e segue molti pazienti con tali anomalie.
E' abbastanza ovvia che il giovane con tale "incertezza" erettile possa sviluppare uno stato di ansia nei rapporti che tende a peggiorare la situazione.
Le modalità terapeutiche dipendono da caso a caso
cari saluti
la frequente concomitanza tra deviazioni congenite dell'asta e difficoltà erettili della rigidità e mantenimento è comunemente nota a chi vede, tratta e segue molti pazienti con tali anomalie.
E' abbastanza ovvia che il giovane con tale "incertezza" erettile possa sviluppare uno stato di ansia nei rapporti che tende a peggiorare la situazione.
Le modalità terapeutiche dipendono da caso a caso
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.8k visite dal 09/01/2011.
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