Fatica nella penetrazione
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 22 anni di Milano. Il mio problema risale all'incirca un anno fà. Stò con una ragazza da ormai 2 anni, e ancora non siamo riusciti ad avere un rapporto sessuale completo. Ho passato per questo un intero anno alla ricerca di una soluzione, girando e rigirando per medici e ospedali. Lo scorso giugno, mi fu diagnosticata una fimosi al pene. Secondo l'andrologo che mi visitò, questo era il problema che mi impediva di avere il rapporto sessuale. Si decise dunque di fare una circoncisione. Arrivò finalmente settembre, e finalmente feci l'operazione di circoncisione. Per quanto riguarda il pene, ormai a 3 mesi dall'operazione, posso dire che è completamente guarito. Fatto sta che però il problema originrio è rimasto, ovvero ad oggi io non sono ancora riuscito a penetrare. Ora mi chiedo, possibile che si tratti di ansia da prestazione ??...e se così fosse, come posso affrontarla ??...il mio medico di base ha anche provato a darmi degli integratori (cialis, 10 mg) poichè oltre a non riuscire a penetrare, noto che se inizialmente ho una "bella erezione", quando arrivo sul momento di "agire" perdo l'erezione. A volte, non ho neanche il tempo di mettere il preservativo. Sono disperato, e la mia partner anche ovviamente. Ora, quale sarebbe la cosa migliore da fare ?.. come posso reagire a questo e come dovrei comportarmi ?...di cosa potrebbe trattarsi ??... in attesa di una vostra risposta, porgo cordiali saluti.
sono un ragazzo di 22 anni di Milano. Il mio problema risale all'incirca un anno fà. Stò con una ragazza da ormai 2 anni, e ancora non siamo riusciti ad avere un rapporto sessuale completo. Ho passato per questo un intero anno alla ricerca di una soluzione, girando e rigirando per medici e ospedali. Lo scorso giugno, mi fu diagnosticata una fimosi al pene. Secondo l'andrologo che mi visitò, questo era il problema che mi impediva di avere il rapporto sessuale. Si decise dunque di fare una circoncisione. Arrivò finalmente settembre, e finalmente feci l'operazione di circoncisione. Per quanto riguarda il pene, ormai a 3 mesi dall'operazione, posso dire che è completamente guarito. Fatto sta che però il problema originrio è rimasto, ovvero ad oggi io non sono ancora riuscito a penetrare. Ora mi chiedo, possibile che si tratti di ansia da prestazione ??...e se così fosse, come posso affrontarla ??...il mio medico di base ha anche provato a darmi degli integratori (cialis, 10 mg) poichè oltre a non riuscire a penetrare, noto che se inizialmente ho una "bella erezione", quando arrivo sul momento di "agire" perdo l'erezione. A volte, non ho neanche il tempo di mettere il preservativo. Sono disperato, e la mia partner anche ovviamente. Ora, quale sarebbe la cosa migliore da fare ?.. come posso reagire a questo e come dovrei comportarmi ?...di cosa potrebbe trattarsi ??... in attesa di una vostra risposta, porgo cordiali saluti.
[#1]
Gentile lettore,
seall'inizio lei ha una buona erezione, distante dalla penetrazione, che poi perde all'avvicinarsi della possibilità di penetrazione, è molto probabile che si tratti di ansia da prestazione. A maggior ragione se lei ha buone erezioni con lamasturbazione e buone erezioni spontanee di notte, o al risveglio la mattina. Suggerisco la verifica di questa mia ipotesi tramite una visita andrologica, che saprà poi come indicarle il percorso più adatto al superamento di questo problema.
seall'inizio lei ha una buona erezione, distante dalla penetrazione, che poi perde all'avvicinarsi della possibilità di penetrazione, è molto probabile che si tratti di ansia da prestazione. A maggior ragione se lei ha buone erezioni con lamasturbazione e buone erezioni spontanee di notte, o al risveglio la mattina. Suggerisco la verifica di questa mia ipotesi tramite una visita andrologica, che saprà poi come indicarle il percorso più adatto al superamento di questo problema.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
caro lettore,
o lei, prima della penetrazione scarica un "scarica ansiosa" elevata che fa produrre al suo organismo una quantità elevata di adrenalina che chiude le arterie del pene bloccando l'erezione oppure lei ha un sistema venoso che non riesce a chiudersi in maniera adeguata impedendo il deflusso di tutto quel sangue che le sue arterie fanno arrivare nei corpi cavernosi dopo stimolazione sessuale
Consulti un andrologo, faccia le opportune indagini prima di prendere farmaci che potrebbero essere inutili
Cari saluti
o lei, prima della penetrazione scarica un "scarica ansiosa" elevata che fa produrre al suo organismo una quantità elevata di adrenalina che chiude le arterie del pene bloccando l'erezione oppure lei ha un sistema venoso che non riesce a chiudersi in maniera adeguata impedendo il deflusso di tutto quel sangue che le sue arterie fanno arrivare nei corpi cavernosi dopo stimolazione sessuale
Consulti un andrologo, faccia le opportune indagini prima di prendere farmaci che potrebbero essere inutili
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Ex utente
gentili dottori,
avrei un'ulteriore domanda da porvi che mi chiedo molto spesso e alla quale non saprei dare una risposta sempre riguardo al mio problema. La domanda è la seguente : è possibile che l'eccessiva masturbazione può essere causa o comunque può incidere sull'impotenza sessuale ??
In attesa di una vostra risposta, porgo distinti saluti.
avrei un'ulteriore domanda da porvi che mi chiedo molto spesso e alla quale non saprei dare una risposta sempre riguardo al mio problema. La domanda è la seguente : è possibile che l'eccessiva masturbazione può essere causa o comunque può incidere sull'impotenza sessuale ??
In attesa di una vostra risposta, porgo distinti saluti.
[#6]
Gentile lettore,
non continui a farsi autodiagnosi ed a stabilire collegamenti di causa difficili da dimostrare ed infine, oltre alle indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
non continui a farsi autodiagnosi ed a stabilire collegamenti di causa difficili da dimostrare ed infine, oltre alle indicazioni già ricevute dai colleghi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#7]
Gentile utente, i colleghi le hanno spiegato il meccanismo dell'ansia e la conseguente perdita dell'erezione.
Qualora la diagnosi venisse confermata da un andrologo di persona, ritengo che anche una consultazione psicologica potrebbe essere utile alla coppia.
Saluti,
Qualora la diagnosi venisse confermata da un andrologo di persona, ritengo che anche una consultazione psicologica potrebbe essere utile alla coppia.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.4k visite dal 07/01/2011.
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